Ora siamo nelle montagne e le montagne sono dentro di noi
Mi sento profondamente piccola e inadeguata per poter parlare di montagna, non solo per il rispetto profondo che nutro per l’ambiente montano, con tutte le sue sfumature, biodiversità, ecologia, botanica che da sempre mi affascinano, ma soprattutto per l’ammirazione per tutti i grandi che ne hanno scritto, oltre che studiato, riflettuto, dipinto, camminato e scalato le cime, al limite della loro resistenza. Ascoltiamone allora insieme le voci e gli echi che ci parlano ancora oggi di silenzi e avventure vissute in questo paesaggio maestoso.
Vorrei solo potervi trasmettere brevi suggestioni del mio amore sconfinato e di ciò che grandi scrittori, poeti, naturalisti, camminatori, filosofi e fotografi hanno provato di fronte a queste cattedrali naturali, ricche di misteri preziosi e potenti da preservare.
Per questo proverò a consigliarvi alcuni libri che mi hanno incantata: so bene quanto voi ragazzi saprete cogliere e custodire il segreto che racchiudono in ogni pagina e portarlo con voi nello zaino.
La montagna può essere paesaggio da favola o luogo ostile, selvaggio enigma per i naturalisti e teatro di sfide per gli alpinisti, ma è indubbio che sia un patrimonio naturale inestimabile, sia che ci si trovi in Italia - pensiamo alle Alpi, alle meravigliose Dolomiti - in Europa o nel Mondo.
Paesaggio da favola o luogo selvatico e ostile, terra di incontri tra popoli e teatro di terribili guerre, enigma per gli scienziati e sfida per gli alpinisti... Le Alpi sono questo e molto di più!
Così, se avrete avuto la fortuna e il privilegio di frequentarla sin da piccoli, vi riconoscerete mano nella mano con un papà o un nonno o una zia che per la prima volta vi hanno condotti su un sentiero, all’alba, facendovi sperimentare la fatica ma anche la bellezza del cammino, del conquistare passo dopo passo la cima, della resistenza che insegna a non arrendersi mai, ad allenare lo sguardo ai dettagli, imparando ad ascoltare il respiro, ascoltandosi, un po’ come accade con la musica.
L’arrivo in un rifugio la sera, il sentirsi a casa con persone sconosciute, seduti a guardare le stelle, sarà un’esperienza indimenticabile che vi auguro di sperimentare.
Guardarvi intorno in montagna, in quota, è un privilegio raro, come direbbe qualcuno che amo; il silenzio avvolge lo sguardo che potrà spaziare tra la vegetazione, le nuvole e i cieli, tersi o improvvisamente carichi di nuvoloni neri e di pioggia che regala profumi.
Una cima raggiunta è il bordo di confine tra il finito e l’immenso
Potrete essere semplicemente spettatori dei colori, dei fiori, o voler conoscere a fondo la fauna e la flora, come piccoli scienziati, per capire come si sono formate le rocce, conoscere gli animali e le piante che la montagna ospita, scorgere un rapace che solitario ci sorprende, ascoltare il fischio improvviso della marmotta sentinella, incontrare un lupo o seguire le tracce dei cervi: importa solo come saprete entrare in sintonia con questo mondo impregnato di fascino in ogni angolo e in ogni stagione, dall’alba al tramonto o nella notte buia dentro un tappeto di stelle.
Ma occorre prevedere, conoscere, sperimentare per mettersi in cammino…occorre imparare la lentezza e la pazienza della salita. Ecco perché le montagne ci insegnano da subito il rispetto e l’umiltà del procedere con garbo, a passo lento, e incontrare così alberi, fiori, specie rare, animali timidi o anche feroci da riconoscere e proteggere, o accorgersi semplicemente del vento tra i rami.
C’è chi per anni, sapete, ha camminato nei parchi sconfinati dell’America per catturare le stagioni con uno scatto: un ruscello, la neve che si scioglie a primavera o l’immobilità di un ghiaccio che diventa scultura; è un famoso fotografo di nome Ansel Adams che ha immortalato lo Yosemite National Park con scatti in bianco e nero, ritornandovi più volte per regalarci il maestoso paesaggio in stagioni diverse.
Il suo lavoro ha ampliato la popolarità della fotografia come una nuova forma d'arte e ha contribuito a ispirare il movimento ambientalista negli Stati Uniti. Vi consiglio di sbirciare le sue foto, magari con i vostri genitori, e se vi ritroverete ad avventurarvi davvero nel parco di Yosemite, dopo aver letto il libro sui parchi nazionali di cui vi avevo parlato qui, andate a cercare il piccolo museo a lui dedicato, un’umile casa di legno e vetro. Ragazzi, trascinate i vostri genitori in questo viaggio…o un giorno fatelo da soli con lo zaino in spalla.
Sarà una sorpresa senza precedenti: in quell’ambiente vi renderete conto dello spettacolo maestoso e sconfinato delle montagne e della natura, di come una macchina fotografica abbia saputo leggere attimi rubati. Potrete anche diventare custodi dei Parchi con le guardie forestali e i ranger che, dopo avervi fatto fare un piccolo esame e un giuramento, vi proclameranno protettori di tutti i parchi del mondo. Una vera emozione, per piccoli scienziati o futuri alpinisti.
