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Marilyn!!! Una tipa così tosta non l'avete mai vista! di Fred Dupouy

Scordatevi le favolette strappalacrime che vi hanno letto quando eravate piccoli e preparatevi a una storia che spazzerà via tutte le altre: la mia

Francia: in un piccolo e tranquillo paese collinare chiamato Sauce-sur-Drone, famoso per la coltivazione di ottime prugne, giunge Marilyn, una ragazzina di 12 anni.

Ed è proprio lei che si presenta subito, all'inizio del libro scritto da Fred DuPouy ed edito da EL, Marilyn!!! Una tipa così tosta non l'avete mai vista!: orfana, al momento del racconto alloggia presso la famiglia Bidou (la sua dodicesima famiglia affidataria!), è una “dis” e per questo frequenta ancora la quinta elementare. In realtà il suo nome è Marie-Odette, ma guai a chiamarla così, il vostro rapporto con lei sarebbe inevitabilmente compromesso!

Per nulla scoraggiata dalla sua condizione, Marilyn si fa subito notare per la sua natura pragmatica, disinvolta, ironica e anticonformista, dispensando commenti arguti e perle di saggezza.

Marilyn!!! Una tipa così tosta non l'avete mai vista!

Marilyn è un’orfanella. È già stata inserita (senza successo) in undici diverse famiglie affidatarie, più o meno una all’anno; la dodicesima sono i tirchi Bidou. Un giorno, mentre si avventura nel bosco, la ragazzina avvista un nido di rarissimi uccelli dalle piume rosa. Quando scopre che questi piccoli volatili sono in pericolo a causa dei loschi progetti di un losco sindaco, Marilyn prende in mano la situazione: se gli adulti vogliono la guerra, l’avranno!

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Intorno a lei brulica il mondo del paese: c'è lo scuolabus ogni mattina, i compagni di classe, ognuno con le sue peculiarità, il ragazzo taciturno che le piace, la cara maestra super-professionale, il sindaco scaltro. E con quanto acume Marilyn descrive i personaggi e i luoghi che pian piano ci presenta, un vero spasso!

Quando proprio non le va di andare a scuola non sale sul pulmino, si nasconde, aspetta che riparta e se ne va a passeggio nel suo posto preferito, una piccola valle scoperta per caso durante le sue passeggiate, nascosta da un vecchio tunnel ormai in disuso. Ed è proprio grazie a una di queste piccole fughe che un giorno si imbatte in un nido, al suo interno un bellissimo uccello che non aveva mai visto, rosa e in attesa che i suoi piccoli escano dal guscio.

Grazie a una poesia e a un disegno di Marilyn, la super-maestra capisce si tratti di un uccello rarissimo, che va assolutamente protetto, l'averla capirossa.

Ma la situazione rischia di farsi pericolosa: il sindaco vuole costruire una diga proprio nei pressi dell'albero che ospita la nidiata...

Dopo il primo intervento di un gruppo di ornitologi alla ricerca del nido, Marilyn si rende conto che gli adulti non sono in grado di proteggere gli esemplari: troppa ingenuità da una parte e troppi interessi dall'altra.

E allora comincia l'avventura! Con l'aiuto del suo cane-fratello parlante, di due gemelli cervelloni e del ragazzo taciturno che le piace, Marilyn decide di intervenire. Ispirato ai libri della Banda dei Cinque (ancora oggi disponibili in libreria), i ragazzi cominciano a escogitare un piano fin nei minimi dettagli, preparano il terreno con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente per proteggere l'uccello in pericolo, fino a quando, ormai in grado di volare, tutta la famiglia delle averle lascerà il nido per svernare nei paesi più caldi.

Dovremo affrontare degli adulti. Per la maggior parte sono stupidi, alcuni sono intelligenti, ma tutti sono cattivi, chi più chi meno!

Così, infrangendo più di qualche regola, anche attraverso mezzi di discutibile moralità in onore della giusta causa, il gruppo si ingrandisce: risate, avventura, piccoli battibecchi, qualche bacio romantico, azioni coraggiose e profondi discorsi motivazionali animeranno il non troppo strampalato tentativo, fino a quando, finalmente, le uova si schiudono, ma dal tunnel provengono inequivocabili rumori!

Intanto in paese arrivano i giornalisti, gli adulti si sono mobilitati, Sauce-sur-Drone sale alla ribalta delle cronache locali... come andrà a finire?

In un rocambolesco susseguirsi di fatti e misfatti, grazie a intuizioni intelligenti e supportata dalla forza del gruppo e dalla certezza di combattere per qualcosa di importante, Marilyn insegna ad affrontare anche ciò che può apparire difficile, a trovare il lato positivo anche nelle avversità.

Il suo essere “dis” non le impedisce di cimentarsi nella poesia, uno strumento che darà vita ai suoi pensieri e col quale si troverà inaspettatamente a proprio agio. I suoi giganteschi errori nella scrittura non le impediranno di farsi capire e di riuscire a trasmettere la sua forza e il suo coraggio. La mancanza di una famiglia stabile le farà scoprire che comunque ogni famiglia affidataria con la quale ha trascorso del tempo le ha insegnato qualcosa.

Al di là del risultato dell'impresa (che non vi svelerò in questo articolo ovviamente!) ci si porta a casa una grande carica di positività e la consapevolezza che con il giusto atteggiamento si possono affrontare le avversità che il destino inevitabilmente riserva, a sfruttare le proprie qualità per ottenere ciò che ci sta a cuore senza lasciarsi abbattere dai nostri punti deboli!

Per rimanere incollati all'avventura di Marilyn è necessario essere già un lettore un po' allenato, infine può essere assai divertente anche per chi ancora non legge ma ama ascoltare storie appassionanti e indimenticabili!

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