16 anni di Shadowhunters: una delle saghe fantasy più amate

Il primo amore non si scorda mai, soprattutto se quell'amore ha pagine di carta e caratteri di inchiostro.
Il 27 marzo di 16 anni fa usciva il primo romanzo di una saga fantasy che sarebbe diventata di lì a poco una delle più amate, assumendo la forma di un vero e proprio fenomeno mondiale.

Stiamo parlando della storia di Clary Fray, protagonista della serie da 6 libri Shadowhunters - The Mortal Instruments, la quale si apre con Città di ossa. 

Finché Cassandra Clare non ha creato il suo mondo di stregoni, demoni, vampiri e mostri, eravamo tutti dei mondani, persone comuni inconsapevoli di una realtà che si nascondeva solo poco più in là, dietro un velo che l'autrice americana - il cui vero nome è Judit Rumelt - ci ha strappato davanti agli occhi per mostrarci la verità.

Nelle sue pagine, scopriamo una New York contemporanea in cui Clary, sedicenne dalla vita ordinaria, scopre che di ordinario non esiste proprio nulla. Lei vede cose che altri non possono vedere: ragazzi con strane forme sulle pelle, come tatuaggi, e creature terrificanti che fino ad un attimo prima non avrebbe mai pensato fossero reali. Gli Shadowhunters, cacciatori di questi temibili mostri, entrano prepotentemente nella sua vita, aiutandola a scoprire man mano la verità: lei non è una mondana, sua madre le ha nascosto le sue origini, ma quando il confronto tra le due sta per avvenire, la donna improvvisamente scompare.
La sua nuova famiglia diventeranno quei ragazzi capaci di disegnare rune, assumere incredibili poteri ed insegnarle a fare altrettanto, contribuendo alla sua formazione, alla sua crescita e a compiere quel destino che inevitabilmente la aspetta.

Questo l'incipit di una saga tradotta in 35 lingue con più di 50 milioni di copie vendute in tutto il mondo. I sei romanzi di The mortal instruments portano a compimento la storia di Clary e dei suoi amici che il lettore impara ad amare capitolo dopo capitolo, ma dopo l'uscita dell'ultimo libro Città del fuoco celeste, pubblicato nel 2014, i fan non rimangono di certo a bocca asciutta.

Cassandra Clare continua a scrivere, inarrestabile, prequel, spin-off, manuali e linee temporali antecedenti. Shadowhunters – Le origini (L’Angelo, Il Principe, La Principessa). Dark Artifices (Signora della Mezzanotte, Signore delle Ombre, Regina dell’aria e delle tenebre), che può essere considerata uno spin-off della saga principale. Due volumi a sé: Shadowhunters – Il codice, una sorta di manuale degli Shadowhunters nel quale sono contenuti tutti i segreti dei cacciatori, e Le Cronache di Magnus Bane, centrato su uno dei personaggi più amati.
Tra i più recenti, The Eldest Curses (La mano scarlatta, Il libro bianco perduto) e The Last Hours (La catena d'oro, La catena di ferro e La catena di spine).

Da The Mortal Instruments è stato realizzato un film del 2013 con Lily Collins e Jamie Campbell Bower e una serie TV Netflix del 2016. 

Vi state chiedendo come, dopo 16 anni, Shadowhunters continui ad essere una delle saghe più conosciute, seguite e acclamate? La risposta è una sola.
Magia e mondo reale non si sono mai amalgamate così bene come in questa serie.
Amata da adulti e ragazzi, i suoi temi risuonano in ognuno di noi: una meravigliosa lealtà, degli indissolubili legami, l'amore in tutte le sue forme, il valore della famiglia e l'incredibile coraggio, si intrecciano a personaggi con i quali è impossibile non empatizzare e ai quali nessuno può resistere dall'affezionarsi.

Cassandra Clare è stata capace - e lo è tutt'ora, i suoi ultimi libri lo testimoniano - di portare un po' di magia nella vita di noi mondani, ed è a quella che torniamo, anche dopo 16 anni.

Non perdetevi la nostra intervista alla booktoker Martina Levato e all'editor Simona Casonato, in occasione del sopracitato La Catena di spine, ultimo romanzo del ciclo The Last Hours pubblicato a marzo 2023.