Questo volume ci porta nel cuore della montagna per scoprirne la fauna e la flora, dai mammiferi più noti (come lo stambecco, l'orso bruno o la marmotta), agli uccelli più conosciuti come l'aquila reale ad altri insoliti animali.
Basta un colle, una vetta, una costa. Che fosse un luogo solitario e che i tuoi occhi risalendo si fermassero in cielo. L’incredibile spicco delle cose nell’aria oggi ancora tocca il cuore. Io per me credo che un albero, un sasso profilati sul cielo, fossero dei, fin dall’inizio
Che cosa rende dunque così speciale l’incontro con la montagna e i suoi abitanti? Forse la sensazione di essere parte di un tutto e la capacità di sapersi muovere con leggerezza, cosa che si impara molto meglio da piccoli.
Non bisogna dimenticare che il bosco è un ecosistema fatto di piante, ma anche di animali che si muovono, migrano, vivono, cacciano, si spostano come i lupi o vanno in letargo per sopravvivere ai lunghi inverni, come gli orsi. Occorre entrare sempre come ospiti, imparare questa sensibilità da subito. Siate inoltre curiosi di capire perché gli ultimi ghiacciai d’Europa sono minacciati dall’innalzamento delle temperature dovuto all’inquinamento o di sperimentare perché l’uomo si è avventurato in questi ambienti da sempre o perché le montagne sono state rifugio di ribelli.
Leggete, aprite alcuni illustrati e tuffatevi nelle pagine dei libri per capire perché l’uomo ha da sempre abitato valli, scalato vette, raggiunto punti sempre più vicini al cielo.
Le stagioni attraversano questi ambienti, da sempre, per questo vi suggerisco di leggere i libri di Giuseppe Festa e Irene Borgna che nei boschi ci vanno davvero da quando erano giovanissimi e lì hanno incontrato lui il suo primo orso, lei la sua amatissima volpe. Ci raccontano entrambi che forse è più pericoloso vagare di giorno in città che in un bosco di notte, la paura può semplicemente servire a rispettare animali che non devono per forza essere fotografati e messi in pericolo.
Che bella storia quella di Lupinella: è il racconto della sua vita, ma anche di tutti i lupi che negli ultimi anni hanno ripopolato le Alpi. La conosciamo appena nata, quando è al sicuro nella tana assieme alla mamma. La vediamo crescere, giocare con i fratellini e imparare le regole del branco.
Seguite Irene Borgna, alpinista che ci parla delle Alpi, un mondo meraviglioso che si è generato da uno scontro lento di continenti. Ecco, occorre camminare per capire, forse oggi più che mai, che l’ambiente non è sempre stato così ma che è frutto di grandi modificazioni, che sono ancora in corso e di cui ci stiamo accorgendo.
Ci spiega, ad esempio, che gli animali che volano possono allontanarsi dal pericolo o dal freddo quando sopraggiunge l’inverno, mentre le marmotte in inverno costruiscono un sistema di tane e se ne vanno a dormire, dopo aver mangiato a sazietà tutto ciò che potevano.
Le montagne sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le cupole di porpora scintillanti di stelle. Questo libro apre davanti a noi lo scenario grandioso delle più belle vette del mondo.
Come non soffermarci poi sul cielo, al buio, in montagna: impossibile da scorgere in città. Pittori importanti se ne sono innamorati, poetesse come Antonia Pozzi ne hanno descritto la bellezza tramite la poesia. Tra i monti non si può essere tiepidi o indifferenti, lo capirete da soli.
Tu forse non sai ancora chi diventerai, ma so per certo che se solo una volta ti sei innamorato di una cima, lo saprai raccontare, in un modo o nell’altro. Le mie parole sono state solo piccoli semi, poca cosa, la mappa dei tuoi desideri ce l’hai solo tu in mano, segui il tuo passo.
Hai cervello nella testa. Hai piedi nelle scarpe. Puoi andare dove vuoi, da qualunque parte. Sei solo. Sai quello che sai. Sei TU che decidi dove andrai.
Altri consigli di lettura
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Di
| Corraini, 2021Di
| Lapis, 2019Di
| Salani, 2019Di
| Terre di Mezzo, 2021Di
| Terre di Mezzo, 2018Di
| LO editions, 2022Di
| Mondadori, 2020Di
| Camelozampa, 2021Di
| Editoriale Scienza, 2020Di
| La Nuova Frontiera Junior, 2019Di
| L'Ippocampo, 2021Di
| Editoriale Scienza, 2021Di
| Einaudi Ragazzi, 2020Di
| Mondadori, 2015Di
| Sinnos, 2020Di
| Einaudi, 2020Di
| Piano B, 2020Di
| Einaudi, 2018Di
| Ponte alle Grazie, 2021Di
| Feltrinelli, 2016Di
| Neri Pozza, 2018Di
| Ponte alle Grazie, 2017Di
| Ponte alle Grazie, 2021Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente