Salendo su una metro a Tokyo potreste facilmente imbattervi in alcuni passeggeri, accartocciati su se stessi, impegnati a leggere un manga.
E forse vi stupirà notare che, accanto al liceale alle prese con una storia di combattimenti, ci sono un salaryman in giacca e cravatta e un anziano signore anch’essi persi tra vignette e balloon.
Ma non immaginatevi il pensionato che sfoglia Topolino: spesso in Italia pensiamo ai fumetti come a un prodotto per i più piccoli, ma il mercato Giapponese va incontro alle esigenze di lettori di ogni età ormai da decenni, pubblicando storie molto diverse tra loro che escono a puntate su riviste targettizzate in base ai lettori, per poi essere riunite successivamente in volumi (tankōbon).
Oltre a manga dedicati ai più giovani (kodomo, shōnen, shōjo ovvero per bambini e per adolescenti maschi e femmine), si possono quindi trovare narrazioni per un pubblico maturo, come i manga seinen, pensati per giovani uomini tra i 18 e i 30 anni, ma che si rivolgono più in generale a un pubblico adulto maschile.
I manga seinen prendono piede nel secondo dopoguerra, quando in Giappone cominciano a circolare gli akahon (libri rossi) e i kashihon (libri ideati per il noleggio), forme di intrattenimento a poco prezzo e a larga diffusione. In questi volumetti si potevano trovare anche storie disegnate, e data l’assenza di specifiche linee editoriali e censure, gli autori avevano la libertà di trattare, in più di cento pagine, temi sociali e vicende tragiche con un tratto ruvido e cupo.
Per queste storie, specchio della vita difficile dei loro creatori e delle classi sociali meno abbienti, nel 1957 il mangaka Yoshihiro Tatsumi coniò il nome di gekiga (immagini drammatiche): racconti di reietti persi nella metropoli (Crocevia di Yoshihiro Tatsumi); sicari a pagamento in cerca di vendetta (Lone Wolf and Cub di Kazuo Koike e Gōseki Kojima); solitudine e povertà nel Giappone post bellico (Nejishiki di Yoshiharu Tsuge); narrazioni che portavano con sé il bisogno di uno sguardo disincantato e sincero e i cui autori lavorarono, a partire da metà anni ‘60, sulla rivista a fumetti underground Garo.
In quegli stessi anni, nel panorama più mainstream, nascevano Weekly Manga Times, già attivo dalla metà degli anni ‘50, Weekly Manga Action e Monthly Big Comic, apripista dei magazine seinen.
Nonostante queste premesse, non si deve cadere nell’errore di pensare che i manga seinen trattino solo tematiche forti: benché di norma si prediliga una narrazione con scene più violente, erotiche o drammatiche, con approfondimenti della psicologia dei personaggi, i generi passano dall’horror (Le montagne della follia di Gō Tanabe) alla romcom (Come dopo la pioggia di Jun Mayuzuki), dal thriller (Monster di Naoki Urasawa) alla commedia slice of life (Saint Young Men di Hikaru Nakamura).
Il termine seinen non fa riferimento al genere narrativo ma, appunto, al target dei magazine: può infatti capitare che una serie cambi rivista di pubblicazione senza che ne venga stravolto il contenuto, come è successo a Vinland Saga di Makoto Yukimura, passata da Weekly Shōnen Magazine (target shōnen) ad Afternoon (target seinen).
Oggi, nelle librerie e nei konbini (convenience store), si possono scovare molti magazine seinen, tra le cui pagine potreste riconoscere storie arrivate fin sui nostri scaffali: tra le più attuali Shadows House del duo Somato (Weekly Young Jump), Under Ninja di Kengo Hanazawa (Weekly Young Magazine), Insomniacs After School di Makoto Ojiro (Weekly Big Comic Spirits); insieme a grandi classici come 20th Century Boys di Naoki Urasawa (edito su Big Comic Spirits tra il 1999 e il 2006).
Berserk
In un mondo in rovina, martoriato dal ferro di feroci battaglie e dilaniato dai denti di mostri infernali, si staglia la figura di un uomo che impugna un’enorme spada, così grande che sembra impossibile da maneggiare.
In un mondo governato dalle leggi del destino, un uomo sfugge alla presa della Mano di Dio per salvare chi ama e compiere la propria vendetta.
Opera cardine del compianto Kentaro Miura, Berserk è una storia di sangue e di amore, un dark fantasy capace di raccontare atroci violenze e momenti di pura estasi.
Disegni dettagliati, efferate ambizioni, scontri epici che hanno segnato l’immaginario non solo di molti lettori ma anche di molti autori, nel campo del fumetto come nel cinema e nei videogiochi. Una serie che trafigge senza esclusione di colpi.
Lo chiamano Guerriero Nero. Nessun Apostolo può sopravvivere al suo passaggio. Lui è Gatsu e combatterà fino alla morte per ottenere vendetta. In un lungo viaggio, il brutale Berserk si trasformerà in un eroe capace di sacrificare tutto per il bene della donna che ama.
Akira
2019. La banda di motociclisti capitanata dal quindicenne Kaneda sfreccia sulle strade di Neo Tokyo, città allo sbando costruita sulle rovine di una Tokyo distrutta trent’anni prima da una misteriosa arma nucleare.
Durante un incidente Tetsuo, migliore amico di Kaneda, scopre di avere particolari poteri, che lo rendono interessante agli occhi del governo e dell’esercito. Apripista del manga in Occidente, Akira è cyberpunk, ribellione e amori giovanili, corse in moto coronate da linee cinetiche e terrore di una nuova apocalisse, metafora di quella vissuta in Giappone alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Un cult mozzafiato dalla mente del grande maestro della fantascienza Katsuhiro Otomo, tuttora fonte di ispirazione di molti prodotti della cultura pop.
Un classico degli anni Ottanta oggi universalmente riconosciuto come una delle migliori storie a fumetti di sempre viene riproposto in una riedizione fedele all'originale. Nuove traduzioni, nuovi effetti di spugnatura e il senso di lettura alla giapponese.
Homunculus
Del passato di Susumu Nakoshi, un trentaquattrenne senzatetto, restano il suo completo da uomo d’affari e la sua preziosa auto, nella quale abita a cavallo tra i grattacieli di una Tokyo ricca e spietata e un parco residenza di un gruppo di clochard.
Quando anche la sua auto gli viene portata via, Susumu non ha altra scelta se non accettare l’offerta di Manabu Ito, studente di medicina interessato a scoprire i più reconditi segreti della mente umana. In cambio di una cospicua somma, Susumu diventa cavia di un ambizioso esperimento: attraverso la trapanazione del cranio e chiudendo l’occhio destro, diventerà in grado di vedere gli homunculus, forma concreta di emozioni e pensieri umani.
Hideo Yamamoto non risparmia scene crude e disturbanti al suo lettore, in una serie che smaschera e critica la facciata di una società apparentemente perfetta.
Vi potrebbe interessare
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Di
| Panini Comics, 2020Di
| Edizioni BD, 2023Di
| Panini Comics, 2020Di
| Panini Comics, 2020Di
| Panini Comics, 2021Di
| Edizioni BD, 2016Di
| Edizioni BD, 2022Di
| Coconino Press, 2022Di
| Panini Comics, 2021Di
| Edizioni BD, 2021Di
| Star Comics, 2010Di
| Panini Comics, 2020Di
| Star Comics, 2016Di
| Edizioni BD, 2011Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente