Se si aggiornasse il repertorio delle frasi più pronunciate al mondo, oggi, probabilmente questa si piazzerebbe fra le prime tre, sul podio assieme a "hai visto il suo tiktok?" e a "ti mando un vocale". Eh sì: "Ha provato a spegnere e riaccendere il PC?" è un esorcismo a bassa intensità, sorta di interlocutorio tentativo per riportare l'algebra siderale delle macchine che oramai fanno girare il mondo a un regime più basso e più comprensibile per noi umani. Quando gli zero e gli uno s'imbrogliano, l'unica cosa che ci resta da fare è schiacciare un pulsante fisico per provocare lo spegnimento fisico del PC prima di dar luogo a un riavvio. Sempre fisico. E se tutto questa fisicità fosse un'esigenza avvertita dai nostri laptop per dimostrare a sé stessi di avere un corpo? Non sarebbe la più bella forma di intelligenza artificiale che si possa desiderare? Già: desiderare. Perché se già quarant'anni fa Philip Dick si domandava "Do androids dream of electric sheep?", forse oggi è venuto il momento per noi di chiederci se le nostre macchine desiderano qualcos'altro, oltre a produrre tabelle e interpretare numeri per noi.
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Macchine che sognano, macchine che desiderano: i libri
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| Produzioni Nero, 2019Di
| Fanucci, 2021Di
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