Giornata mondiale delle api: i consigli di lettura per bambini

Quando in primavera esco per le mie gratificanti passeggiate in campagna, camminando nell’erba alta, resto inebriata dai profumi che si sprigionano calpestandola – menta selvatica, calendula, pimpinella, melissa, camomilla, elicriso - e proprio nell’esatto istante in cui questo succede, provo a immaginare quale emozione ed entusiasmo vivano le api nel riprendere il loro serrato lavoro di impollinatrici.

Cerchiamo di capire insieme, guardandoci intorno e, con l’aiuto dei libri, comprendere cosa fanno le api e cosa sta succedendo intorno a noi e a loro.

Sentiamo spesso parlare di “regno delle api”, in effetti, a governare questo mondo così complesso è una regina, accudita dalle api operaie, con lo scopo di produrre e immagazzinare il miele che servirà da nutrimento per tutta la popolazione dell’arnia, larve comprese. Le api sono degli insetti straordinari e non così spaventosi come crediamo, è vero che per difendersi pungono (e fanno davvero male!), ma lo fanno solo se è strettamente necessario, se si sentono minacciate.

Hanno uno stupefacente senso dell'orientamento, non si perdono mai e comunicano tra loro tramite una danza che, in alcuni casi, serve a indicare alle compagne la presenza di cibo e a quale distanza!

È curioso scoprire il mondo che gravita intorno al frutto della loro fatica: il miele.

Nel corso della storia è stato usato nei modi più disparati, i romani ad esempio lo usavano per dolcificare, come cicatrizzante per le ferite, nei profumi, per conservare gli alimenti…nel vino! Nel mondo islamico era considerato un alimento divino, nel medioevo era cura dei monaci allevare le api, mentre un po’ prima, nell’Antica Grecia credevano che il miele piovesse dal cielo…

Nel coloratissimo albo illustrato Ape di Britta Teckentrup, si alternano semplici rime sul mondo delle api, dei ritagli esagonali focalizzano il lettore sull’immagine dell’ape indaffarata, nel bosco, sul prato, nel frutteto, tra fiori profumati e coloratissimi, risvegliando il nostro desiderio di primavera, aria aperta e tiepidi raggi di sole. Mentre nel Giardino delle api scritto e illustrato da Nicoletta Costa, Giulio Coniglio racconta la giornata di un'ape operosa, lasciando spazio alle rime e alla fantasia, incontrando farfalle colorate e svolazzando tra un fiore di camomilla e l’altro.

Adatto ai lettori sotto i 5 anni, nel libro edito Usborne, Le api (Anna Milbourne illustrazioni di Stephanie Fizer Coleman), si aprono le finestrelle e si scopre come è fatta un'arnia al suo interno, come sono le api da vicino, qual è il lavoro che permette la produzione del miele.

Se volete approfondire leggete Il Mondo delle api di Cristina Banfi, con le illustrazioni di Giulia De Amicis. Scopriremo l’anatomia dell’ape, la struttura sociale, l’impollinazione, la sciamatura, gli antagonisti che danneggiano l’alveare, che significato hanno assunto sia le api che il miele nel corso della storia e nelle diverse culture. Infine, ma non meno importante, il penoso problema del clima che sta cambiando ed inevitabilmente distruggendo numerose colonie.

La vita segreta delle api contiene anch'esso numerose curiosità: perché gli elefanti hanno la proboscide (vi chiederete cosa c'entra con le api…), spiega la danza di accoppiamento, quante specie ne esistono al mondo, i diversi colori delle api, i ladri di miele, il lavoro di apicoltore. È curioso scoprire che la tuta dell’apicoltore è bianca perché per loro è un colore calmante. Ad accompagnare tutte queste interessanti informazioni la protagonista, Nettarina, racconta storie antiche che vengono da paesi lontani.

Se poi vorrete fare un salto per mettere in pratica quello che avete imparato dai libri, i più coraggiosi potranno integrare leggendo Piccoli apicoltori. Fabrice Allier, ingegnere e agronomo, ha creato un dettagliato volume per grandi e piccoli correlato da attività educative e didattiche, arricchito da qualche ricetta e gioco per imparare a distinguere i diversi tipi di miele. Se leggerete questo libro con curiosità ed attenzione potrete imparare a costruire un’arnia, a distinguere regina, operaie e fuchi, raccogliere polline e miele, a nutrire e prendervi cura delle loro preziose produttrici: insomma tutto per diventare dei veri apicoltori.

Il problema dell’inquinamento, del cambiamento climatico diventato ormai un’emergenza, il disinteresse e la superficialità di molti, gravano sull’esistenza di questa specie importantissima per la vita, da cui dipende il 90% della riproduzione delle piante selvatiche e ben l’80% delle piante produttrici di cibo, senza di essa le conseguenze potrebbero essere catastrofiche.

Sentiamo spesso parlare di biodiversità, ma in concreto cosa dobbiamo fare?

Le nostre azioni sono significative. Limitare l’uso di pesticidi e diserbanti nei nostri giardini ad esempio, adottare un alveare…Proprio vicino casa mia, in pieno centro ce n’è uno installato da un gruppo di persone che se ne prende cura, gli dà il giusto nutrimento e le disseta nei periodi di siccità. La cosa più bella è che spesso vengono a trovarmi, o meglio vengono a trovare i fiori nel mio balcone! E allora, il 20 maggio, nel giorno che corrisponde alla nascita di Anton Janša, precursore dell’apicoltura, in occasione della Giornata mondiale dedicata alle api, ti invito a mettere una bella pianta fiorita nel balcone.

Una delle mie amiche più care ha capito prima di altri l’importanza di salvare e accudire le api: mi racconta spesso delle sue e di quanto sia faticoso e difficile prendersi cura di loro, dell’impegno che richiedono, delle difficoltà da affrontare affinché stiano sempre bene, del problema etico di sciamatura e raccolta del miele, ma nei suoi occhi leggo un amore sconfinato verso questi piccoli esserini gialli, neri e instancabili da cui dipende letteralmente la nostra sopravvivenza sulla Terra.