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La ninfa di porcellana di Isabel Allende

Isabel Allende, la conosciamo bene, è una creatrice di piccoli mondi, in cui, spesso, arriva un elemento fantastico a scompaginare vicende anche fin troppo quotidiane, per condurci in un reame di forti contrasti e passioni. Da tanti anni, ormai, Isabel Allende ci incanta con storie di donne e uomini normali in circostanze eccezionali, in una mescolanza di realismo e magia. La ninfa di porcellana, racconto illustrato edito in Italia da Feltrinelli, come del resto tutta l’opera dell’autrice cilena non fa eccezione, e riprende, adattandoli al giovane pubblico cui l’opera è destinata, temi e atmosfere che del mondo incantato di Isabel Allende da sempre ci innamorano.

La ninfa di porcellana. Ediz. a colori

“Don Cornelio ha sempre occupato un posto speciale nel mio cuore. Quando l’ho conosciuto era un signore miope che indossava un abito grigio con quattordici taschini. Viveva in una pensione del mio quartiere e noi, suoi vicini, regolavamo l’orologio quando passava al mattino. Non era mai né in anticipo né in ritardo.”

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La vicenda è semplice: don Cornelio, uomo dalla precisione kantiana, mai in ritardo, mai in anticipo, archivista in uno studio notarile, in cui, lontano da ostinazioni e rifiuti di altra misteriosa e ribelle natura, trascriveva pratiche con una bella grafia ordinata, chiuso nel suo abito grigio con quattordici taschini.

Nella stanzuccia in cui Don Cornelio lavora ha suo alloggio una comunità di topi, e Cornelio, per ordine del suo capo, il Notaio, ha l’ordine di eliminarli e fa loro una guerra odiosa, a colpi di trappole, veleno, colla. Don Cornelio svolge questo compito con estremo dispiacere, a lui, in realtà, i topi non danno fastidio.

Illustrazione tratta da "La ninfa di porcellana. Ediz. a colori" di Isabel Allende, Feltrinelli 2023

All’ora di pranzo, il nostro archivista va a mangiare un panino al formaggio in una piazza che dista 91 passi dallo studio del Notaio. Lo sa perché li ha contati. Don Cornelio è soddisfatto della vita di piccole cose che conduce, finché, un giorno d’autunno, andando a prendere il tram, Cornelio scorge in una vetrina una statua di porcellana e... devo interrompermi qui, perché il resto della storia è spazio di sogno e mistero, e tutto vorrei tranne che rovinarvela.

Illustrazione tratta da "La ninfa di porcellana. Ediz. a colori" di Isabel Allende, Feltrinelli 2023

Il racconto è accompagnato e sostenuto dalle magnifiche illustrazioni di Mariachiara di Giorgio, Premio Andersen italiano per l’illustrazione 2022, immagini in cui emerge l’attenzione per i dettagli curiosi, una ninfa ironicamente raffigurata come un Bacco, echi surrealisti e metafisici, tra cui si nota un’ispirazione in particolare, che non vi rivelo e un uso del colore che ben rende il racconto di trasformazione di Don Cornelio.

La ninfa di porcellana è una storia per tutti coloro che, siano ragazzini o adulti, hanno voglia di una lettura fresca, piena di speranza, di rinnovamento, passeggiate notturne e albe tutte nuove.

Illustrazione tratta da "La ninfa di porcellana. Ediz. a colori" di Isabel Allende, Feltrinelli 2023

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Scrittrice e giornalista cilena, nata in Perù ma cresciuta con la madre in Cile. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione. Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet.In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993).Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. In Italia è pubblicata da Feltrinelli.Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama mondiale, continua la sua esplorazione del tema politico e di quello personale nei due romanzi successivi – D'amore e ombra (1984) ed Eva Luna (1987) – e nella raccolta di novelle Eva Luna racconta (1992). Del 1992 è anche il romanzo Il piano infinito. Nel 1995 pubblica Paula. Tra gli altri romanzi ricordiamo Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), Il mio paese inventato (2002), La città delle bestie (2003), Il regno del drago d'oro (2003), La foresta dei pigmei (2004). Zorro. L'inizio della leggenda (2005), Inés dell'anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L'isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Il gioco di Ripper (2013), L'amante giapponese (2016), Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di Paula, La vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001), Amore (2013), un miscellanea delle più belle pagine della scrittrice sull'amore, e il sesso, i sentimenti. E ancora ricordiamo: Oltre l'inverno (Feltrinelli 2017), Lungo petalo di mare (Feltrinelli 2019) che racconta la storia del Winnipeg, una nave che ha portato in Cile 2200 rifugiati spagnoli che fuggivano dalle rappresaglie franchiste, Donne dell'anima mia (Feltrinelli 2020), Violeta (Feltrinelli 2022) e Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli, 2023).È una delle autrici latine di maggior successo, avendo dato alla letteratura sudamericana un contributo enorme; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.

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