Illustrazione di Francesco Vercesi, 2022, diplomato presso il Liceo A. Volta di Pavia
Green is the new black. Che è come dire: l’ecologia va di moda. Non è una novità, ma di certo lo tsunami Greta Thunberg e il suo movimento Fridays for Future, che ha scosso non poco le coscienze, hanno gettato benzina su un fuoco che covava da tempo.
Non va trattata però come una moda frivola e passeggera, una di quelle che alla prossima stagione verrà surclassata da altro. Qui si parla di ambiente, sostenibilità e scelte consapevoli a favore del benessere del nostro pianeta che, a più riprese, ci ha mostrato tutta la sua forza e tutta la sua fragilità.
E se il biennio di pandemia che stiamo vivendo ci ha insegnato qualcosa, è proprio il valore della nostra casa. Quella in cui ci rifugiamo ogni sera chiudendo alle nostre spalle la porta d’ingresso, certo, ma ancora di più la casa che il nostro pianeta, in senso più ampio, rappresenta per tutti noi. E molti ambientalisti e attivisti si stanno battendo in difesa di questa casa, cercando di coordinare movimenti spontanei e istituzionali in tutto il mondo: da Vandana Shiva a Naomi Klein e, tra gli altri, alla già citata Greta Thunberg.
Sviluppare un piano d’azione realmente efficace è, tuttavia, compito dei grandi della Terra, quelli che hanno da poco concluso la Conferenza sul Clima tenutasi a Glasgow, per intenderci. Purtroppo, il processo in atto avrebbe bisogno di decisioni ben più drastiche di quelle prese fino ad ora per essere rallentato se non addirittura invertito. Resta però fondamentale il fatto che si continui a parlare di ecologia, clima, ambiente, sostenibilità, che questi argomenti siano quanto più possibile sulla bocca di tutti, che si scenda in piazza per sostenere questa causa, perché alla lunga questo impegno collettivo dovrà pur contare qualcosa.
L’ uomo comune ha quindi il dovere di pensare al suo quotidiano contributo verso un progetto che lo riguarda così da vicino. Non sarà mai troppo poco se a farlo saremo tutti.
Per appassionarsi a questo tema, per cogliere veramente l’importanza di ogni nostro gesto, è fondamentale immergersi nella natura e sentirne la forza sulla nostra pelle, così da percepire quanto siamo parte di un sistema vivente che va amato e tutelato. E oltre a questo, possiamo approfondire attraverso la lettura queste tematiche, scegliendo libri che ci facciano acquisire maggiore consapevolezza di cause, effetti e conseguenze delle nostre scelte, e che suggeriscano comportamenti virtuosi.
Di fronte alla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi attori sempre più potenti, che ragionano secondo la logica di un capitalismo imperialista, è urgente liberarsi delle illusioni create dalla fede in un modello economico di crescita illimitata.
In cinque millenni quante volte è cambiato il clima? Il libro ha l'obiettivo di raccontare la storia complessa e mutevole della climatologia, una scienza della natura antica quanto la civiltà umana. Gli effetti dei cambiamenti climatici, dall'Era glaciale in poi, si ripercuotono sullo sviluppo di civiltà e culture.
L'Okjökull, un ghiacciaio che da tempi immemorabili si ergeva su quasi venti chilometri quadrati di suolo islandese, oggi è una misera striscia di ghiaccio inerte, e nei prossimi duecento anni potrebbero essere dichiarati morti anche tutti gli altri ghiacciai dell'isola. Ma prima di allora, sulla terra intera, i nostri figli e nipoti vivranno già in un ambiente molto diverso da quello di innumerevoli generazioni del passato.
“La grande reporter della nostra epoca, capace di motivare intere generazioni” - Greta Thunberg Da oltre vent'anni Naomi Klein è la più importante testimone della guerra economica che le grandi multinazionali hanno condotto a spese delle persone e del pianeta. Non ha mai smesso di combattere per la giustizia sociale e per la salvezza dell'ambiente, documentando e raccogliendo dati sulle catastrofi in corso.
Continue ondate migratorie aprono scenari a cui non eravamo preparati, e paiono il preludio a esodi di interi popoli. Le aree dove questi sommovimenti si originano hanno tutte qualcosa in comune: il clima che cambia, il deserto che avanza e che sottrae terreno alle colture mettendo in ginocchio le economie locali.
Il punto di vista di uno dei più grandi narratori contemporanei sul cambiamento climatico. Come reagisce la cultura e, in modo particolare, la letteratura dinanzi a questo stato di cose? La risposta è contenuta in questo libro in cui l’autore della trilogia della «Ibis» ritorna con efficacia alla scrittura saggistica.
Noi, la gente, per salvare il pianeta e l'umanità possiamo fare tantissimo. Dobbiamo sovvertire gli equilibri mondiali e le grandi lobby responsabili della catastrofe. Noi, la gente, possiamo farlo. Adesso.
«Non voglio la vostra speranza. Voglio che proviate la paura che provo io ogni giorno. Voglio che agiate come fareste in un'emergenza. Come se la vostra casa fosse in fiamme. Perché lo è.» Greta Thunberg ha parlato chiaro ai grandi del mondo e ha iniziato così la sua battaglia contro il cambiamento climatico
Ci sono molti modi per risparmiare energia evitando di aggravare l'inquinamento atmosferico o per non sprecare inutilmente le risorse naturali che scarseggiano mettendo a rischio il futuro. Mercalli lo dice e lo scrive da oltre vent'anni, ma non c'è piú tempo, e questo libro spiega bene perché.
Il tema dell'emergenza climatica affrontato in un libro unico, che ha l'urgenza di un pamphlet e il fascino di un romanzo. Nessuno se non noi distruggerà la terra e nessuno se non noi la salverà... Noi siamo il diluvio, noi siamo l'arca.
Le liste del mese
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente