Anniversari e Ricorrenze

Bettie Page compie 100 anni: icona di femminilità

Illustrazione di Daniela Filio, 2023, studentessa del Liceo artistico Volta di Pavia. Tecnica mista

Illustrazione di Daniela Filio, 2023, studentessa del Liceo artistico Volta di Pavia. Tecnica mista

I never kept up with the fashions. I believed in wearing what I thought looked good on me

Bettie Page

Indipendente. Anti-conformista. Determinata. Sexy e mai volgare. 

Potremmo continuare così per l'intero articolo, ma ci limitiamo a queste poche efficaci parole per descrivere la regina delle pin-up, nonché la donna che ha cambiato la visione sulla nudità nella sua forma naturale: Bettie Page

Avete presente quelle immagini che ritraggono donne americane sorridenti e ammiccanti? Prosperose, femminili e attraenti, le pin-up sono proprio quelle ragazze che spopolavano sulle riviste settimanali degli Stati Uniti, ritagliate e appese (da qui la traduzione letterale di pin-up: "appendere") dai soldati impegnati al fronte sui loro armadietti o nelle tende d'accampamento. 

Tra loro, una delle più famose è proprio Bettie Mae Page.
Occhioni blu, frangetta cortissima e viso angelico ma sensuale, prima di diventare una delle più famose modelle americane degli anni Cinquanta, è stata una bambina dall'infanzia triste e difficile. Cresciuta in un ambiente di abusi perpetuati dal padre, in seguito al divorzio dei genitori finisce in orfanotrofio all'età di dieci anni

Nonostante ciò, si dimostra sin da subito un'appassionata studentessa desiderosa di diventare insegnante, ma prevale un altro sogno: diventare una star del cinema, proprio come quelle attrici che tanto ammirava. 

Dopo il matrimonio sfortunato con un compagno delle superiori, Billy Neal - dal quale divorzia dopo il rientro dell'uomo dalla Seconda guerra mondiale -, si trasferisce a New York, pronta a trovare un ingaggio. 

Il destino ha però in serbo per lei altri piani
Agli inizi degli anni '50 incontra Jerry Tibbs - fotografo amatoriale - sulla spiaggia di Coney Island, che le chiede di posare per lui. Leggendario fu il suo consiglio di tagliare corta la frangia, inconsapevole che quel look sarebbe diventato il suo celebre marchio distintivo

In poco tempo, Bettie diventa una modella richiesta da moltissimi magazine degli Stati Uniti. Spesso in pose di nudo, le sue fotografie iniziano ad apparire sulle riviste per uomini, anche a tema bondage e sadomaso. 

L'apice viene raggiunto dall'incontro con Bunny Yeager, ex-modella e aspirante fotografa che la scrittura per un set fotografico semi-nudo nell'ex parco naturale Africa-U.S.A., affiancandola a due ghepardi. Quelle fotografie raggiungono nientemeno che la redazione di Playboy, e la modella viene scritturata immediatamente. 

Ritagliata e appesa su centinaia di pareti, la bellezza di Bettie le fa guadagnare notorietà e l'appellativo di "angelo nero". Le sue esibizioni si espandono a club, teatri, spettacoli burlesque e film erotici, senza mai apparire in scene esplicite. 

Tuttavia, stiamo pur sempre parlando di un'America puritana e di una società a quei tempi profondamente maschilista, che vedeva le donne anti-convenzionali come un elemento da emarginare. Bettie, spontanea e determinata, cercò di far emergere un erotismo privo di volgarità e di ribaltare la visione del corpo femminile, ma leader civili e religiosi la accusarono di perversione e distribuzione di materiale osceno, ordinando un'inchiesta congressuale. 

Inevitabilmente, la sua carriera si spegne. A soli 37 anni, il volto iconico della pin-up per eccellenza, riprodotta su scatole, magliette, poster e copertine di dischi, svanisce.
C'è chi dice che abbia contribuito negativamente anche il secondo divorzio con Armand Walterson nel 1958, mentre altri imputano la sua vicinanza al protestantesimo come motivo di distacco da quella vita avanguardista. 

Quale che sia il motivo principale, Bettie si ritira ad una vita lontana dai riflettori, diventando coreografa e insegnante. Dopo la diagnosi di disturbo bipolare e schizofrenia, si spegne a 85 anni in seguito a una polmonite. 

Ancora oggi, però, la ricordiamo come la meravigliosa donna che fu: in posa con quel sorriso fanciullesco e il magnetismo che l'ha resa - inconsapevolmente o meno - un'icona di bellezza e un esempio di indipendenza nonostante la società in cui ha vissuto.

Per approfondire

Bettie Page: Aphrodite Rising

Di Kimberly Ussery | Kimberly Ussery, 2020

Bettie Page Unbound

Di David Avallone | Dynamite Entertainment, 2020

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