Passato di letture

Quattro è il numero perfetto

Illustrazione di Lorenzo Mattotti tratta dal libro "Lorenzo Mattotti. Covers for the New Yorker", Logos 2018

Illustrazione di Lorenzo Mattotti tratta dal libro "Lorenzo Mattotti. Covers for the New Yorker", Logos 2018

C’è Ada Gobetti, sopravvissuta, giovanissima, al dolore atroce per la morte del marito senza perdere la passione politica né l’ironia, che diventa la madre di un’intera generazione di partigiani, guadagnandosi il titolo di maggiore. C’è la bellissima Silva Pons, anticonformista al punto da mettere al mondo un figlio fuori dal matrimonio mentre studia da medico. C’è Frida Malan, lunatica e perentoria, folgorata ancora ragazzina dagli scritti di Mazzini.

E naturalmente Bianca “la rossa” Guidetti Serra, instancabile animatrice di scioperi, che si laurea in legge realizzando il sogno della madre sarta strappata agli studi a dieci anni. Ci sono i loro amici, mariti e amanti, il fiore dell’intellettualità antifascista e della comunità ebraica torinese, da Primo Levi a Emanuele Artom, tra discussioni appassionate e gite tra le montagne che saranno la culla e lo scrigno della Resistenza in Italia, e le tante altre donne – contadine, operaie, infermiere, persino suore - che s’impegnarono nella Resistenza con e grazie a loro, dando un contributo determinante, sebbene ancor oggi spesso misconosciuto, alla liberazione, dell’Italia e del genere femminile.

La casa in montagna. Storia di quattro partigiane

In questo racconto, attento e delicato, troviamo testimonianze che riescono a commuovere e a ispirare, e restano impresse a lungo, grazie alla penna felice dell'autrice. Attraverso lo sguardo e l'esempio di queste protagoniste in lotta contro il nazifascismo, La casa in montagna ci restituisce una memoria unica, che oggi troppi vorrebbero dimenticare.

Intorno alla storia delle quattro amiche, l’inglese Caroline Moorehead, giornalista e attivista per i diritti umani, tesse il racconto avvincente e non retorico della lotta partigiana, in cui le loro avventure, spesso rocambolesche, s’intrecciano alla grande storia, ricostruita in modo rigoroso sulla base dell’ampia letteratura esistente e di ricerche originali nei National Archives di Londra. Si sofferma infatti con particolare attenzione sulla posizione ambigua degli Alleati, dei britannici, in particolare, nei confronti delle bande partigiane, una diffidenza in cui al sacro terrore del comunismo si mescolano razzismo e pregiudizi.

Nato per una platea di lettori stranieri che questa storia non l’hanno mai conosciuta o l’hanno troppo presto dimenticata, questo libro è consigliatissimo anche per i lettori di casa nostra, soprattutto ai tanti che della Resistenza hanno solo il ricordo di quello che hanno (poco e magari maluccio) nelle settimane concitate prima della maturità. Per ricordarci con emozione in quale straordinario patrimonio d’esperienza, generosità e ideali affonda le radici la nostra stanca e zoppicante Repubblica.

Abbinamento per bongustai: Maaza Mengiste, Il re ombra (Einaudi 2021), il romanzo di un’altra Resistenza, quella degli etiopi a Mussolini, narrata da una delle donne che vi prese parte, combattendo il patriarcato assieme agli invasori.

Gli altri passati di letture


Se ti è piaciuta l'illustrazione

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Libri e film per approfondire

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente