Sapete quella vecchia storia che non si giudica un libro dalla copertina? Forse bisognerebbe fare uno strappo alla regola quando si parla di graphic novel.
Sicuramente il tratto incantevole di Jordi Lafebre attirerà la vostra attenzione già dalla copertina di questo magnifico volume. Nello specchio di una pozzanghera, un uomo e una donna sorridono passeggiando sotto la pioggia. La visione da questo punto di vista ci appare sgualcita dalle increspature dell’acqua, la città indefinita alle loro spalle e gli ombrelli che si fondono a formare un cuore. È il riflesso della realtà e, come in Alice attraverso lo specchio, andiamo dall’altra parte, dove forse accadono cose incredibili e impossibili.
...beh, direi che forse sì, è il caso di giudicare questo libro dalla copertina!
La vita va in una direzione precisa. Dalla A alla Z, dal principio alla fine. Questa storia invece va al contrario, dalla Z di Zeno, libraio, sognatore, eterno studente, alla A di Ana, sessantenne che ha fatto il sindaco del suo paese per una vita, e ora è pronta a cominciare a vivere davvero.
I tratti di Lafebre sono delicati ed essenziali, così come la narrazione di questa storia d’amore tra Ana e Zeno.
Eppure, la particolarità della storia la cogliamo ancora prima di incontrare i due protagonisti; aprendo il libro (alle primissime pagine) dove l’occhio si aspetta di leggere Capitolo 1, ci imbattiamo invece nel Capitolo 20.
Nelle tavole, Ana e Zeno, anziani, si incontrano in una serata di pioggia. Lei gli chiede “È tanto che aspetti?” e lui le risponde “37 anni.”
Una storia d’amore lunga una vita che ci viene raccontata partendo dalla fine.
Ana, donna pragmatica, è sindaco della città dei gabbiani. Il suo lavoro più importante è la costruzione di un ponte che unisce due sponde della città. Zeno, invece, spende gran parte della sua vita per completare la sua ricerca: la ricerca di un modo per invertire la linea temporale. Per Lafebre, il tempo è un’ossessione.
Ana e Zeno sono agli antipodi, come la A e la Z dell’alfabeto, e si incontreranno poche volte nella loro vita.
Capitolo dopo capitolo, anzi, capitolo prima capitolo, andiamo a ritroso nel tempo fino all’incontro dei due nel capitolo 1. Arrivare alla fine è solo partire dall’inizio per scoprire come Ana e Zeno si sono amati per tanti anni senza mai stare insieme.
E come scrive Lafebre: “Inevitabile, ma impossibile.” Divisi dall’infinito, uniti dall’orizzonte. Là dove due rette parallele finalmente si incontrano. Un giorno, forse, per sempre.
...ah sì, dimenticavo: e poi ci sono dei disegni magnifici!
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