Illustrazione di Sara Brienza, 2022, studentessa presso l'Istituto Europeo di Design di Milano
Ricorrenze come la Giornata mondiale della Terra, che si festeggerà il prossimo 22 aprile, possono essere un’ottima occasione per celebrare la bellezza del nostro pianeta e interrogarci sul modo in cui possiamo impegnarci tutti per la sua salvaguardia.
Negli ultimi anni – complice anche il movimento Friday for future e il successo di film come Don’t look up e documentari come Effetto Terra. Guida pratica per terrestri consapevoli – ci si è finalmente resi conto delle conseguenze potenzialmente disastrose dei cambiamenti climatici. Perché gli slogan che si sentono tanto ripetere nelle marce per l’ambiente non mentono: non abbiamo un pianeta di riserva, per cui a meno che non teniate un comodo razzo monovolume parcheggiato in giardino vi conviene fare tutto quanto è in vostro potere per salvare la Terra.
E non serve essere dei supereroi, perché alla fine possiamo salvare il mondo prima di cena: parola dello scrittore Jonathan Safrar Foer, che nell’omonimo saggio racconta la crisi climatica unendo al vivo calore del memoir l’appassionata urgenza del pamphlet. Prima di lui sono stati diversi gli autori che hanno fatto della propria penna l’arma bianca con la quale lottare per il nostro pianeta, celebrandone l’incanto come ha fatto Richard Powers ne Il sussurro del mondo (Premio Pulitzer 2019) o denunciandone con tagliente ironia la fine imminente, come ha preferito fare Barbascura.
Perché se c’è qualcosa che ci ha insegnato Greta Thunberg è che nessun gesto è troppo piccolo, se uno vuole fare la differenza.
Da oltre vent'anni Naomi Klein è la più importante testimone della guerra economica che le grandi multinazionali hanno condotto a spese delle persone e del pianeta. Non ha mai smesso di combattere per la giustizia sociale e per la salvezza dell'ambiente, documentando e raccogliendo dati sulle catastrofi in corso.
Qualcuno si ostina a liquidare i cambiamenti climatici come fake news, ma la gran parte di noi è ben consapevole che se non modifichiamo radicalmente le nostre abitudini l'umanità andrà incontro al rischio dell'estinzione di massa. Lo sappiamo, eppure non riusciamo a crederci. E di conseguenza non riusciamo ad agire.
Conosciamo già molti elementi del surriscaldamento globale: dalle cause, le emissioni di carbonio nell'atmosfera e l'inquinamento dell'aria, agli effetti, le sempre più ricorrenti crisi idriche e i limiti della produttività agricola e alimentare, l'accelerato scioglimento dei ghiacci polari e l'innalzamento del livello dei mari.
In questa commedia tragicomica, Barbascura X racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l'ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un'anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina.
Di fronte alla concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi attori sempre più potenti, che ragionano secondo la logica di un capitalismo imperialista, è urgente liberarsi delle illusioni create dalla fede in un modello economico di crescita illimitata. Questo modello, che ha favorito il monopolio delle risorse globali da parte dell'1 per cento della popolazione mondiale, ha provocato la crisi umanitaria dei migranti e si sta scontrando con i limiti ecologici del pianeta, portandolo al collasso.
Questa guida accessibile a tutti, scritta dall'attivista in prima linea nel movimento anti-plastica, analizza il problema con esempi concreti raccolti in giro per il mondo e fornisce i consigli adatti per realizzare piccoli cambiamenti che fanno una grande differenza, dall'acquisto di stoviglie riutilizzabili alla pulizia del parco o della spiaggia vicino a casa. La plastica non si elimina senza combattere.
Patricia Westerford - "Patty-la-Pianta" - comincia a parlare all'età di tre anni. Quando finalmente le parole iniziano a fluire, assomigliano piuttosto a un farfugliare incomprensibile. L'unico che sembra capire il mondo di Patricia, sin da piccola innamorata di qualsiasi cosa avesse dei ramoscelli, è suo padre - "la sua aria e la sua acqua" - che la porta con sé nei viaggi attraverso i boschi e le foreste d'America, a scoprire la misteriosa e stupefacente varietà di alberi.
Un punto di vista unico e originale basato su una grafica fresca e intuitiva, che riporta alla luce concetti, luoghi e personaggi legati all'ambiente, all'ecologia e al mondo "green", comprese le nuove tecnologie e le ultime tendenze. Un libro pensato per tutti, dallo studioso al semplice appassionato o curioso che voglia capire meglio lo "stato di salute" del nostro pianeta, e che cosa stiamo facendo (o non stiamo facendo) per renderlo un posto migliore.
Da tempo Jonathan Franzen contempla la possibilità che l'apocalisse climatica avvenga nel corso della sua vita. Segue le vicende del cambiamento climatico da almeno trent'anni, e ne ha anche scritto. A suo avviso l'interesse del movimento ambientalista per tale cambiamento aveva senso negli anni Novanta, quando sembrava ancora possibile impedirlo. Dal 2015, tuttavia, è chiaro che l'azione collettiva ha fallito.
La vita segreta degli alberi e il loro rapporto millenario con gli esseri umani sono al centro di questo libro, nel quale l'esperienza personale si fonde con l'analisi scientifica di una delle massime esperte nel mondo. A partire dalle radici fino alle cime vertiginose delle chiome, l'autrice ci illustra la vita biologica degli alberi, la loro importanza nell'ecosistema, ricordandoci il ruolo primario che essi hanno assunto nella nostra vita e nella nostra cultura.
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