È la notte del 9 novembre 1966. Un uomo, visibilmente alterato, esce da una sala prove o da una festa. La scena è confusa, ma si sentono delle urla. C’è stato un litigio. Con le chiavi strette in mano troppo forte per la rabbia, l’uomo apre la sua auto e mette in moto, partendo velocemente. I fari illuminano una ragazza sulla strada, Rita. L’uomo la fa salire in macchina e riprende la corsa. La guida è scattosa, le ruote girano veloci, la macchina sbanda e i passeggeri muoiono.
Potrebbe essere questa la storia di Paul McCartney e per i molti che credono nella teoria del complotto "Paul is dead", la storia è proprio questa. In realtà, se siamo qui a festeggiare gli ottant'anni di uno dei più famosi musicisti di tutti i tempi, le cose sono andate in maniera del tutto diversa.
Sì, perché con 60 dischi d'oro, 100 milioni di singoli venduti, 350 mila biglietti staccati solamente per una data di un concerto e la riproduzione per 7 milioni di volte di Yesterday, Paul McCartney è sicuramente una delle personalità più importanti nella storia della musica mondiale.
Ma Paul, o Macca come viene soprannominato dai fan, è molto di più di un complotto o di cifre impressionanti. Insieme a John Lennon, George Harrison e Ringo Starr ha influenzato come pochi altri i costumi e le abitudini dei giovani di tutto il mondo.
Se il suo talento da musicista ci sembra fuori dal comune, in realtà Paul è una persona come tutti noi e pensate che conobbe George Harrison grazie a una bocciatura in latino. Per l'incontro con John Lennon dobbiamo, invece, scomodare una festa di parrocchia nella periferia di Liverpool. Qui si esibivano i Quarrymen, gruppo antesignano dei Beatles.
Tra chitarre e gli accordi di Twenty Flight Rock, nacquero subito la profonda amicizia e il legame che resero i due una delle coppie artistiche più prolifiche e più interessanti di sempre. Il legame è stato talmente stretto che ancora oggi per alcune canzoni non è facile riconoscere la mano di Paul da quella di John.
La persona più importante per Paul, però, è stata Linda Eastman, fotografa americana che sposò nel 1969. Madre dei suoi tre figli, è stata molto di più che una compagna di vita privata. Infatti, Paul e Linda hanno fondato i Wings, gruppo musicale rock nato nel 1971.
Sì, perché Paul non è stato solo Beatles. Macca ha vissuto una seconda vita sia come compositore solista sia proprio con questo gruppo musicale, di cui ricordiamo il brano Live and let die, colonna sonora del film James Bond Agente 007 - Vivi e lascia morire.
Una vita di musica quella di Paul, ma anche di grandi tragedie. Prima John Lennon, ucciso nel 1980, poi la moglie Linda, mancata all'età di 57 anni a causa di un cancro al seno, e, infine, George Harrison, scomparso nel 2001 per un tumore al cervello.
Paul, però, non si è mai arreso e sembra non voler ancora abbandonare la musica. Testimone è il suo ultimo album, McCartney III, realizzato durante il lockdown, per il quale si è occupato da solo di suonare tutti gli strumenti. E che dire, anche con questo è riuscito ad essere in prima posizione della classifica dei dischi più venduti in Inghilterra.
Un uomo che alla musica non ha mai saputo rinunciare, che ha saputo attraversare il dolore per poi andare avanti e che ha collaborato con la storia della musica, Elvis Costello, Elton John, Michael Jackson, Eric Clapton, Bruce Springsteen, e ha saputo fare egli stesso la storia della musica.
Si può dire che se le note della sua vita a volte hanno sfiorato le tonalità minori, anche quelle tonalità hanno saputo trasformarsi in uno spartito che ancora oggi ci fa emozionare e ha segnato la vita di tante generazioni. Buon compleanno, Macca!
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