La redazione segnala

Il colpo di stato in Grecia, "Ankara Atene adesso Roma viene"

La trilogia della Patria del giornalista e scrittore Enrico Deaglio è una raccolta in presa diretta dei fatti più importanti che hanno segnato la storia del nostro paese dal 1967 al 2020. I volumi:

Patria 1967-1977, Feltrinelli 2018
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Patria 1978-2010, Il Saggiatore 2010
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Patria 2010-2020, Feltrinelli 2020 
Estratto da

Patria 1967-1977 di Enrico Deaglio

pp. 35-37

Patria 1967-1977
Patria 1967-1977 Di Enrico Deaglio;Valentina Redaelli;

Nel 1967 Gianni Morandi canta "C'era un ragazzo che come me", De André "Via del Campo2 e Luigi Tenco si spara un colpo di pistola al Festival di Sanremo: si sente nell'aria che qualcosa sta per succedere, e infatti comincia un decennio di rivoluzioni, conquiste, speranze, disamori e misteri. Ma che cosa è successo davvero in quel decennio?

21 aprile 1967, Atene
La popolazione greca viene ufficialmente informata dell'avvenuto golpe alle 6.25 da perentori annunci:

Qui stazione radio delle forze armate greche. A causa della drammatica situazione che si è creata, da mezzanotte l'esercito ha assunto il governo del paese. Seguirà un comunicato del comandante dell'esercito

Poco tempo dopo si informano i greci:

«Secondo l'articolo 91 della Costituzione e dopo suggerimento del governo sospendiamo gli articoli 6, 8, 10, 12, 14, 18, 20, 95 e 98 della Costituzione a causa della minaccia alla sicurezza dei cittadini e della nazione che proviene dall'estero. Firmato Costantino re dei greci.
Il presidente e i membri del Consiglio dei ministri».

Due giorni dopo lo scrittore Corrado Stajano, presente ad Atene, pubblica la sua testimonianza sul "Corriere della Sera", dove cita altri slogan trasmessi alla radio; per esempio:

Siamo uno stato affettuoso per tutti ma forte verso i suoi nemici; eredi di una grande razza, dobbiamo essere degni di un grande passato; ordine pubblico, pace, giustizia sociale è un trittico della nostra bella lotta

La sera del 21 aprile, il telegiornale dice:

«La Grecia è da stamane sotto il controllo dei militari.
L'esercito ha occupato i punti nevralgici della capitale Atene, ha esautorato il governo e i reparti dell'esercito sono autorizzati a sparare su chiunque circoli durante il coprifuoco.
Fra gli articoli della Costituzione soppressi vi sono quelli che riguardano i diritti civili dei cittadini, le riunioni politiche e la libertà di comunicazione.
I contatti con gli altri paesi sono interrotti e dall'aeroporto non può decollare nessun aereo».

Cronache della situazione greca vengono scritte da giornalisti italiani che riescono a entrare, quasi clandestinamente, ad Atene.
Tra loro Corrado Stajano, Igor Man, Mario Cervi, Luciana Castellina, Aldo De Jaco. Qui, una corrispondenza di Igor Man per "La Stampa" il 22 aprile:

«Li hanno arrestati tutti, è la diktatoria, così ha detto sgomento l'autista di taxi su cui, all'alba di oggi, correvamo dall'aeroporto verso Atene. L’esercito ha messo in galera uomini di destra e di centro-sinistra, e della sinistra estrema, politici e intellettuali. [...]
Sembra che ognuno si sforzi di mostrarsi indifferente, ma intorno circola un'aria strana, tormentosa.
I militari tengono saldamente in pugno la situazione. Il colpo è stato eseguito in modo perfetto secondo i collaudati moduli medio-orientali. Sono bastate poche ore per spazzar via i simboli e i rappresentanti, le garanzie del sistema democratico. [...]
Da ieri in Grecia, la pena di morte e la tortura sono di nuovo in vigore per i reati politici.»

Si apprendono i dettagli del colpo: a comandarlo il colonnello Papadopoulos, con l'appoggio tacito del re Costantino.
L'ideologia è semplicemente "anticomunista", diecimila esponenti della sinistra vengono immediatamente arrestati, centri di detenzione vengono istituiti nelle isole.
Il 25 aprile, sempre Igor Man scrive:

«Il colonnello Giorgio Papadopoulos, il colonnello Nicola Makarezos hanno cominciato a svolgere oggi il loro programma di governo.
E lo hanno fatto con un provvedimento a dir poco singolare, che non trova riscontro in nessun altro paese del mondo: d'intesa col ministro dell'Educazione, quello dell'Interno ha prescritto che gli studenti debbano frequentare assiduamente le prossime cerimonie religiose della Pasqua.
Non è tutto: i capelloni saranno banditi dalle scuole, è fatto obbligo ai ragazzi di portare i capelli corti e alle ragazze di smettere la minigonna, è fatto obbligo tassativo a tutti gli studenti di recarsi a Messa ogni domenica.
Gli ispettori e i presidi saranno responsabili dell'osservanza di queste disposizioni, che prevedono anche la proibizione per gli studenti di giocare ai biliardini. Patria, Chiesa, famiglia.»

In Parlamento proteste e allarme per "il fascismo alle nostre porte" da parte del Pci e del Psi.
Appoggio entusiasta al golpe da parte del Msi e dei suoi giornali. Piccole, sparute manifestazioni di protesta della sinistra insieme agli studenti greci, tra cui una non piccolissima a Milano alla Loggia dei Mercanti con Lelio Basso.

Fin da subito la dittatura spedisce i propri agenti per controllare i greci che studiano nelle università italiane.
I rappresentanti dei colonnelli sono attivi e numerosi in dodici università italiane, in rapporto con il Msi e settori dei servizi segreti.
Diventa popolare uno slogan della destra "Ankara Atene adesso Roma viene", proprio nei giorni in cui i nostri giornali sono pieni delle notizie sul fallito colpo di stato del 1964 in Italia.
Come dire: è possibile anche qui...

La storia della Grecia moderna-contemporanea

Non piangere la Grecia

Di Bruno Doucey | Crocetti, 2022

La Grecia moderna. Una storia che inizia nel 1821

Di Thanos M. VeremisIoannis S. Koliopulos | Argo, 2014

Passaggi in Grecia. Sulle tracce della storia moderna

Di Claudia Berton | Oltre Edizioni, 2019

Trilogia della Patria

Patria 1967-1977

Di Enrico DeaglioValentina Redaelli | Feltrinelli, 2018

Patria 1978-2010

Di Enrico Deaglio | Il Saggiatore, 2010

Patria 2010-2020

Di Enrico Deaglio | Feltrinelli, 2020

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