Che belle le fiabe...
Ricordi di infanzia, capaci di farci sognare anche da adulti... storie avvincenti ma anche tenere, ricche di personaggi affascinanti, dolci e generose principesse e valorosi principi, senza dimenticare i nemici che - per quanto ci provino - verranno sempre sconfitti...
Il bene trionferà sempre, alla fine. Giusto?
Secondo Lou Lubie e il suo E alla fine muoiono. La sporca verità sulle fiabe, la risposta è decisamente "no".
Lou Lubie, in un libro a metà tra narrazione a fumetti e saggio critico, analizza il senso moderno delle favole, regalando al lettore un’esperienza narrativa unica, godibilissima e profonda, in cui stereotipi di genere, il ruolo della donna nella società e la morale comune vengono contestualizzati rispetto ai racconti archetipici destinati all’infanzia.
Abbiamo incontrato questa talentuosa autrice allo stand di Bao Publishing del Salone del Libro di Torino 2023, dove presentava il suo libro inclassificabile e bellissimo, che potremmo provare a definire come una via di mezzo fra una raccolta di ironiche annotazioni disegnate sull'universo delle fiabe per l'infanzia, e un saggio a fumetti sulle origini di quelle stesse fiabe.
Ma attenzione: proprio come accade in una tavola particolarmente ispirata del libro di Lou, per penetrare a fondo nei simboli di cui le fiabe sono costellate, dobbiamo scavare. E non è detto che quel che troveremo ci piacerà.
I finali delle fiabe possono essere sanguinosi e molto duri
Lou sceglie di mostrarci la verità che si nasconde dietro a racconti che pensavamo di conoscere, svelandone la struttura simbolica profonda, che è spesso impastata di razzismo, mascolinità tossica e sessismo. Già: che ci crediate o meno, le fondamenta delle fiabe affondano in terreni malsani.
Violenza, vendetta, odio, morte, sadismo, mutilazioni, incesti e cannibalismo, sono concetti che non vorremmo associare alla storia di un principe e una principessa o a quella che ha come protagonisti graziosi animali parlanti, ma basta tornare ai fratelli Grimm e ripensare con attenzione ai finali di molte delle loro fiabe, per capire che "e vissero tutti felici e contenti" è in fondo un'impostura.
Con la nostra intervista scoprirete da dove nasce il desiderio (o forse il bisogno?) di Lou Lubie di trasformare in racconto per immagini e parole queste fiabe che - ora possiamo dirlo - di fiabesco hanno ben poco.
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