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Chi ha rubato la marmellata? di Andrea Coccia

Chi ha rubato la marmellata? L’istinto porterà le persone della mia generazione, ossia i vostri genitori, a rispondere – Chi lo sa? Faceva proprio così, infatti, una vecchia canzone dello Zecchino d’Oro, che magari conoscete anche voi. Sembra una bazzecola, eppure trovarsi all’improvviso senza marmellata per farcire il panino della merenda può essere un trauma. Così la pensano i due protagonisti del libro di cui vi parlo oggi. Andrea è convinto che sia stato Mauro, infatti ogni volta che un dolce sparisce c’è sempre lui di mezzo…ma siccome la punizione per il furto della marmellata è seria, Lia sostiene che si debba essere assolutamente sicuri della colpevolezza. E allora, che cosa si può fare? In soccorso dei due rimasti a bocca asciutta, ecco arrivare Rino, computer investigativo che, assieme al papà, aiuterà i ragazzini a fare chiarezza. Il papà di Rino altro non è che un manuale per bambini, un vecchio e forse un po’ antiquato libro: sfogliandolo accompagneremo i nostri amanti della marmellata alla scoperta di come si fa a verificare le informazioni e di quanto sia importante non diffondere o trasmettere idee o notizie di cui non abbiamo certezza.

Chi ha rubato la marmellata? Impariamo a verificare le informazioni

La marmellata è sparita. Rubata. Questo è un fatto. Ma chi è stato? Per Andrea e Lia non c'è dubbio: è stato Mauro! Ma sarà vero? Un libro per imparare a non fermarsi all'apparenza, a cercare le fonti e a districarsi tra notizie e fake news, guidati dal giornalista Andrea Coccia e dai fumetti di Maicol & Mirco.

Dopo questa premessa frizzante, presentata come un fumetto, ecco che parte il lato serio, ma sempre divertente, del libro: un manuale scorrevole e dinamico su cosa sono le fake news e su come orientarsi nel mondo infinito delle notizie.

La questione è talmente seria che si è scelto di istituire una giornata, il 2 aprile, l’International Fact-checking Day, per sensibilizzare le persone al fatto che non tutto ciò che leggiamo, soprattutto online, va preso per oro colato. Il web è pieno di notizie false, diffuse a volte in maniera inconsapevole da noi utenti che le troviamo buffe, divertenti o spesso utili a sostenere o confermare una nostra opinione. Se il nostro ritrasmettere qualcosa è spesso fatto in buona fede, chi queste informazioni le mette in circolo lo fa per proprio tornaconto, per influenzare o manipolare i lettori. Una fake news, infatti, non è tanto una bugia o una stupidaggine, quanto una notizia falsa costruita e presentata volontariamente come se fosse vera, con tanto di finte fonti o documentazioni a suo sostegno. E allora, ci viene da chiederci, come possiamo capirci qualcosa?

Illustrazione tratta dal libro "Chi ha rubato la marmellata", di Andrea Coccia, Corraini Edizioni, 2022

Prima di tutto, ci ricordano gli autori, dobbiamo imparare la distinzione tra fatti, informazioni, notizie e opinioni: hanno tutti un peso differente e un valore più o meno oggettivo, fino ad arrivare all’evidenza che un’opinione è assolutamente personale e quindi ha un valore del tutto relativo. Dopodiché, dobbiamo imparare a verificare le fonti di ciò che leggiamo e valutarne l’attendibilità, ossia quanto ci possiamo fidare di chi ci sta dando quella notizia o informazione. Insomma, per farla breve, dobbiamo imparare a farci un sacco di domande, e non perché siamo dei ficcanaso scocciatori, ma perché riteniamo di meritare delle risposte! Il diritto a porre domande è fondamentale, non lo dobbiamo mai dimenticare. Pretendere risposte, esigere che chi diffonde una notizia ne sia responsabile e sia consapevole dell’effetto che quell’articolo o quel titolo sensazionalistico possa avere sugli altri, è importantissimo, soprattutto per i più giovani.

Quando le notizie, come a miei tempi, circolavano per lo più su carta o in TV, era più facile “sapere” da chi provenivano e se ci si poteva fidare. Le fake news, tuttavia, non sono un fenomeno recente. Nella storia dell’uomo ci sono da sempre, solo avevano un raggio di diffusione molto più ridotto e tempi di diffusione lenti. Oggi, grazie a internet e ai social che fanno parte del nostro quotidiano, nel giro di pochi minuti e di qualche click, ecco che una fandonia che nasce a Genova può arrivare a Timbuktu. Una volta che una notizia è nel mondo virtuale del web, non c’è più modo di controllarla, prende vita e sarà quasi impossibile farla sparire. Inoltre, la quantità di notizie che oggi circola sul web è talmente mastodontica che è quasi impossibile tenerne conto: di tutte queste, solo una minima parte sono notizie vere.

La ricchezza delle informazioni e la facilità con cui possiamo trovarle sono senza dubbio una cosa bellissima, nessuno dice il contrario, dobbiamo però sempre ricordarci che la qualità conta più della quantità. Sta alla nostra intelligenza imparare a navigare questo enorme mare ed è un nostro diritto pretendere di essere correttamente informati, e come un po’ tutte le buone pratiche anche questa è una cosa che si impara da piccoli, quindi immergetevi in questo manuale e godetevi la lettura.

Illustrazione tratta dal libro "Chi ha rubato la marmellata", di Andrea Coccia, Corraini Edizioni, 2022

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