Baby Reindeer: su Netflix la nuova serie di successo, ispirata a una storia vera

41mila e-mail, 744 tweets, 305 ore di messaggi vocali lasciati in segreteria, 106 lettere – quella di Baby Reindeer è una storia che si racconta, prima che con le parole, a partire dai numeri.

L’ossessione di cui è intessuta la trama, infatti, trova espressione in uno stalking sfrenato e sfiancate durato 4 anni nella vita di Richard Gadd, protagonista non solo della serie ma anche della storia vera cui si ispira.

Il comico di origini scozzesi, che nella serie prende il nome di Donny, si trasferisce a Londra per inseguire il sogno di diventare uno stand-up comedian e si ritrova perseguitato, per anni, da una donna: Martha.

Interpretata dall’attrice Jessica Gunning, bravissima e inquietante, Donny nella serie incontra Martha nel bar dove lavora come barista per tirare su i soldi necessari a seguire il suo sogno – squattrinato – di comico.

Bullizzato dai colleghi e costretto a vivere, per motivi economici, con la madre della sua ex fidanzata, Donny non sa che offrire una tazza di tè a una povera donna segnerà l’inizio del suo incubo. Martha Scott, infatti, entra un giorno nel bar e si mette a piangere. Impietosito dalla scena, il gesto gentile che lui le offre in conforto segna l'inizio di uno stalking serrato.

Da quel giorno, infatti, Martha passa tutto il giorno al bar quando lui è di turno, lo aspetta per strada, gli manda migliaia di mail. Aggredisce la nuova ragazza di Donny con graffi ed epiteti osceni. Quando, finalmente, dopo più di sei mesi così, il giovane decide di denunciarla alla Polizia, alla domanda: “perché non è venuto prima?”, Donny non sa che rispondere.

Parlando della sua esperienza reale, Rirchard Gadd dice:

La serie, dunque, creata e interpretata da Richard Gadd, nel giro di due settimane dalla sua uscita è già diventato il programma più visto di Netflix in 30 Paesi. Un successo nato interamente dal passaparola. Nonostante, infatti, il gigante dello streaming non abbia speso né tempo né denaro nella sua promozione, c'è qualcosa in questo racconto che va oltre, che colpisce delle corde inaspettate e che attrae lo spettatore tenendolo incollato per tutte e 7 le puntate.

La sincerità di Richard Gadd, che episodio dopo episodio ci mostra come e perché Donny non riesca a spezzare mai davvero il legame con Martha, è una di quelle verità scomode, angoscianti, che non ci piacciono, ma che abbiamo bisogno di sentircele sparare in faccia come aria compressa.

«Martha mi vedeva nel modo in cui volevo essere visto», confessa la voce fuori campo di Donny.