Un tuffo nella scienza

Giornata mondiale del pi greco: i mestieri della matematica

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2023

Illustrazione digitale di Adèle Baer, 2023

Lavagne fitte di simboli, grafici complicati, grigi computer: queste forse sono le cose che associ alla vita del matematico. Che ne diresti invece di nuvole, giochi e cartoni animati?

I matematici sono creature molto poco conosciute. In tanti pensano che siano dei secchioni a cui piace soltanto fare i conti, ma in realtà la maggioranza dei matematici odia i calcoli. Se un giorno studierai matematica all’università, dalla prima ora di lezione fino al giorno della laurea non vedrai nemmeno un numero: dovrai misurarti invece con scenari, idee, strategie. Visiterai mondi costruiti dai matematici del passato, e se vorrai ne costruirai tu altri, nuovi di zecca. Ti servirà molta immaginazione. Pensi che la matematica sia “finita”? Che sia stato già scoperto tutto? Falso, falsissimo! I ricercatori producono nuovi teoremi ogni giorno. Ma che lavoro fa un matematico?

Chi si trova in tasca la sua bella laurea in matematica può fare una quantità di mestieri diversi. Alcuni te li immagini già: per esempio l’insegnante o l’autore di libri scolastici. Bene, ce ne sono altri. Molti, moltissimi altri. Partiamo dal grigio computer: siamo sicuri che sia così grigio? È proprio grazie all’informatica, anzi, alla programmazione, che arriviamo ai cartoni animati.

Ti sei mai chiesto come si fa a muovere i personaggi dei lungometraggi di animazione che vedi al cinema, oppure dei cartoni che guardi su YouTube? Ci vuole la matematica. Per mettere a punto un software che i disegnatori possano usare ne serve tanta, tantissima. E poi il programma si può personalizzare in base alla storia che gli autori vogliono raccontare. Che la matematica abbia, più in generale, un legame profondo con il mondo digitale lo sanno tutti. Lo sapevi che Sergey Brin, il co-fondatore di Google, ha studiato matematica? In alcuni casi (non molti!) con la matematica si diventa ricchi.

E le nuvole? Le nuvole le studia Alessio Figalli, il matematico italiano che nel 2018 ha ricevuto la Medaglia Fields – il premio matematico più prestigioso al mondo, che viene assegnato ogni quattro anni a non più di quattro persone con non più di quarant’anni (sì, lo so, sembra proprio una formula matematica). È un riconoscimento così importante che Alessio è diventato perfino il personaggio di una storia di Topolino! Oggi è il direttore del dipartimento di matematica in un istituto di ricerca di Zurigo. Tra i suoi campi di ricerca ci sono proprio i movimenti delle nuvole.

Come si spostano le nuvole? Per rispondere ci vuole la matematica. Alessio, e tanti altri come lui, sono ricercatori, cioè persone che creano (o scoprono, a seconda dei punti di vista) matematica nuova. La ricerca in matematica si applica a un’infinità di campi diversi: l’andamento di una pandemia, il clima, l’equilibrio di un habitat, la probabilità di un terremoto, una crisi economica. Perfino per studiare le strisce delle zebre o le macchie sul manto di una mucca serve la matematica. Però, e qui viene il bello, la matematica non si studia soltanto per modellizzare la realtà. Molti studiosi semplicemente fanno progredire la materia, ampliando i confini di quella che si chiama “matematica pura”. E questo ci porta ai giochi.

Ogni matematico è prima di tutto un gran giocherellone. Ogni gioco è una sfida, un compito difficile che bisogna portare a termine seguendo regole ben precise. Qualsiasi dimostrazione funziona esattamente così, quindi i matematici sono giocatori ben allenati. Ecco perché i matematici sono risorse preziose nel “game design”, ovvero la progettazione di giochi. Quando compri un bel gioco da tavolo nuovo oppure un videogioco, c’è sempre qualcuno che quel gioco l’ha inventato: ha stabilito lo scopo, le regole, l’ambientazione, i punteggi. E l’ha collaudato per verificare che fosse equilibrato e divertente. Be’, i matematici sono molto ricercati nel settore del game design.

Questi sono alcuni dei mestieri che può fare un matematico, ma ce ne sono tantissimi altri. Hanno studiato matematica un sacco di personaggi insospettabili: Reed Hastings, uno dei creatori di Netflix; Elena Bonetti, ex ministra alle pari opportunità; Virginia Wade, campionessa di tennis britannica; una bella manciata di astronauti; e perfino Bram Stoker, l’autore di Dracula (o almeno così sosteneva lui). E poi c’è anche chi, come me, di matematica parla alla radio! Giuro che quando mi sono iscritta a matematica questo non l’avrei mai immaginato.

I libri per scoprire quanto la matematica può essere divertente

Alice nel paese delle meraviglie

Di Lewis Carroll | Feltrinelli, 2013

Il mio nome è Tartaglia

Di Guido QuarzoAnna Vivarelli | Editoriale Scienza, 2023

Il teorema del pappagallo

Di Denis Guedj | TEA, 2008

La trottola di Sofia

Di Vichi De Marchi | Editoriale Scienza, 2015

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