Il verso giusto

I libri di poesia di Farabbi, Febbraro e Fiori

Come Maremosso, media partner del Premio Strega Poesia, non potevamo non dedicare uno spazio ai libri di poesia candidati a questa prima edizione!

Ogni giorno, trovate le biografie degli autori e le opere con le quali gareggeranno in vista del 19 maggio, data in cui verrà proclamata la cinquina finalista.

Anna Maria Farabbi partecipa con La via del poco (Al3vie)

Poeta, narratrice, saggista, traduttrice. Tra le sue ultime pubblicazioni le poesie Adlujè (Il ponte del sale), Abse (Il ponte del sale), La casa degli scemi (Lietocolle) e i racconti leièmaria (Lietocolle), Il canto dell’altalena e la tela di Penelope e Kate Chopin, racconti con saggio e traduzione di anna maria farabbi per Al3vie e Piedimosca, 2021. Tra i racconti per ragazzi Caro diario azzurro (Kaba edizioni) e per il teatro la morte dice in dialetto da Rossopietra, 2013.

La via del poco non è un’antologia o una miscellanea, non c’è selezione di testi ma la ripubblicazione di opere fuori catalogo con l’aggiunta di testi inediti e di un’intera opera Io sono pane al pane e vino al vino uscita in edizione d’arte non distribuita e quindi pressoché inedita nel mercato editoriale. In tutto si presentano otto opere più inediti.

La via del poco
La via del poco Di Anna Maria Farabbi;

"So solo che il mio canto è un poco. È la mia via. Che la poesia e la mia vita coincidono. Si intrecciano nella via del poco. Una via che ha la vocazione del vento, prossimo al nulla e portatore del tutto."

Paolo Febbraro partecipa con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (Elliot)

Classe 1965, di Roma, ha esordito nel 1993 in un quaderno collettivo curato da Franco Buffoni. A partire dal 1999 ha pubblicato sei libri di versi. È apparso come poeta su alcune delle maggiori riviste europee e statunitensi. Composto di prosa e di poesia, Il Diario di Kaspar Hauser (2003) è stato tradotto in spagnolo, inglese e francese; I grandi fatti (2016) è una raccolta di racconti e aforismi; L’arbitro parziale. Prose del giorno prima (2022) affronta il mondo contemporaneo. Dirige per l’Asociación Zibaldone di Valencia una collana di poesia italiana contemporanea in traduzione spagnola.

Questo libro è composto dai versi che – fra quelli apparsi nei suoi sei libri poetici – meglio si adattano a disporsi in sequenze nuove, in capitoli di storia e di storie, personali e generali, non del tutto esplorati in precedenza, o non del tutto compresi dal loro stesso autore. Come sempre, dunque, non è una semplice auto-antologia, ma un’opera nuova formata con delle pagine già note, in più casi attivamente rilette. Lo stesso titolo allude a una continuità ma anche alla perenne laboriosità del fare poetico. Un volume che costituisce la migliore occasione per cogliere il lungo andamento creativo di uno dei più apprezzati interpreti della poesia italiana di oggi.

Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022

La stanza si accontenta nel suo intero finché poroso e incauto non vi entro; col corridoio coabita il mio amore se lo sciame di mia moglie ne fa un centro. Sugli scaffali i libri promettono elargizione d'inganni.

Umberto Fiori partecipa con Autoritratto automatico (Garzanti)

Classe 1949, vive a Milano. Dal 1973 al 1983 ha fatto parte del gruppo rock Stormy Six. È autore di saggi e interventi critici sulla musica (Scrivere con la voce, 2003) e sulla letteratura (La poesia è un fischio, 2007; Il metro di Caino, 2022) e di un romanzo, La vera storia di Boy Bantàm (2007). Il suo primo libro di poesia, Case, è uscito nel 1986. Nel 2019 ha pubblicato il racconto in versi Il Conoscente.

Le poesie raccolte in questo volume, tutte inedite, sono dedicate a quella che l’autore definisce una «curiosità privata», un «esercizio narcisistico» che tuttavia si configura prima di tutto e con originalissima energia espressiva come ricerca del proprio volto più autentico e come esplorazione abrasiva del sé che dice e racconta, senza concessioni e senza indulgenze. Autoritratto automatico, libro ricco quanto imprevedibile, acceso da innumerevoli elementi magnetici per il lettore, allestisce una sorta di autobiografia poetica che è al contempo una riflessione sull’identità e sul carattere mutevole ed effimero dell’essere umano.

Autoritratto automatico
Autoritratto automatico Di Umberto Fiori;

Camminando per la città ci si può ancora imbattere nelle cabine per fototessera. Sono ormai oggetti desueti, relegati in qualche angolo di stazione ferroviaria, o poco più. Si tratta però, a ben vedere, di oggetti peculiari di grande suggestione, fuori dal tempo, quasi «magici», dove si può entrare e isolarsi per un attimo chiudendo la tendina. E lì fotografarsi, avere un'immagine puntuale di sé stessi in un preciso istante.

Sponsor tecnico IBS.it.

Scopri altri poeti

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente