Enciclopaedia Calcarea di Zerocalcare

Enciclopedia: “opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente le nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse” (Treccani).

È questa la forma che sceglie Zerocalcare per il proprio nuovo volume. Si tratta di un prodotto “plenario”: infatti racchiude gli oltre 70 fascicoli della “Zerocalcare 3D collection” editi dal 2020 in poi. Questi numeri, suddivisi e dedicati a ognuno dei personaggi - dal più importante al più marginale -, uscivano in edicola insieme alla corrispettiva action figure. Questo vademecum di BAO Publishing invece realizza i desideri dei fan, fornendo loro una guida completa per orientarsi nella mente dell’autore.

I lettori possono così esaurire una volta per tutte le domande che non si sono mai vergognati di porre durante un qualsiasi firmacopie:

• “Ma a Secco piace veramente il gelato?”
• “Le battute di Cinghiale sono vere o sono frutto di invenzione?”
• “Quanto sono infestanti nella vita di tutti i giorni il demone dell’inadempienza, Ezeloth e Rosikoth?”

In questo modo l’Enciclopaedia Calcarea si propone di soddisfare ogni tipo di curiosità, appoggiandosi a un lavoro solido costruito lungo due anni di interviste. Ricostruisce un universo nel modo più “accademico” possibile, ordinando alfabeticamente i personaggi e approfondendoli con un approccio domanda-risposta. Fra le voci, le definizioni e le irrinunciabili tavole, il disegnatore presenta il proprio materiale facendo ciò che è più in grado di fare: non prendersi mai troppo sul serio.

Contemporaneamente il libro rappresenta anche un omaggio alle persone a lui care e all’ambiente in cui è cresciuto. Non è un mistero infatti che la maggior parte del lavoro di Michele Rech affondi le proprie radici direttamente nell’autobiografia. Rebibbia respira sulla pagina mentre i suoi amici e familiari si cristallizzano dietro a maschere che a volte li occultano, altre li rendono immortali. Ugualmente il motore narrativo è talmente aderente all’autore che si possono ritrovare i suoi pensieri personali -l’inesauribile potere della “pippa mentale”- incarnati nelle riflessioni iconiche dell’Armadillo.

Tutto questo materiale vivo, universale (perché la paranoia purtroppo possiede questa caratteristica) ci permette di identificarci subito in lui, a pensare di conoscerlo e a volerne seguire il più possibile le sue vicende.

In sintesi, dato che secondo la filosofia calcarea a regolare le nostre vite è la Grande Bilancia Universale degli Accolli, il fumettista è riuscito in un doppio intento: accontentarci e scrollarsene qualcuno di dosso.