Una scuola di lettori

Come mai vogliamo sempre un po' di felicità in più? 

Per la rubrica Una scuola di lettori, l'Istituto Comprensivo Verdi di Vigatto ci trasporta nel libro Il venditore di felicità. Una storia, scelta dalla classe 3^A, che ha saputo emozionare e far riflettere i bambini su cosa sia la felicità.

Dopo la lettura di questo albo illustrato, i nostri bambini con la loro genuina spontaneità hanno voluto “dire la propria” cercando di definire il complesso concetto di felicità scoprendo che alla fine per essere felici basta davvero poco!

Il venditore di felicità
Il venditore di felicità Di Davide Calì;Marco Somà;

Siccome dicono che la felicità sia la cosa più importante, quando decidono di venderla, in barattoli piccolo, grande, e confezione famiglia, c’è subito la fila: una nonna, un ragazzo, una mamma di tanti figli: tutti a comprare la felicità.

Ci presentiamo!

Cari lettori,

siamo 15 bambini allegri e curiosi della classe 3^A della scuola primaria G.Verdi di Vigatto e amiamo tantissimo partecipare a progetti laboratoriali che ci permettano di esprimere le nostre emozioni e i nostri pensieri con creatività.

Siamo un gruppo di amici molto unito e durante l’intervallo ci trasformiamo in ballerine provette e in giocatori professionisti di nascondino!

Ci piace molto leggere i libri perché ci fanno sognare, ridere, emozionare e ci tele-trasportano in mondi fantastici dove tutto è possibile.

La nostra recensione del libro

 

In un bosco abitato da molti uccelli arriva sul suo furgoncino il Signor Piccione, un uccellino ben vestito e conosciuto da tutti come il venditore di felicità. Appena arrivato il Signor Piccione va subito di porta in porta a vendere i suoi preziosi barattoli. Ne possiede di ogni misura: piccoli, medi, grandi e anche formato famiglia!

Quasi tutti gli uccelli del bosco si affrettano a comprare i barattoli di felicità, perché si sa di felicità non se ne ha mai abbastanza!

Alcuni ne comprano molti da condividere con amici e parenti, altri se ne possono permettere solo uno minuscolo, altri ancora dicono di non aver bisogno di nessun barattolo perché sono già felici ma poi, di nascosto, ne comprano due su internet!

Una volta finito il suo giro e venduti quasi tutti i vasetti il Signor Piccione se ne va con il suo furgone ma dal baule cade un barattolo. Il prezioso vasetto viene trovato dal Signor topo, il quale aprendolo scoprirà che… di certo non saremo noi a dirvelo!

Per scoprirlo, cari lettori, correte a leggere questo meraviglioso libro scritto da Davide CalìMarco Somà.

 

Le nostre riflessioni sul romanzo

Regalare o condividere la felicità

…la Signora Pettirosso e la Signora Upupa comprano i barattoli di felicità per regalarli ad amici e parenti…

Per noi regalare la felicità significa stare insieme alle persone tristi e sole, giocando con loro e portandogli tanta allegria. Regalare la felicità significa aiutarsi a vicenda e abbracciarsi forte. Un altro modo per essere felici insieme è provare ad ascoltarsi e capirsi reciprocamente e quando c’è un problema tentare di risolverlo uniti come una squadra.

ARIANNA, MICHELE, RICCARDO e ALESSIO

Si può comprare la felicità?

…l’uccellino Luì chiede uno sconto al venditore di felicità ma non lo ottiene perché la felicità non si vende a metà prezzo…

Per noi la felicità la si può comprare nelle storie ma non nella realtà, perché la felicità arriva solo in certi momenti: quando abbraccio la mamma, quando gioco con i miei amici, quando guardo i film, quando vado in vacanza oppure quando è il mio compleanno e soffio le candeline sulla torta.

 

Quindi per noi la felicità la si raggiunge solo meritandosela e andando in posti che ti rendono felice insieme alle persone che ti vogliono bene.

MATTIA, SEBASTIAN, AURORA E FEDERICO

Perché c'è qualcuno che non desidera la felicità?

 

…il Signor Storno è un attore e non vuole nessun barattolo di felicità perché è convinto che essere felice danneggerebbe la sua creatività…

Noi crediamo che non sia la tristezza a rendere un artista più o meno bravo. Probabilmente il Signor Storno crede che la tristezza sia un sentimento fortissimo che lo rende un artista incredibile ma questo perché forse non ha trovato la vera felicità. Quando siamo tristi pensiamo che la felicità sia inutile ma noi bambini crediamo che quest’ultima sia indispensabile a tutto il mondo. Quando siamo felici tutto si illumina e siamo in pace.

NINA, MEHTAB e TOMMASO

Come mai vogliamo sempre un po' di felicità in più?

 

…il Signor Fagiano dice al Signor Piccione che l’idea di vendere la felicità in barattolo è davvero sciocca ma poi di nascosto ne compra due vasetti su internet…

Per noi il Signor Fagiano si vergogna di ammettere che anche lui vorrebbe essere un po’ più felice o forse è anche un po’ geloso della felicità degli altri uccellini. Spesso capita anche a noi di essere invidiosi degli altri ma questo sentimento non ci rende felici per niente!

Noi pensiamo che le persone vogliono sempre un po’ di felicità in più perché quando siamo felici stiamo meglio, siamo più gentili, più pazienti e generosi con gli altri.

 

ALESSANDRO, VIVIAN, FLAVIO e BERNARDO

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