Ai 2041. Scenari dal futuro dell'intelligenza artificiale di Qiufan Chen e Kai-Fu Lee

As(saggi)

Irene Coletto recensisce saggi in uscita con... delle infografiche! Piccole spiegazioni, pensate come immagini parlanti e realizzate partendo da una parola o da un tema chiave del libro. 

In questa nuova puntata di As(saggi), Irene Coletto ci parla di Ai 2041. Scenari dal futuro dell'intelligenza artificiale di Qiufan Chen e Kai-Fu Lee.

L'intelligenza artificiale è la svolta tecnologica del nostro presente, ma rappresenta soprattutto il nostro futuro.
Tra poco più di due decenni molte abitudini della nostra vita quotidiana, così come molti aspetti delle nostre società, saranno stravolti dall'uso dell'IA.

L'interazione tra uomo e macchina rivoluzionerà la medicina, introdurrà nuovi metodi di apprendimento nell'istruzione, così come cambierà per sempre la comunicazione e l'intrattenimento.
È possibile che l'IA presto ci liberi dalla dura routine del lavoro mettendo in discussione i principi dei sistemi economici e sociali.
Eppure, con i progressi, l'IA porterà anche numerosi rischi: armi sempre più autonome e intelligenti, sistemi di sorveglianza massificati e totalmente invasivi.

Ecco perché secondo Kai-Fu Lee, ex presidente di Google Cina, e per Chen Qiufan, astro nascente della fantascienza cinese, il tema principale non è l'IA, ma l'umanità.
Del resto, se l'intelligenza artificiale ha portato a una svolta epocale, la responsabilità di vedere concretizzati incubi o promesse continua a spettare a noi umani.

Per darne una dimostrazione Kai-Fu Lee e Chen Qiufan scrivono dieci racconti ambientati nell'imminente futuro.
Passiamo prima per San Francisco in cui è nata una nuova industria intelligente per aiutare gli sfollati, poi voliamo a Mumbai dove un ragazzo si ribella all'IA che spia le sue relazioni d'amore.
Nel frattempo a Seoul dei robot diventano insegnanti di due orfani, mentre a Monaco uno scienziato informatico mette in pericolo il mondo intero.
Guardando verso un orizzonte vicino, AI 2041 ci ricorda che l'uomo continuerà a essere l'unico artefice del suo destino.