Illustrazione di Anna Spreafico, diplomata in Illustrazione e Animazione all'Istituto Europeo di Design di Milano, 2022
Dal farsi ritrarre come potenti divinità sulle pareti delle Piramidi al possedere lettiere autopulenti con sabbietta profumata alla lavanda il salto temporale è lungo: quella che rimane invariata è la nostra ossessione per i vari Baffo, Zampa e Romeo. Gattari di ogni latitudine che sostengono da sempre la superiorità felina su quella canina: questi libri sono per voi!
Regalare un libro a un amante dei gatti può sembrare un'impresa di poco conto, ma le insidie sono dietro l'angolo. Se la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare può sembrare una scelta obbligata, è chiaro che se stiamo parlando di una persona i cui divani hanno una deliziosa trama a unghiate e che porta sempre con sé un rullo levapelucchi, dovremo puntare a qualcosa di più specifico.
Per esempio, su queste pagine abbiamo già trattato i coffee table books: un regalo senza tempo, gradito anche da chi non ha intenzione di sfogliarne nemmeno una pagina perché assolve la sua funzione di essere squisitamente estetico. Eppure, se nemmeno i Gattolavori, con una Gatta con l'orecchino di perla in copertina vi fa venire voglia di darci una sbirciatina, niente può farlo.
Del resto, se perfino Ernest Hemingway si sdilinquiva in lunghe lettere che magnificavano i suoi amici felini (pare che ne avesse ben 57, praticamente un gattile di provincia di medie dimensioni) chi siamo noi per sottrarci all'eterno cliché che vuole gatti e letteratura uniti in un legame indissolubile? Nessuno, e infatti ne vorremmo sapere di più, magari sfogliando 30 indimenticabili lettere di grandi autori sui gatti. Perché non importa quale bestseller di fama mondiale possiate aver scritto, l'essere gattari ci rende tutti uguali.
C'è un micio nero di nome Zorba su quel balcone, un grosso gatto cui la gabbiana morente affida l'uovo che sta per deporre, non prima di aver ottenuto dal gatto solenni promesse: che lo coverà amorevolmente, che non si mangerà il piccolo e che, soprattutto, gli insegnerà a volare.
Quattro gatti, tutti diversi eppure amici. Quattro donne che pensavano di salvare dei randagi e invece ne verranno salvate. Quattro storie che diventano una, in un valzer di incontri, amicizie fortissime e amori inaspettati, legami che si creano e rinsaldano grazie alla presenza, silenziosa e potente, dei gatti.
Che siate amanti dei gatti o patiti di arte, il volume riscopre i capolavori della pittura e del cinema attraverso gli acquerelli di Susan Herbert. Dai film culto di Hollywood alle più delicate tele impressioniste, passando per la "Felina dall'orecchino di perla", i gatti rubano la scena ai grandi classici.
Da sempre animali dai tratti misteriosi, al limite dell’esoterico – basti pensare che nell’antico Egitto erano sacri –, i nostri felini si rivelano spesso creature indecifrabili. Eliane Arav ci offre in queste pagine uno strumento nuovo per aiutarci a capire i loro comportamenti e le loro reazioni: l’astrologia.
Unendo scienza, ricerca e personalissime esperienze di vita, le autrici svelano come lasciarci guidare dai nostri amici felini per raggiungere più serenità, creatività e, in presenza di malanni, persino la guarigione.
Eliot sostiene che ogni gatto deve avere tre nomi: un nome sensato, “a scopo familiare”, un nome più dignitoso che gli permetta di “mettere in mostra i baffi” e “mantenere la coda perpendicolare”, e infine “il Nome”, che solo il gatto può conoscere. Tra Pelastinco Rotella de’ Binario e Brunero, tra un Gattatràc e un Gattafascio, vedremo così sfilare gatti dai caratteri più disparati, ma nessuno arriva all'"evidenza luminosa di quel primo gatto accoccolato sulla soglia del libro” a contemplare il proprio Nome. Il libro che ha ispirato Cats, uno dei musical più amati di tutti i tempi.
Pochi lettori sanno che la casa di Hemingway a Key West in Florida, oggi divenuta un museo, è piena di gatti tutti discendenti diretti dei 56 felini dello scrittore premio Nobel. Ma l'autore di "Per chi suona la campana" non era l'unico scrittore amante dei gatti. La storia della letteratura è piena di scrittori e scrittrici "gattari" e "gattare".
Ci sono gatti che si allontanano ma poi tornano a casa, provocando "stupore, poi ammirazione, poi sollievo". Tornano come fanno i destini, perché, leggiamo in Abbandonare un gatto, la "storia non appartiene al passato" e dunque non si allontana mai veramente da noi.
Cosa sei disposto a dare al Diavolo per poter vivere un giorno in piú? Attento: ciò che il Diavolo sceglierà di prendersi sparirà dal mondo, per tutti. I telefonini? Va bene. E i film, gli orologi... d'accordo, ma i gatti? Sei pronto a rinunciare ai gatti?
Una donna assassinata in una casa vuota, distesa in una pozza di sangue nel buio del salotto. Unico testimone, il gatto. Sconvolgente odissea contemporanea, "Anima" è al tempo stesso un'ardita provocazione letteraria: capitolo dopo capitolo, il filo della narrazione è ripreso da una successione di mali, a partire dal gatto che racconta la scena iniziale.
Le liste del mese
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente