I migliori libri per riscoprire Nancy Mitford

Il 30 giugno 1973 scompariva Nancy Mitford, una scrittrice che seppe raccontare la società inglese del '900 con una voce e una scrittura unica. Ingiustamente dimenticata, riscopriamo quest'autrice e le sue storie divertenti e scanzonate. 

Nella mia (ormai lunga) carriera da libraia e ancora di più nella mia vita di lettrice mi sono spesso interrogata sul ruolo delle donne in letteratura, sul loro modo di produrre racconto e riflessione, sulla loro capacità di avere uno sguardo altro (e spesso alto) sulle vicende umane e, anche, sulle minori possibilità che gli uomini concedono a queste scritture, spesso valutate come eccessivamente “femminili” e quindi non apprezzabili, dappoco.

Si salvano solo quelle che sono, unanimemente e oggettivamente, considerate pilastri della storia delle letterature come Virginia Woolf o Marguerite Yourcenar o, più di recente, Elizabeth Strout o Wisława Szymborska; e pure di questo salvataggio non sono nemmeno così sicura – per dire, quanti uomini, a domanda, rispondono di avere letto e apprezzato Jane Austen o le Brontë?

Ad ogni modo, all’interno del vasto e multiforme mondo della letteratura delle donne, mi hanno sempre incuriosito quelle scrittrici, tra le altre, che sono state nel tempo considerate minori tra le minori e che, invece, ripescate da qualche editore acuto, hanno svelato una grande capacità letteraria e una lettura dell'esistenza ricche di ironia, umorismo e portatrici di un messaggio chiaro di indipendenza diretto alle donne molto prima che il femminismo diventasse movimento politico a tutti gli effetti; donne e scrittrici delle quali ho scelto di raccontarvi (in breve) le storie per recuperarle dagli scaffali.

Una di queste è Nancy Mitford.

Nancy è la prima di una sequela di sorelle nate in una famiglia della nobiltà terriera inglese, famiglia che, nonostante gli usi e le etichette di prassi, racchiude una varietà di caratteri, disagi, manie e anche disperazioni vissute però in chiave aristobrit: poche parole, molti segreti, tantissima polvere sotto i tappeti.

Sono gli anni a cavallo tra le due guerre mondiali: vitale, intelligente e disinibita, Nancy appena può si trasferisce a Londra passando da una festa all’altra, in una serie di inesauribili serate divertenti e folli insieme ad altri bright young del bel mondo londinese dell’epoca.

Il magro assegno che il padre le passa non è sufficiente per mantenere il suo stile di vita, perciò Nancy, che ha sempre scritto storie da raccontare alle sorelle nelle lunghe e fredde serate passate nel maniero di campagna, comincia a scrivere articoli e racconti a pagamento.

Dalla vita dei giovani londinesi e dalle vicende della sua famiglia prende spunto per scrivere storie che sono assolutamente ironiche, divertenti, comiche: in una parodia perenne del mondo che la circonda non risparmia nessuno, madri, padri, istituzioni e soprattutto non risparmia le sue incredibili sorelle.

Battute perfette, riflessioni ancora oggi attuali, scrittura meravigliosa, Adelphi sceglie finalmente di ripubblicarla in Italia a partire da uno dei suoi romanzi più implacabili, L’amore in un clima freddo per poi proseguire con Rincorrendo l’amore, cronologicamente antecedente e dal quale BBC ha tratto di recente una serie estremamente fresca e divertente.

Ma, come scritto, Nancy è solo la prima di sei particolarissime sorelle, tutte con vite e storie intricate e particolarissime, come quella di Diana, elegantissima moglie di Oswald Mosley, triste leader dei fascisti inglesi, o Deborah, che scalerà le vette dell’aristocrazia britannica attraverso una serie di ben calcolati matrimoni.

Di loro ci racconta Mary S. Lovell, in una biografia corale edita da Neri Pozza, e sempre Neri Pozza sta pubblicando una serie di gialli della brillante Jessica Fellowes dedicati ciascuno a una delle sorelle a partire da L’assassinio di Florence Nightingale Shore, con protagonista Nancy, fino ad arrivare al quinto volume con Il caso della sorella scomparsa.