Scelti per voi

Colui che ascoltava nel buio di Algernon Blackwood

Un vicolo lugubre attraversato da miagolii sinistri.

Un edificio fatiscente, in teoria disabitato.

Il sentore costante di una presenza nella notte. Qualcosa o qualcuno che, avvolto dal buio, ascolta.

Colui che ascoltava nel buio è un graphic novel scritto da Algernon Blackwood e illustrato da Daniele Serra, pubblicato nel 2023 dall'editore Fanucci.

Colui che ascoltava nel buio
Colui che ascoltava nel buio Di Algernon Blackwood;

Uno scrittore, rintanato in un piccolo appartamento preso in affitto in un decadente vicolo di Londra, si racconta in un diario che assume, man mano, un aspetto inquietante e pieno di mistero.

Attraverso inchiostro e acquerelli, pagina dopo pagina, seguiamo le cupe vicende di uno scrittore sconosciuto che trova alloggio in un piccolo appartamento in un vicolo decadente nella Londra del secolo scorso.

L’uomo tiene un diario in cui annota le sue giornate, scandite da malesseri e pensieri morbosi che si fanno man mano sempre più tetri.

Appena arrivato, lo scrittore viene freddamente accolto dalla padrona di casa, la signora Monson, una donna austera e vagamente inquietante.

La mia padrona di casa è vecchia e magra, ed ha una faccia sbiancata e polverosa. È poco comunicativa. Le poche parole che pronuncia sembrano costarle fatica. (...) mi ha laconicamente informato che al momento sono io l’unico inquilino della casa. (...) Non mi guarda mai in faccia quando parla, ma fissa gli occhi velati sul bottone centrale del mio panciotto…

Non solo l’anziana ospite, ma anche la casa stessa pare fin da subito avere qualcosa di insolito. Nonostante sia un alloggio semplice, pulito e di poche pretese, in totale sintonia con le aspettative del protagonista, è intriso di un'aura particolarmente lugubre che pare influire sul benessere fisico e psicologico dell’uomo.

Credo che l’alloggio non vada d’accordo con me. I miei mal di testa sono più frequenti e violenti, i miei nervi sono una fonte continua di disagio e d’irritazione. (...) Non so come, spesso ho l’impressione che in questa casa si svolgano fatti di cui non so nulla…

Lo scrittore comincia a chiedersi, nel diario, se stia perdendo il senno, se la sua mente si stia lasciando trascinare via dalla fantasia. Le scarse interazioni sociali e la sedentarietà stanno forse compromettendo le sue facoltà cognitive? Il suo contatto con la realtà?

Tra sogni ad occhi aperti e farneticazioni notturne, l’uomo non riesce a spiegarsi la perenne sensazione di non essere solo: un’angoscia soffocante che gli stringe la gola sempre più, notte dopo notte, chiuso in quella dannata casa.

La ragione vuole dimostrargli ad ogni costo che si tratta soltanto di un’ossessione, un chiodo fisso maniacale, una perversa invenzione della sua mente.

Eppure, in fondo, una parte di lui sa. Sa che non è un sogno.

Sa per certo che, in quella casa, non è mai stato solo.

Quando mi sono addentrato nel vicolo ho visto una luce alla finestra in alto, ed i contorni enormi di una testa e di un paio di spalle gettati sulla persiana in un’ombra esagerata. Mi sono chiesto cosa ci facesse lassù il figlio, a quell’ora

Le recensioni della settimana

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Conosci l'autore

Algernon Blackwood è stato uno scrittore inglese. Acclamato di volta in volta come "maestro della suspense" "erede naturale di Edgar Allan Poe", "ineguagliabile creatore di mondi nuovi e sorprendenti".Tutte credenzialil conquistate grazie a una fantasia sconfinata e capace di nutrirsi di influenze eterogenee. Con i suoi racconti, il cui scopo - secondo l'autore - non era tanto il terrorizzare quanto il suscitare meraviglia nel lettore, ottenne  un grande successo di pubblico, che non sarebbe mai venuto meno nel corso degli anni. Fedele alla lezione di Poe, è proprio nel racconto che Blackwood trova la dimensione naturale per fissare le sue incredibili vicende, popolate di fantasmi, demoni, presenze misteriose, inquietanti coincidenze.Nato in un paese non lontano da Londra, Blackwood studiò al Wellington College ed intraprese in seguito diverse carriere, tra cui quella di agricoltore in Canada, direttore di albergo e giornalista per una rivista di New York, prima di trasferirsi nel New England e cominciare a scrivere racconti horror. Scrisse dieci libri di racconti brevi, quattordici romanzi e numerose opere teatrali, oltre al volume autobiografico Episodes Before Thirty (1923).

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente