L'uovo felice

Scritto per la prima volta nel 1967 e arrivato finalmente in Italia, grazie all’editore Camelozampa, il libro L’uovo felice, scritto da Ruth Krauss e illustrato da Crockett Johnson, è un piccolo capolavoro della letteratura per l’infanzia. Un libro ideale per i più piccoli e per i loro genitori, un libro ricco di poesia con uno sguardo a una nuova vita che nasce.

Un libro ironico, divertente, in cui l’espressione dell’uccellino cambia sempre, passando dall’attesa  (mentre cova), allo stupore (quando l’uovo si schiude), fino alla felicità e soddisfazione quando vede il proprio piccolo in grado di fare tutto.
Il testo è sintetico, basilare, formato da poche parole… semplicemente geniale! Il disegno è essenziale, ma raffinato: un fiore, un uovo, un uccellino. Su pagine tutte gialle appaiono un uovo blu ai piedi di un fiore bianco e un uccellino anch’esso bianco.

C’era una volta un uccellino, anzi c’era una volta un uccellino che era così piccolo che era solo un uovo. Come uccellino, dentro l’uovo, non sapeva fare nulla, era lì immobile, non era in grado di compiere nessuna azione:

Poteva solo aspettare di essere covato, covato e ancora covato. Il tempo trascorreva, lento, e l’uovo continuava solo a essere covato, fino a quando «POP»: l’uccellino uscì fuori.

Da quel momento scoprirà di saper fare tutto:

E, prima o poi, saprà covare altre uova felici, per far nascere altri uccellini.

Perché l’uovo è felice, se il testo narra dell’uovo che «sapeva essere covato» e non dell’uccellino «che covava»? Da quale gioia il lettore deve essere contagiato? Le frasi, che rendono bene l’idea dell’attesa, e il fiore – che in ogni pagina è sempre più alto – raccontano il passare del tempo e riescono a trasmettere curiosità su quello che dovrà accadere.

Già, ma cosa accadrà? Semplice l’uovo si schiude e una nuova vita nasce.

Ruth Krauss non scrive una vera e propria storia, ci regala, come ha fatto in tanti altri suoi testi, piccoli spunti su cui riflettere, punti di partenza per porci domande, ci aiuta a vedere l’essenziale senza tante complicazioni, andando subito al nocciolo della questione: si è piccoli, quindi bisogna “essere covati”, cioè dobbiamo imparare, si cresce e si impara per poi “covare” altri uccellini e trasmettere loro quello che abbiamo imparato.

La regola è una sola: avere sempre gli occhi puntati sui bambini, sulle loro curiosità, sui loro bisogni, rispettando le loro idee, e talvolta accettando suggerimenti da loro.

La bellezza di questo libro non sarebbe tale senza le illustrazioni di Crockett Johnson, marito di Ruth Krauss, che con il suo tratto minimalista, essenziale e semplice completa il testo che per alcuni può apparire evasivo.

Il libro è consigliato a bambini dai quattro anni ma, sinceramente, la riflessione che ne deriva è per noi adulti. Buon divertimento!