Fabrizio De André in concerto

Sul mercato originariamente in CD nel 2001, il disco è testimonianza dello strepitoso livello professionale e artistico raggiunto da Fabrizio De André sul palco negli ultimi anni di carriera.

La maggior parte dei brani inclusi furono registrati tra Genova, Milano e Roma nel corso del tour 1997/1998 e la scaletta vede premiare innanzitutto quello che all'epoca era l'album più recente di Faber, Anime Salve, scritto a quattro mani con Ivano Fossati.

Disamistade, Ho visto Nina volare, Le acciughe fanno il pallone, Anime salve e Smisurata preghiera sono i brani tratti da quest’ultimo album, composizioni che brillano anche più che su disco grazie a una band di livello straordinario (Stefano Cerri, Ellade Bandini, Mark Harris e Michele Ascolese tra i musicisti) e una registrazione nitida e fedele.

L'unico grande classico dell’artista genovese a trovare posto su Fabrizio De André in Concerto vol.2 è Bocca di rosa, qui eseguita con l’arrangiamento ideato con la P.F.M. nel 1979, mentre il sodalizio con Massimo Bubola è rievocato da una splendida versione di Fiume Sand Creek.

E Mauro Pagani? Altro grande sodale di Fabrizio De André, lo possiamo ascoltare in due brani registrati nel corso di una tournée del 1991 e tratti da Le Nuvole, la celeberrima Don Raffaè e la feroce invettiva de La domenica delle salme.
Inoltre, sempre di Pagani sono le musiche di Sidùn e Jamìn-a, i due brani qui presenti tratti dal capolavoro di world-music, Creuza de mä (1984).

Un live per conoscere o rivivere l’emozione delle eccellenti esibizioni di Fabrizio De André, spettacoli a base di arrangiamenti raffinati, suoni calibrati e una smisurata passione.