La redazione segnala

Chiusura Wuz.it: l'archivio dei contenuti è su Maremosso

Un unico fil rouge lega alcune testate sul mondo del libro, dello spettacolo, della cultura che hanno fatto la storia del web in Italia: Alice.it, nata nel 1996 e Cafeletterario del 1997, entrambe diventate nel 2006 Wuz.it. Oggi c’è un’altra importante realtà che ha preso il loro posto, Maremosso, ma il suo passato resta nel DNA di chi porta avanti questa lunga avventura.

La rete tutto mantiene ma tutto può anche perdere. Ed è ciò che non vogliamo. Interviste ad autori che nel frattempo ci hanno lasciato, libri che erano novità editoriali e che sono diventati dei classici, tendenze del mercato che hanno fatto la storia. Vogliamo darvi ancora la possibilità di leggere quei contributi. Ed è per questo che tra le pagine di Maremosso ha trovato il suo spazio l’Archivio del sito Wuz.it. Un lustro di storia della rete. Un’avventura meravigliosa per tutti noi.

C’era una volta il web

Devono essersi sentiti così i pionieri del West, devono aver pensato «cosa ci faccio in queste terre sconfinate?»

Devono essersi sentiti così i primi coloni sbarcati su isole disabitate: «è tutto da costruire, qui».

Devono essersi sentiti così, ma l’avranno capito subito? Si saranno resi conto immediatamente dell’esperienza straordinaria, complicata ma unica che stavano vivendo? Avranno compreso quanto sarebbe stato il lavoro necessario per colonizzare territori desertici o sconfinate praterie?

Noi davanti alle infinite possibili pagine vuote da creare, di fronte alla miriade di contenuti che non c’erano, al cospetto di un universo virtuale tutto da costruire – se vogliamo mantenere una logica di consonanza: dalle strade ai palazzi, dai mezzi di trasposto ai luoghi di divertimento, dalle fattorie ai supermercati, dalle biblioteche ai musei – ne eravamo consapevoli fino a un certo punto.

Accade quasi sempre (se non nella mente dei più lungimiranti e illuminati) che si scopra solo dopo che si sta vivendo la Storia, quella con la S maiuscola, quella che cambia le epoche e i popoli. Mentre la si vive si è troppo coinvolti e, forse, troppo poco ottimisti per vedere un futuro di così grande ampiezza, per vedere che ciò che si sta creando – anche se solo una piccola goccia nel mare – avrà una risonanza, uno sviluppo tale da diventare epocale: in questo caso la nascita di internet.

Sì, lo sappiamo, noi non abbiamo dovuto lottare con belve feroci e indigeni giustamente pronti a difendere le proprie terre. Guerre, carestie o malattie non ci hanno decimati. Noi pionieri del web abbiamo vissuto un’impresa tanto meravigliosa quanto facile. Ma non per questo meno avventurosa.

Un’avventura perlopiù nata quasi per caso. L’essere al posto giusto nel momento giusto ha fatto la differenza, ancora una volta.

Alice.it e Wuz.it

Era il 1995. In Italia il World Wide Web – nato come idea al CERN di Ginevra nel 1989 e finalizzato nel 1991, ma reso di dominio pubblico solo nel 1993 – era conosciuto veramente da pochi. Internet era un termine totalmente sconosciuto ai più. Le persone più colte si arrabattavano per non mostrare la propria ignoranza, ma moltissimi intellettuali ancora non avevano compreso la forza del mezzo, la sua potenza. Qualcuno lo snobbava – corsi e ricorsi della Storia – come la scrittura contro l’oralità, la carta stampata dopo il manoscritto, il cinema delle origini contro la letteratura…

Tutto inizia dunque a metà degli anni ’90, quando Internet comincia a farsi strada anche in Italia e un gruppo di specialisti del libro, forte di un’esperienza decennale nell’ambito della catalogazione libraria, decide di avventurarsi nell’universo della rete per fornire ai professionisti del settore editoriale (e non solo – ma questo si scoprirà solo più avanti), un sito dedicato all’universo libro: alla sua catalogazione, diffusione, trasformazione…

Nel 1996 nasce dunque Alice.it, il primo tentativo (in Italia ma forse anche in Europa) di fornire un’informazione adeguata, costantemente aggiornata e attenta, ai professionisti del libro. E ben presto ad Alice si affianca un altro sito dedicato ai lettori: Cafeletterario.it, nato nel 1997. Migliaia di pagine in rete articolate per numerose rubriche hanno offerto agli utenti del web notizie spesso non facilmente reperibili, costituendo uno strumento di consultazione insostituibile. Inizialmente rivolto principalmente agli addetti ai lavori, Alice.it nel corso degli anni è stato "scoperto" e seguito con regolarità anche da un più ampio pubblico di appassionati del libro, tanto da conquistare, nell'ottobre 2000, il prestigioso premio WWW de “Il Sole 24 Ore” per la sezione “Arte e Cultura”.

Dal 2005, con la cessione del dominio alla Telecom, e un breve periodo in cui il sito assume il nome LibriAlice, si “riparte” nel maggio 2006 con un sito nuovo: è nato Wuz.it interamente dedicato al mondo della cultura tout court che offre preziosi consigli, interviste, informazioni, recensioni, anteprime. Successivamente la nuova trasformazione porta Wuz a diventare un vero social del mondo del libro, ma senza abbandonare la sua vocazione informativa, di approfondimento e inchiesta.

Abbiamo scavallato gli anni venti del secolo e ancora una volta tutto cambia per rimanere uguale: nasce un nuovo magazine – Maremosso – che in qualche modo raccoglie anche l’eredità dei 26 anni di Alice.it/Wuz.it.

Anni straordinari, come abbiamo detto, e contenuti tutt’oggi molto validi che non devono andare perduti.

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