Illustrazione digitale di Alessandro Rizzato, 2022, studente presso l'Istituto Europeo di Design di Milano
Di tutte le cose che la saggezza procura per ottenere un’esistenza felice, la più grande è l’amicizia
L'amore, si sa, è un sentimento potentissimo che, per citare Dante, "move il sole e l'altre stelle". Ma senza nulla voler togliere alla sua importanza nelle nostre vite, concordiamo con Epicuro nel ritenere l’amicizia la chiave di un’esistenza felice. Quella forte affinità elettiva che ci spinge verso un’altra persona, dalla quale nulla pretendiamo e alla quale ci uniamo in un sodalizio che vince il passare del tempo e rende il vivere più lieve.
Gli amici ci aiutano a superare i momenti difficili, condividono i nostri successi, ci difendono, ci sostengono e, nel dare loro questo stesso supporto, ci rendono persone migliori, pronte a superare i nostri limiti e le nostre insicurezze.
Ci sono amicizie che nascono in gioventù, quando l’avventura della vita si stende minacciosa ed elettrizzante davanti a noi e condividere con qualcuno il turbinio di emozioni che ci invade è necessario per crescere e mantenersi saldi.
Altre amicizie nascono dalla conoscenza reciproca data dalla quotidianità, dal tempo trascorso insieme a condividere uno spazio, un’attività, un percorso lungo il quale ci si conosce e ci si apprezza e affeziona l'un l'altro.
Altre ancora sono quasi come colpi di fulmine amorosi, in cui un’affinità di interessi o gusti trasforma quel chiacchierare quasi casuale in una vicinanza sempre più intensa che diventa fondamentale.
Dell’amicizia, come evidenziato già dalla citazione di apertura, se ne parla fin dall’antichità. Ne hanno scritto Cicerone nel suo De amicitia o Plauto nelle sue commedie, così come Omero in quel capolavoro senza tempo che è l’Iliade che ci ha mostrato una delle amicizie più belle mai narrate, quella tra Achille e Patroclo.
Quindi, benché l’amore sia il sentimento che più di tutti è solito riempire le pagine dei romanzi e ispirare i poeti, anche l’amicizia ha trovato ampio spazio in letteratura. A volte si configura come l'elemento costitutivo della trama stessa, ad esempio in romanzi come Narciso e Boccadoro di Herman Hesse, L'amico ritrovato di Fred Uhlman, Due di due di Andrea De Carlo o L'amica geniale di Elena Ferrante.
Altre volte, invece, viene inserita come elemento di supporto funzionale alla narrazione e ai personaggi: così sono, ad esempio, l'amicizia tra Frodo e Sam nella trilogia de Il Signore degli anelli di John R. R. Tolkien, il legame indissolubile dei giovani perdenti di IT di Stephen King, il rapporto pungente ma solidissimo tra Sherlock Holmes e Watson nato dalla penna di Arthur Conan Doyle, o ancora la commovente amicizia tra la casalinga disperata Evelyn Couch e la pimpante Ninny del bestseller Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, ideata da Fannie Flagg e resa celebre dall'omonimo film di Jon Avnet con Kathy Bates.
Queste e tantissime altre sono le amicizie letterarie che possiamo incontrare nelle nostre letture. Ci sanno appassionare, in esse possiamo rispecchiarci oppure vederle come un modello a cui aspirare. Ne abbiamo selezionate dieci che ci hanno particolarmente emozionato e speriamo sia così anche per voi.
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