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Il mondo in festa di Jane Bingham

Il mondo è sempre in festa perché in ogni Paese ci sono tante tradizioni diverse da celebrare e insieme al libro Il mondo in festa di Jane Bingham, edito Usbornecolorato, curioso e originale. Partiamo per un viaggio bellissimo e ricco di sorprese, con tante illustrazioni che ci mostrano come queste feste sono legate a importanti elementi della natura, come il fuoco, per cominciare.

Il mondo in festa. Ediz. a colori

Oltre alle feste più conosciute, come Natale, Hannukah e Eid, in giro per il mondo la gente celebra tante altre occasioni importanti per la loro cultura. Un volume interessantissimo per andare alla scoperta delle celebrazioni e delle tradizioni di popoli anche molto lontani.

Per esempio, il rogo di Zozobra (che significa tristezza), a Santa Fe, negli Stati Uniti, prevede che si bruci un grande pupazzo per scacciare i cattivi pensieri e le negatività dell’anno passato. In Germania, invece, con falò e forti rumori si scacciano le streghe: questa è la Notte della Valpurga.

Rimanendo in nord Europa, in Scozia troviamo l’Up Helly Aa, una festa a tema vichingo che si conclude con l’incendio di una nave chiamata Drakkar. Facendo un bel salto nel paese del Sol Levante, il Giappone, troviamo il Wakakusa Yamayaki, una festa annuale che prevede l’incendio dei prati del monte Wakakusa, un vero spettacolo!
Ma c’è una festa che in tutto il mondo ha come protagonista il fuoco o meglio i fuochi: la notte di Capodanno che, con un corale conto alla rovescia, saluta l’anno vecchio e accoglie il nuovo, con tanti fuochi d’artificio colorati.

Ma possiamo anche partire a bordo di una mongolfiera per conoscere tante feste che hanno a che fare con l’aria. Il Giappone ha la festa di Kodomo no Hi, dedicata ai bambini, durante la quale spiccano nell’aria tanti Koinobori –  maniche a vento a forma di pesce che rappresentano tutta la famiglia – ed è sempre con la famiglia e gli amici che si può festeggiare l’Hanami, la fioritura dei ciliegi accompagnata da un bel picnic.

E se volessimo schizzarci con l’acqua secondo voi ci sarebbero delle feste che non ci fanno rimanere asciutti? Partiamo per la Thailandia con la festa del Songkran, dove schizzi e secchi d’acqua vengono usati per la purificazione, accogliendo anche gli elefanti e, per mettere alla prova le nostre abilità di canoisti, allora dobbiamo partire per lo Zambia con la festa sul fiume Zambesi e sfidarci a squadre sulle rapide.

Forse però siamo un po’ troppo puliti, allora perché non rotolarci nel fango, come fanno in Corea del Sud per il Festival del fango di Beryeong? Con il fango possiamo farci anche delle ottime maschere di bellezza! Ci sono feste che richiedono un certo impegno fisico dove il divertimento è lanciarsi addosso i pomodori, accade in Spagna, con la festa chiamata Tomatina, oppure in Nuova Zelanda dove si lanciano stivali di gomma per il Gumboot Day.

Per i più coraggiosi si può festeggiare con la paura, Halloween è tra le più famose ed è una festa di origine celtica dove ci si maschera, ma anche in Messico, per il Dia de los Muertos, ci si traveste per ricordare chi non c’è più! Ma vicino a noi c’è una festa pazzesca: il meraviglioso Carnevale di Venezia.

Il viaggio non è ancora finito, continuando a sfogliare le pagine vediamo che anche le candele trovano il loro spazio, come per la festa di Santa Lucia nei paesi nordici, o in Thailandia con lanterne di carta per l’Yi Peng o per il Loy Krathong con lanterne sull’acqua.

Brillare e divertirsi, come per la festa del magico Natale, con regali sotto gli alberi, o in Cina per il Festival delle sculture di ghiaccio.

Questo viaggio volge al termine ma manca ancora qualcosa da scoprire come le feste che fanno battere il cuore per via del movimento come il Palio di Siena, o il Woolly Worm Festival un’originale gara di bruchi nel Nord Carolina, o le parate colorate come quella con un Drago gigante per il Capodanno cinese, o la parata per San Patrizio in Irlanda.

Danzare mette allegria e nel mondo ci sono tante danze variopinte e originali come il Festival dei dervisci rotanti in Turchia, o il Barunga Festival per gli aborigeni australiani.

Ma tutto questo movimento ci mette una gran fame, così concludiamo quest’avventura a tavola con i piatti tipici della tradizione per ogni Paese, come il pudding e il pan di zenzero nel Regno Unito, o il maamoul, un biscotto ripieno di fichi, datteri e noci per la tradizione musulmana. Con la pancia piena e le gambe stanche, siamo ritornati a casa con ricordi bellissimi dopo aver imparato tante cose nuove e diverse da raccontare. Perché in ogni parte del mondo c’è sempre una festa!

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