In un mondo in cui bisogna alzare continuamente l'asticella per suscitare emozioni, anche i miti e le fiabe non se la passano troppo bene.
Biancaneve, ad esempio, da quella porcellana biscuit in attesa di principi azzurri che era, è leggermente cambiata e oggi si aggira nei meandri dell'immaginario come una walking dead pronta a pretendere ciò che le spetta. Con le buone o con le cattive.
La bella addormentata ce la immaginiamo come una revenant capace di infestare i sogni di noi che abbiamo trascurato il potere pedagogico e catartico delle fiabe in favore di altre, più corrive forme di intrattenimento in streaming.
Su Pollicino e Raperonzolo taceremo, limitandoci a rammentare a chi legge come anche nelle fiabe dei Grimm o di Perrault succedessero cose tremende, destinate però a risolversi immancabilmente con un bel "e vissero tutti felici e contenti". Perché come ci ha raccontato una volta la grande Amélie Nothomb, leggendo certe favole si ha l'impressione che nonostante tutto quel che vi accade, non sia mai davvero la fine del mondo... e anche se lo fosse, non è poi così grave!
Così, cari amici che al ritornello di "Dolcetto o scherzetto" vi aggirate per il vicinato in cerca di emozioni e caramelle, non storcete il naso di fronte al potere liberatorio di una bella favola nera. E ricordatevi: anche ad Halloween, nella notte più nera, una bella storia di paura può farci affiorare sulle labbra il più luminoso dei sorrisi.
Le altre vignette
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Favole nere per tenerci compagnia a Halloween
Di
| Einaudi, 2006Di
| Adelphi, 2004Di
| Rizzoli, 2017Di
| Voland, 2017Di
| Fazi, 2019Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
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