Intervista a Claudia Bovini, Amministratore delegato e direttore editoriale di STAR COMICS
Hanno occhi grandissimi, acconciature stravaganti e abiti vistosi, sono creature a metà fra il mondo reale e la fantasia, hanno poteri magici e una passione smodata per il cibo. Fra un onigiri e un zaru soba, i protagonisti dei manga affrontano però avventure drammatiche e temi anche molto complessi come il bullismo o la morte. I popolarissimi fumetti giapponesi hanno anche un’altra caratteristica particolare: si leggono da destra verso sinistra.
Non tutti sanno che la prima casa editrice ad aver introdotto anche in Italia la modalità di lettura “al contrario” è stata la Star Comics. Dopo essere stata protagonista di primissimo piano del mondo del fumetto grazie al successo dei Marvel Comics, la casa editrice perugina ha introdotto il pubblico italiano all’universo dei manga.
Dalla fine degli anni ’90 in poi, in particolare grazie al personaggio di Dragon Ball, il settore del fumetto giapponese è diventato quello trainante per la Star Comics, che oggi è leader di mercato con personaggi e serie di grandissimo come One Piece di Eiichiro Oda, My Hero Academia di Kohei Horikoshi, Saint Seyia - I Cavalieri dello Zodiaco di Masami Kurumada, Demon Slayer di Koyoharu Gotouge e molti altri.
Incontriamo Claudia Bovini, amministratore delegato e direttore editoriale di Star Comics, nelle ore precedenti all’apertura del “community event” più atteso del settore.
Dal 28 ottobre al 1 novembre, infatti, operatori e fumettari tornano a riunirsi a Lucca Comics &Games.
I numerosissimi appassionati di fumetti (ma anche di gioco, videogioco, narrativa fantasy, manga, anime, cinema d’animazione, serie tv, cosplay) avranno di che festeggiare, considerando i più recenti dati del mercato (*Fonte dati AIE, maggio 2022) .
Un successo strabiliante, che non può passare inosservato: basta dare uno sguardo alle classifiche o entrare in una libreria per vedere fino a che punto l’universo dei manga ha conquistato le abitudini dei lettori italiani, giovani e non solo.
A ben vedere, il trend positivo era iniziato fin dai primi anni del nuovo millennio. Se dal 2000 ad oggi il comparto della narrativa è cresciuto del 45,4%, nel settore dei fumetti assistiamo a una vera e propria impennata del 976%.
Maremosso: La vera esplosione c’è stata negli ultimi due anni, e in particolare nel mondo dei manga. Rispetto al 2019, il numero di fumetti acquistati nel 2021 è cresciuto del 256%. Questi sono dati italiani, ma in verità stiamo parlando di un fenomeno globale. Che cosa è successo in questi due anni?
Claudia Bovini: Sì, è vero, i numeri di questi due anni sono veramente incredibili, il settore è letteralmente esploso. In realtà, devo dire che per quanto riguarda Star Comics il percorso di crescita era già iniziato nel 2017, per poi arrivare al boom raggiunto durante la pandemia. Evidentemente, il confinamento in casa e il maggior tempo a disposizione hanno favorito questa crescita straordinaria del fumetto, che è particolarmente sbalorditiva nel caso dei manga. Durante il lockdown è anche aumentata la distribuzione degli anime sulle varie piattaforme, e sempre più persone hanno voluto approfondire la conoscenza di questo universo creativo giapponese anche attraverso la lettura dei manga.
MM: Nell’ambito della varia, le trasposizioni cinematografiche e le serie TV rappresentano un’opportunità ma anche un rischio, perché sottraggono parte del tempo libero dei lettori trasformandoli in spettatori. Nel rapporto fra manga e anime ho l’impressione (anche osservando i miei figli e i loro amici) che il cerchio sia puramente virtuoso: manga e anime sono due passioni parallele che si alimentano a vicenda. Come si spiega questo fenomeno?
CB: Verissimo. Il rapporto fra anime e manga è assolutamente virtuoso. Va fatta una premessa: di solito il manga è il primo passo, l’adattamento animato segue in un secondo momento. È da sottolineare il fatto che soprattutto negli ultimi tempi, gli anime che arrivano sul mercato sono talmente belli e avvincenti che danno una nuova spinta alla vendita del manga, ampliandone ulteriormente il successo. È stato il caso, per esempio, di Demon Slayer, anime di grandissimo successo che ha fatto superare al manga tutti record di vendita! Peraltro il circolo virtuoso manga/anime non è cosa recente, è stato così fin dai tempi di Dragon Ball, manga che – lo dico con grandissimo orgoglio – Star Comics ha portato in Italia ormai trent’anni fa. La successiva diffusione dell’anime su Mediaset portò un’impennata alla vendite e allargò notevolmente il pubblico di lettori.
