Vite da fuoriclasse: 10 biografie di campioni sportivi

Ai Giochi di Tokyo 2020, una Simone Biles sconfitta e con gli occhi lucidi decideva di ritirarsi dalla competizione. A ventitré anni, Biles è una delle ginnaste di maggior successo del panorama sportivo internazionale, ma a lei non basta: non perché voglia di più – come potrebbe, sportivamente parlando, ovvio – ma perché «si sente il peso del mondo sulle spalle». Lo scandalo scoppia in fretta, da un lato c’è chi la assurge a simbolo delle pressioni che gli sportivi sono costretti a sopportare ogni giorno, dall’altro chi la giudica debole, non una vera campionessa. Schierarsi sarebbe sciocco, ma la polarizzazione che si è creata deriva proprio da un’idea cui facciamo molta fatica ad abituarci: i campioni sportivi sono esseri umani. Non icone, non simboli, ma persone.

Da quando, nel 2015, Andre Agassi se ne uscì con il suo Open (dietro cui stava la penna sopraffina di J. R. Moehringer), la biografia sportiva è diventata un vero e proprio genere. Il campione mondiale di tennis si svelava con toni inediti, talmente umani e sinceri da sembrare un confidente del lettore, un amico. Quel libro ha rappresentato un giro di boa per le biografie dei campioni del mondo dello sport, perché non si raccontavano più solo le res gestae di uomini più vicini all’olimpo che a noi comuni mortali, ma la dimensione più privata di persone in perenne competizione con loro stesse.

Da quel momento gli sportivi fanno a gara – ironico, no? – a chi riesce a scrivere la biografia più toccante, più intima, a chi mostra il proprio lato più umano, al di là delle vittorie sportive. E più il campione è stato idealizzato, più è appassionante scoprirne i pensieri. Conosciamo tutti Ibrahimovic, e altrettanto bene conosciamo i suoi modi in campo, da grande sportivo senz’altro consapevole del proprio talento. Ma cosa succede quando decide di raccontare la propria untold story?

Ma ci sono anche, e soprattutto, sportivi che sono diventati icone di resilienza e di tenacia, andati oltre i propri limiti fisici. Anche per loro vale lo stesso: il rischio è sempre quello di dimenticarci che dietro quegli esempi di forza straordinaria stanno le persone. Sono i casi di Bebe Vio, per dirne una, o di Alex Zanardi. E quando i limiti sono di genere, perché ci sono campionesse, non campioni, la questione è ugualmente spinosa. Tendiamo un po’ a mitizzare le donne che eccellono in qualche disciplina considerata da uomini (qualsiasi cosa quest’espressione significhi). Perciò leggiamo con piacere delle vite dietro le conquiste sportive dell’Inarrestabile Sharapova o delle calciatrici dietro le squadre femminili, o ancora delle campionesse che hanno fatto la storia.

Ci sono ancora le biografie vecchio stile, certo, perché a tutti piace leggere di chi è bravo in qualcosa – per motivarsi o soltanto per il piacere di scoprire una vita solo straordinaria. In questo la casa editrice 66thand2nd è maestra (leggetevi la biografia di Muhammad Ali, del calciatore Sócrates, del surfista William Finnegan, o andate a spulciare il loro catalogo), e se siete affascinati da un grande classico italiano, il ciclismo, non perdetevi la collana “Pagine Alvento” di Mulatero.

I libri sugli sportivi, non so se è chiaro, non mancano. Ce ne sono per chi vuole scoprirli nella loro vita privata, per chi vuole farne un esempio da seguire e per chi ha solo voglia di leggere di persone straordinarie. Qui sotto ne trovate dieci, e sono quelli che hanno ispirato noi. Chissà quante altre vite ci sono da esplorare, però.