Tiziano Terzani a lungo ha riempito di bellissime e avvincenti parole, colme di riflessioni, storie di vita, popoli e destinazioni esotiche, meravigliose pagine pubblicate da Longanesi.
Pochi giorni fa, sempre per Longanesi, esce il memoriale della vita, a dir poco straordinaria, di Angela Terzani Staude, in cui con delicatezza, commozione e trasporto dipinge la sua storia e quella del mondo intero.
Racconta la sua infanzia, la Firenze prima del conflitto mondiale, la fuga in Germania, la fine della guerra, i primi fugaci incontri con Tiziano e la nascita del loro amore. Terzani Staude, però, a distanza di anni, non decide di ricordare questo amore, anzi questa vita, idealizzandola: il racconto è vero, a tratti duro, difficile, come solo quello di una esistenza piena e sorprendente può essere.
Nella sua vita con Tiziano, Angela Terzani Staude non ha solo attraversato un amore, ma un pezzo di storia: in questo memoir si avvicendano situazioni, eventi e cambiamenti che hanno determinato la nostra società di oggi. Solo in questo contesto può nascere la storia, intima e sentimentale, di Angela e Tiziano.
L’età dell’entusiasmo però non è semplicemente la loro storia e quella del loro amore, ma soprattutto quella del mondo intero. Le parole che scorrono veloci e che gli occhi non possono fare a meno di rincorrere rappresentano i climi, i costumi, le case, le letture e le ideologie di popoli e città diverse. Le meraviglie del Portogallo, la rigidità del clima inglese, le novità del mondo asiatico, il Sudafrica, l’incontro con l’american dream e gli Stati Uniti aggiungono bellezza e curiosità a un racconto già di per sé affascinante e singolare.
Nel suo memoriale Angela Terzani Staude, riportando stralci di lettere sue e di Tiziano, apre una piccola fessura nell’intimità della coppia, grazie a parole piene di amore, a volte dolore, ma soprattutto reciproco rispetto e ammirazione.
«Sono colui che ti ha cercato da sempre. Ora che ‘siamo’ possiamo anche ripartire... Tante sono le occasioni: oggi la tua tangibilità è di nuovo il fascino di tutto ciò che è ancora possibile», scrisse Tiziano dedicandomi Le locuste bianche di Chinua Achebe
Nell’Età dell’entusiasmo tramite il ricordo dell’intreccio di due vite si racconta il Ventesimo secolo: la Seconda guerra mondiale e la ricostruzione, lo sgomento mondiale per l’assassinio di Kennedy, l’ascesa dell’Olivetti, l’imponenza del muro di Berlino, i primi moti di protesta per la guerra nel Vietnam e tutto ciò che ha posto le basi per la nostra età contemporanea.
Era Amsterdam la città dove i giovani giravano in bicicletta, sciarpe al collo e capelli al vento, dove c’era l’università e dove si davano convegno gli artisti e i gay di tanti Paesi europei. Era ad Amsterdam, infatti, che leggemmo per la prima volta lo slogan che nei dieci anni a venire avrebbe fatto da sottofondo alle nostre vite: STOP THE WAR IN VIETNAM!
Il memoriale di Angela Terzani Staude è uno di quei libri che, una volta finito, lasciano un vuoto, come quelli che solo i grandi personaggi e le grandi storie sanno creare.
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