MM: La rubrica Sotto le copertine è dedicata ai mestieri del libro: ci puoi raccontare a grandi linee come è strutturata una casa editrice di fumetti rispetto al tradizionale editore di varia?
CB: La struttura di Star Comics è molto articolata, perché le tante fasi di lavorazione di manga, fumetti e strisce sono anche molto specifiche e diverse fra loro. La prima cosa da sottolineare è la presenza di una divisione esterna a cui sono affidate le traduzioni e l’adattamento dei testi, in particolare nel caso dei manga. La maggior parte delle opere sono acquisite dal Giappone, e oltre che tradotti i testi devono essere adattati perché la lettura “fili”. In lingua originale i testi dei manga sono pieni di giochi di parole e modi di dire, e questi devono essere resi in italiano in un certo modo. All’interno della redazione abbiamo poi chi ha in carico i rapporti con il Paese del Sol Levante, la comunicazione social, l’ufficio stampa, un team di scout che seleziona i testi, e naturalmente l’ufficio amministrativo.
MM: In casa editrice siete tutti “fumettari” fin dall’infanzia o c’è qualche neo-convertito?
CB: Tutti quelli che lavorano da noi in redazione, ma proprio tutti senza esclusione sono fan di manga della primissima ora, cresciuti con questa passione: è un elemento fondamentale per chi fa il nostro mestiere. Al di là poi delle preferenze individuali per alcuni titoli o alcuni autori, è necessario conoscere a fondo il mondo raccontato nei manga per riuscire a trovare le nuove perle da pubblicare. È un vastissimo bagaglio di conoscenza da cui non si può prescindere.
MM: Che mestiere sognavi di fare da bambina?
CB: La veterinaria! Ho sempre amato moltissimo gli animali e sognavo di prendermene cura anche per lavoro. Mio padre però ha fondato la Star Comics quando ero ancora una bambina, e via via che la casa editrice cresceva, ho iniziato ad avvertire sempre più il desiderio e la responsabilità nei confronti di questa sua creatura, e ho voluto indirizzare la mia vita e il mio percorso di studi in questo senso. Ho quindi abbandonato il sogno di diventare veterinaria a favore dall’editoria. Ma non ho alcun rimpianto, amo il mio lavoro e sono molto, molto felice della mia scelta.
MM: Qual è stato, se lo ricordi, il libro o il fumetto che ha acceso la tua passione per la lettura?
CB: Io ho iniziato a leggere fumetti con Dylan Dog (creato da Tiziano Sclavi), mi piaceva da impazzire! È stata anche la mia prima, piccola collezione. Ne andavo molto fiera. In seguito ho voluto avvicinarmi ai manga e ho iniziato con il classico dei classici: Dragon Ball. Tra l’altro l’ho anche riletto recentemente, in occasione di una nuova edizione cartonata che abbiamo pubblicato. Bellissimo, rivivere quelle grandi emozioni…
MM: Vorresti darci qualche altro consiglio di lettura (fumetti e non, più o meno recenti) ma anche su film, musica, mostre…?
CB: Domanda difficilissima! Tra l’altro, nel nostro caso la distinzione fra "recente" e "di catalogo" non è troppo rilevante: Star Comics ripropone frequentemente ai lettori alcune perle del passato ripubblicate in una nuova veste. Proprio in occasione di Lucca Comics&Games ne presenteremo alcune, tra cui la serie I Cavalieri dello Zodiaco, in una nuova edizione rivista e aggiornata dal Maestro Masami Kurumada e – notizia straordinaria! – celebrata con una variant edition firmata da Zerocalcare. Nel box sono compresi anche cinque pins con i cavalieri disegnati dall’autore della Profezia dell’Armadillo e una Star Card da collezione.
Parlando di Lucca Comics, segnalo anche Claymore di Norihiro Yagi, che in Piazza Star Comics sarà protagonista di due incontri con i lettori, e Look Back, volume unico a firma Tazuki Fujimoto che non posso né voglio assolutamente spoilerare… Posso solo dire che fa molto male al cuore.
Ultimamente mi sono dedicata più alle serie TV che al cinema, mi sta appassionando a The Watcher, e anche se non l’ho ancora finito mi sento assolutamente di consigliarlo! Per la sezione mostre, chi sarà a Lucca in questi giorni non deve assolutamente perdere “Eroine di Carta”, la personale di Mirka Andolfo. Mirka è l’autrice di Sweet Paprika, uno dei nostri più grandi successi degli ultimi due anni.
MM: E la tua colonna sonora per i bellissimi, intensissimi giorni di Lucca Comics&Games?
CB: Anche se non corrisponde del tutto ai miei soliti gusti musicali, un pezzo che ascolto tantissimo in questo periodo e che mi mette addosso una grande allegria è Bad Decisions di BTS, Blanco e Snoop Dogg.
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