10 libri sul comò

I migliori 10 libri del 2021

Illustrazione di Dario De Marco, 2021

Illustrazione di Dario De Marco, 2021

Un altro anno volge al termine, un anno denso, faticoso, che difficilmente dimenticheremo. È tempo di bilanci, di riflessioni, quel momento in cui si sposta lo sguardo alle nostre spalle per ripercorrere i mesi passati rivivendoli mentalmente. Ed è tempo di tirare le fila su quanto di positivo di questo anno ci porteremo dietro. Perché anche in tempo di pandemia questo è possibile e, forse, quanto mai necessario.

Quali sono le cose che hanno arricchito il nostro essere? Quelle che ci hanno appassionato nel profondo? Che hanno fatto risuonare le nostre corde più intime e vere?

Per chi ama la lettura e la considera una parte fondante del proprio vivere quotidiano, la riflessione puntualmente si sofferma sui libri letti durante il corso dell’anno. Così, anche noi della redazione di Maremosso abbiamo sentito il desiderio di stilare e condividere una breve e personalissima lista dei libri editi nel 2021 che abbiamo letto e amato, che più di altri ci hanno emozionato per la loro particolarità o perché ci hanno parlato con le esatte parole che avevamo desiderio di sentire. 

Partiamo con Le bugie del mare di Kaho Nashiki, un libro dalla trama esile che proprio per questo lascia spazio alla grandiosità delle descrizioni e di un mondo dove la natura incontaminata è protagonista assoluta. Percorriamo con il protagonista un viaggio mistico e affascinante, che è ricerca di sé e allo stesso tempo riflessione su come l'uomo modifichi, spesso in modo sconsiderato, l'ambiente che lo circonda, incurante degli equilibri che va a spezzare. Consigliato a chi ama viaggiare ed esplorare dal vivo o immergendosi in un libro, soprattutto a chi ha una passione per il Giappone.

Proseguiamo con l'opera prima di una giovane esordiente, figlia del Premio Nobel Kazuo Ishiguro: Vie di fuga di Naomi Ishiguro. Si tratta di una raccolta di racconti uniti dal fil rouge del desiderio di evasione, di fuga da realtà che, per un motivo o un altro, stringono i protagonisti come gabbie, ma dove si respira anche la possibilità di un volo oltre i propri limiti e quelli della razionalità. Consigliato a chi si sente travolto dalla quotidianità, per provare a fermarsi e ripartire con una nuova energia.

A chi ama la fantascienza, consigliamo un vero capolavoro, scritto nel 1984 ma tradotto in Italia solo quest'anno: Lingua Nativa della linguista Suzette Haden Elgin. È il primo volume di una trilogia ambientata in una società totalitaria del futuro, in cui si intrecciano i temi del femminismo, della rivoluzione, della distopia e del linguaggio inteso come arma di cambiamento sociale. Un libro che ci è talmente piaciuto da sognare di dimenticarlo un po' per poterlo rileggere quanto prima.

Per chi non teme i romanzi voluminosi, abbiamo scelto Vorrh.La foresta senza fine dell'artista e scrittore inglese Brian Catling con la prefazione di Alan Moore e cover e tavole originali di Gianluigi Toccafondo. È il primo volume dell'acclamata trilogia che ha come protagonista "Il Vorrh", la foresta primigenia, il polmone psichico della città di Essenwald, nel cuore dell’Africa coloniale. L’universo immaginativo di Brian Catling esplode fino alle ultime pagine in una miriade di personaggi e avvenimenti, avanti e indietro nello spazio e nel tempo, in una vera e propria ricomposizione del mondo. 

Diamo spazio anche ad un saggio per chi ama la storia e gli amori indissolubili che si intrecciano ad essa: L'amore di pietra della viaggiatrice e scrittrice polacca Grażyna Jagielska. È il resoconto commovente, umano, doloroso e unico della relazione dell’autrice con il famoso corrispondente di guerra polacco, Wojciech Jagielski, che ha raccontato per la prestigiosa Gazeta Wyborcza gran parte dei conflitti più importanti degli ultimi vent'anni. Il libro mostra cosa significa vivere la storia accanto a un corrispondente di guerra corredando l'aspetto umano ed emotivo con tante riflessioni sul giornalismo e sul mestiere del reporter di guerra.

Un altro libro che ci teniamo a consigliare si situa a metà strada tra saggio e romanzo: Quando abbiamo smesso di capire il mondo dello scrittore cileno Benjamín Labatut. Lettura davvero particolare e affascinante, ci ha coinvolto come un giallo che rivela segreti e retroscena sugli studi e le vite di alcuni dei matematici e fisici più brillanti della storia. Per chi ama indagare le infinite potenzialità della mente umana e non si sazia mai di leggerne.

A chi ama perdersi a passeggio per le strade di una città, assaporando gli scorci meno noti, soffermandosi sulla bellezza di un palazzo o di un giardino, consigliamo L'anima delle città di Jan Brokken. Una raccolta di brevi storie, che ci porta nei luoghi dove hanno vissuto grandi artisti e ce li fa vedere attraverso i loro occhi, testimoni del genio creativo o loro stessi ispiratori. Un viaggio sentimentale nell'anima di queste città che ci ha fatto venire il desiderio di fare la valigia e partire.

Proseguiamo con un libro che ci ha commosso nel profondo: Le stelle si spengono all'alba, romanzo postumo dello scrittore canadese indigeno Richard Wagamese. Un viaggio attraverso le foreste canadesi e alla ricerca delle proprie origini per un figlio che aiuta il padre a raggiungere il posto di sepoltura da lui desiderato, un padre che è tale solo di nome, che non lo ha cresciuto e che a stento conosce. Una storia struggente, bellissima, intima e allo stesso tempo universale, che parla di paternità, identità, senso di appartenenza, perdono. La consigliamo a chi desidera riconciliarsi con se stesso e fare pace con questioni che sente irrisolte.

Passiamo ad un saggio perfetto per tutti coloro che nel 2021 hanno preso una bella batosta sentimentale e hanno bisogno di ricordarsi perché vale ancora la pena di innamorarsi: Il capitale amoroso. Manifesto per un eros politico e rivoluzionario di Jennifer Guerra. Con lucidità e senza mai sfociare nel buonismo, l’autrice si scaglia contro il cinismo con cui la contemporaneità liquida l’ambito romantico, con l’intento di restituire all’eros tutto il suo potenziale rivoluzionario. 

Chiudiamo con un libro per tutti, ma soprattutto per inguaribili idealisti e sognatori: Le balene mangiano da sole di Rosario Pellecchia. Il protagonista è indimenticabile: un rider per scelta, l'anti-eroe metropolitano che tutti vorremmo conoscere sulla soglia di casa e farcelo amico, ma che stentiamo a fare entrare. Un libro che ci ha conquistato, un inno alle amicizie insolite, al sorriso che resta nonostante le difficoltà, ad un ottimismo che non è mai sinonimo di superficialità e una spinta ad interessarsi agli altri uscendo dal nostro angolo di mondo per aprirsi a ciò che ci aspetta fuori. 

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