Strade di carta

Libri che raccontano umanità e disumanità

Illustrazione digitale di Gaetano Di Riso, 2021

Illustrazione digitale di Gaetano Di Riso, 2021

Il libro di cui hai bisogno si trova accanto a quello che cerchi

Aby Warburg

Una persona alla volta

di Gino Strada - Feltrinelli, 2022

Ci sono libri intorno ai quali gravitiamo a lungo senza però aprirli e leggerli, forse per il timore di non essere pronti ad accogliere quel racconto. Poi arriva il momento in cui inizi a leggerli e ti ritrovi immerso nelle parole di una storia che raccontano l’essere umano nella sua umanità. Quanta disumanità leggiamo invece nella quotidianità del nostro tempo?
Leggere il libro di Gino Strada, Una persona alla volta (Feltrinelli), non è stato fare un lungo viaggio nella vita del fondatore di Emergency bensì nel sentimento di umanità che lo ha spinto a dedicare ingegno ed energia affinché i diritti degli uomini siano di tutti gli uomini, proprio di tutti, altrimenti diventano privilegi. Il tempo e gli eventi scorrono tra le pagine del libro che non raccontano dell’uomo Gino Strada, ma del giovane medico affascinato dalla chirurgia che voleva fare il Medico e della sua denuncia contro la guerra e del suo impatto sui civili. In luoghi come il Pakistan, l’Afghanistan, la Sierra Leone, Hiroshima, dove l’umanità svanisce soppressa dalla disumanità della guerra, il suo essere medico diventa indispensabile ma ancor più lo è denunciare la guerra come negazione di ogni diritto per la popolazione civile: non esiste guerra, neanche quella invocata per porre fine ad altre atrocità, che non rappresenti un atto destinato a diffondere morte e sofferenza. Non un eroe, “non un uomo immolato alla causa”, ma un uomo libero, capace di coinvolgere altri uomini in progetti più grandi di loro stessi ma indispensabili per poter essere lì dove occorre e “curare le vittime e rivendicare i diritti, una persona alla volta”.

Se ti abbraccio non avere paura

di Fulvio Ervas - Marco y Marcos, 2022

Si può aver paura di un abbraccio? Quanto può spaventare scrivere o pronunciare la parola autismo? Infinitamente, ma è possibile affrontarla. Questa è la storia di Franco e Andrea raccontata come “avventura grandiosa, difficile e imprevedibile” da Fulvio Ervas nel romanzo Se ti abbraccio non aver paura (Marcos y Marcos). Franco e Andrea, un padre e un figlio, una vita reinventata dal giorno in cui a Franco è stata data quella diagnosi e pronunciata la parola autismo, senza mai perdere quell’umanità che rende Andrea ancora più speciale, con i suoi improvvisi abbracci, che gli permettono di sentire le persone. Ed è proprio la continua ricerca di umanità a spingere Franco ad intraprendere con Andrea il più avventuroso dei viaggi: quell’incoscienza giovanile guiderà padre e figlio, in sella ad una moto come due cavalieri coraggiosi, nella loro avventura verso un’America e un’umanità tutta da scoprire. Un libro potente capace di abbracciare il lettore con un’umanità infinita senza averne mai paura..

Mar del Plata

di Claudio Fava - ADD Editore, 2018

Quanto deve essere difficile raccontare il più disumano dei gesti? Come trovare le parole giuste, quelle che meglio possono esprimere il terrore, la disperazione, la paura provata da chi è “l’unico sopravvissuto”?
“Essere gli ultimi, sopravvivere al male, è un peso insopportabile, è il segno di una colpa”.
Questa è la storia di Raul raccontata da Claudio Fava nel suo romanzo Mar del Plata (Add Editore): una testimonianza, una verità emersa solo dopo molti anni, nascosta tra le disumane atrocità commesse in Argentina durante la guerra sporca. La storia di Raul è la storia del capitano della squadra di rugby di Mar del Plata brutalmente massacrata perché con i loro dieci minuti di silenzio prima di ogni partita e con il calzino nero al braccio si opponevano silenziosamente al regime di Videla e dei suoi generali. Quel silenzio in uno stadio gremito di spettatori gridava giustizia, un gesto di ribellione inaccettabile per i gerarchi, un gesto che andava soppresso con la morte, il più disumano dei gesti. Ma quel silenzio continuerà a gridare giustizia nelle parole di Raul.

Cose che non si raccontano

di Antonella Lattanzi - Einaudi, 2023

Il più umano dei desideri, avere un figlio, è lì insito nel cuore, nel cervello, nella pelle, pronto a manifestarsi quando meno te l’aspetti, non sempre nel momento giusto e allora lo riponi nell’ultimo cassetto dell’armadio dei desideri, nell’attesa de il momento giusto. Questa è la storia di Antonella Lattanzi, una donna, una scrittrice, che ha voluto condividere nel suo romanzo Cose che non si raccontano (Einaudi), perché sebbene ci siano cose che non si possono raccontare c’è un tempo in cui farlo diventa necessario. Un libro fiume che scorre come i giorni e i mesi alla ricerca di quel figlio che non arriva e la scelta di intraprendere quell’iter che potrebbe realizzare il suo desiderio più grande, ma a che prezzo. Quanto di Antonella si dovrà sacrificare. Una storia che va oltre la storia personale, che accende un faro su un vortice, fatto di donne, uomini, di viaggi della speranza e di silenzi, che risucchia chiunque sia dentro. Un racconto coraggioso che riesce con grandissima forza a raccontare una realtà dolorosa di donne, madri, non-madri che come delle funambole cercano l’equilibrio tra il desiderio di maternità, ambizione professionale, vita quotidiana e sensi di colpa. Cose che non si possono raccontare … ma che si devono scrivere.

V13

di Emmanuel Carrère - Adelphi, 2023

Venerdi 13 novembre 2015, una data, una notte che tutti noi ricordiamo: la notte degli attentati al Bataclan, allo Stade de France, ai bistrot, la notte in cui Parigi è stata assalita da un’ondata di disumanità. Quella notte, che Emmanul Carrère chiama “la mille e una notte dell’orrore”, la rileggiamo nell’ultimo suo romanzo pubblicato da Adelphi V13, venerdì 13, attraverso il racconto del maxiprocesso all’unico superstite fra gli attentatori e ai suoi complici. Un libro necessario, che va oltre il resoconto degli avvenimenti, delle parole e del dolore. É il libro dell’ascolto: noi come Carrère siamo in quell’aula di tribunale e ascoltiamo le parole di quella notte, pronunciate dai parenti delle vittime, dagli imputati, dalla corte dove il dolore, la sofferenza, fanatismo, scandiscono il tempo del processo. Ma V13 non è confinato nell’aula di tribunale, lo sguardo di Carrerè va oltre quel luogo e si posa sulle persone, sulle loro parole, sul loro essere, per comprendere l’umano e il disumano a noi così prossimo..

I libri consentanei di Grazia Prota

Una persona alla volta

Di Gino Strada | Feltrinelli, 2022

Se ti abbraccio non aver paura. Ediz. speciale

Di Fulvio Ervas | Marcos y Marcos, 2022

Cose che non si raccontano

Di Antonella Lattanzi | Einaudi, 2023

V13. Cronaca giudiziaria

Di Emmanuel Carrère | Adelphi, 2023

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