Da sempre l’uomo è attirato dal viaggio, perché viaggiare è sinonimo di scoperta, arricchimento, esplorazione, avventura. Anche l’arte di raccontare viaggi viene da molto lontano, pensiamo all’Epopea di Gilgamesh, alle peregrinazioni di Omero nell’Odissea o alle Argonautiche di Apollonio Rodio. Come non citare poi grandi classici come l’allegorico viaggio di Dante nella Divina Commedia, Il Milione di Marco Polo, Viaggio in Italia di Goethe. Paesi, popoli, tradizioni: i grandi viaggiatori sono riusciti a restituircene ritratti senza rinunciare a una narrazione affascinante, ricca non solo di descrizioni, ma anche di emozioni e sensazioni, esperienze e vicende appassionanti.
Così, dai poemi antichi ai contenuti dei contemporanei travel blogger, il genere attira sempre una gran quantità di fruitori, incuriositi e desiderosi di lasciarsi trasportare, anche solo per un momento, dall’altra parte del mondo, tra i leoni della savana o su un’isola sperduta, tra le strade di Mumbai o fra i ghiacci dell’Islanda.
Questo ricerchiamo nei racconti di viaggio: una narrazione che vada oltre, che non si limiti a fornire informazioni più o meno pratiche come una qualunque guida turistica; vogliamo viaggiare con l’autore, sognare di essere altrove, vivere nuove esperienze attraverso le sue parole e capire davvero ciò che contraddistingue luoghi, persone, culture locali.
Se siete dunque alla ricerca di una fuga letteraria, qui ci sono consigli per tutti i gusti: siete amanti della natura, delle vette innevate e dei mari sconfinati? Non perdetevi Oceano, l’ultima uscita delle meravigliose guide The Passenger Iperborea e Il Mediterraneo in barca, del grande narratore Simenon; se invece non potete rinunciare a scarponi e zaino in spalla, vi consigliamo Alpi Segrete, un vero e proprio itinerario in quota. Siete più tipi da città? Andate alla scoperta di Tokyo con Laura Imai Messina e di altre cento celebri città al mondo, sfogliando il volume Grandi città. Non resistete al fascino di vite e storie di Paesi e continenti? Fuggite in Australia accompagnati dal grande Bill Bryson o in Oriente con Tiziano Terzani, andate alla scoperta dell’America contemporanea con Francesco Costa, addentratevi nel cuore dell’Europa leggendo Trans Europa Express o esplorate i ghiacci dell’Islanda con Roberto Luigi Pagani.
Buon viaggio e buona lettura!
Che Simenon sia un prodigioso narratore è a tutti noto. Ma forse non tutti sanno che, in particolare fra il 1931 e il 1946, è stato un reporter non meno prodigioso – e singolare.
Il singolare è d'obbligo: Oceano, unico grande mare che ricopre oltre il settanta per cento del pianeta. «Bisognerebbe chiamare la Terra Oceano, perché tutte le masse terrestri sono isole» suggerisce l'icona dell'oceanografia Sylvia Earle. Questo invito a cambiare sistema cosmologico, a essere meno terracentrici, si accompagna alla necessità di una conversione etica che miri all'empatia e a una visione del mondo meno antropocentrica. Spesso parlando di allevamenti intensivi si dice che «se vedessimo come vivono e muoiono gli animali» non li consumeremmo più.
2008. Seimila chilometri a zigzag da Rovaniemi (Finlandia) a Odessa (Ucraina). Un percorso che sembra tagliare, strappare l’Europa occidentale da quella orientale. È una strada, quella di Rumiz, che tra acque e foreste, e sentori di abbandono, si snoda tra gloriosi fantasmi industriali, villaggi vivi e villaggi morti. Rumiz accompagna il lettore, con una voce profonda, ricca di intonazioni, per paesaggi inediti, segreti, struggenti di bellezza.
Francesco Costa riflette sulle trasformazioni e i problemi dell'America, quella vera, raccontandoci il doloroso ma inesorabile smarrimento di un Paese speciale che diventa ogni giorno più normale.
Dopo la strepitosa passeggiata nei boschi degli Appalachi, Bill Bryson è partito per l'Australia: l'isola più estesa del mondo e che è anche un continente, l'unico continente che è anche una nazione, l'unica nazione che è nata come una prigione. Armato di tanto tempo, del suo immancabile diario di viaggio e di inesauribile ironia e curiosità, Bryson ha attraversato in treno l'interno desertico, ha guidato nelle città e lungo le strade costiere, ha camminato e navigato, e si è fermato a parlare più o meno con tutti quelli che ha incontrato.
Laura Imai Messina racconta Tokyo con uno sguardo unico, a cui la conoscenza delle usanze e delle strade non ha tolto freschezza e curiosità. Un viaggio lungo un anno, da Mutsuki, gennaio, «il mese degli affetti», a Shiwasu, dicembre, «il mese dei bonzi affaccendati», fino al cuore di Tokyo, la «città bambina».
Questo libro è una guida in cui si fondono mito, magia, storia, costume, geologia. Ma non solo: scopriamo l’Islanda anche dal punto di vista dell’autore che, con voce appassionata, ci racconta senza censure le difficoltà e la bellezza del vivere in un luogo così remoto, scardina pregiudizi e preconcetti, svela le differenze tra le nostre culture e ci narra la sua meravigliosa storia d’amore con l’isola di ghiaccio.
La città, con i suoi abitanti, il suo commercio, la sua arte, la sua identità mutevole e allo stesso tempo persistente, rappresenta il cuore della storia dell'uomo da oltre 7.000 anni. Sfogliando queste pagine percorriamo le strade di 100 città celebri, dall'antica Roma a New York, da Costantinopoli a Dubai, grazie anche alle splendide immagini, alle storie dei loro abitanti e agli aneddoti che hanno reso ogni luogo indimenticabile e, proprio per questo, eterno.
Nel 1976 un indovino cinese avverte Tiziano Terzani, corrispondente dello "Spiegel" dall'Asia: "Attento. Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell'anno non volare mai". Nel 1992 Terzani si sente stanco, dubbioso sul senso del suo lavoro. Gli torna in mente quella profezia e la vede come un'occasione per guardare il mondo con occhi nuovi.
Quando si dice Alpi, i più pensano subito alle solite (poche) cime famose: il Cervino, il Monte Bianco, il Gran Paradiso, le Dolomiti. Oppure alle località più alla moda. In realtà questi luoghi dell'industria del turismo non sono che spazi circoscritti. Oltre alle montagne da cartolina, si apre, infatti, il vasto 'mare alpino', un mondo appartato, in gran parte sconosciuto. Marco Albino Ferrari, che nel corso degli ultimi vent'anni ha percorso quelle vallate e quelle cime, racconta le loro storie.
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