Illustrazione di Sara Padovan, 2022, studentessa presso l'Istituto Europeo di Design di Milano
"Che cos'è il Jazz? Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai"
Istituita nel 2011 a seguito di un'idea del pianista Herbie Hancock, la Giornata Internazionale del Jazz si celebra ogni anno il 30 aprile, allo scopo di ribadire l'importanza della musica jazz e il suo ruolo diplomatico "nell'unire le persone di tutti gli angoli del globo".
Nulla di più necessario, alla luce dei tempi in cui viviamo.
Ma di cosa parliamo quando parliamo di musica jazz?
Come diceva Satchmo, c'è poco da chiedere ma molto da ascoltare, perché si tratta di un genere musicale sempre riconoscibile ma inafferrabile, in continua mutazione.
Fin dalle sue origini, il jazz è stato una sintesi di più linguaggi a loro volta cambiati a seconda nelle epoche in cui si rivelavano, rendendo impossibile una definizione che risultasse adatta e sempre valida.
Di certo, possiamo solo dire che mette radici circa tre secoli fa, quando (vedi alla voce “schiavismo”), le tradizioni musicali dell’Africa occidentale incontrano in Nordamerica quelle giunte dall’Europa attraverso i movimenti migratori.
Dalle work-songs nelle piantagioni di cotone agli spirituals e i gospel, per arrivare al blues, al ragtime e a quello che verrà inizialmente chiamato jass, il percorso è stato lungo e ricco di svolte.
Occorrerà però giungere al 1917 perché vanga effettuata finalmente la prima registrazione di quella musica chiamata jazz: è il 26 febbraio 1917 la Original Dixieland Jazz Band, un gruppo di musicisti di New Orleans di passaggio a New York, incide su disco due brani del proprio repertorio.
È la prima volta che accade e l'operazione riesce perfettamente, inaugurando una nuova era.
Oggi ha più di un secolo di vita, ma è in splendida forma: è la musica Jazz.
Ha vissuto gli anni mitici di New Orleans e delle Big Band, le rivoluzioni del bebop, del cool Jazz, dell'hard bop, del free jazz fino ad incontrare il rock e far nascere la fusion.
Ha dato vita ineguagliabili invenzioni musicali ma anche contribuito a sostenere battaglie importanti per il rafforzamento della democrazia e i diritti civili attraverso l’opera e le istanze di grandissimi artisti.
Ha attraversato varie epoche mostrando un'enorme capacità di evolversi e aprirsi a nuove tendenze, forte del fatto di essere - come diceva Mr. Sonny Rollins - quel tipo di musica che può assorbire molte cose e rimanere se stessa.
Non rimane che celebrarla come si deve.
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