Casa Bellonci è l'unica, vera casa stregata di Roma: fra le stanze che Maria e Goffredo Bellonci scelsero per abitarvi e fra le quali prese forma in modo definitivo quel Premio Strega che oggi è riconosciuto come il più importante riconoscimento letterario d'Italia, si respira un'aria di Novecento che non cessa di affascinare chi ami la cultura italiana di quel secolo.
Promettendo, nel contempo, di conquistare nuovi adepti al culto del bello attraverso una sinergia di arti e di atmosfere.
Oggi parliamo della riapertura al pubblico di queste stanze con il Direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi: e la conversazione ci è utile anche per avvicinarci con una testimonianza autorevole alla premiazione che il 5 ottobre prossimo sancirà il libro vincitore della prima edizione del Premio Strega Poesia.
Ma andiamo con ordine: essendo Casa Bellonci sede delle riunioni degli Amici della domenica, ha accolto dal 1951 (e accoglie tuttora) i protagonisti della letteratura italiana del secondo Novecento e contemporanea.
Queste stanze hanno testimoniato degli incontri ai livelli più alti tra il mondo dell’editoria, del teatro, del cinema, dell’arte e il mondo delle istituzioni e delle imprese, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale e al crollo del fascismo. Furono anni, quelli, nei quali la società italiana avvertiva come indifferibile un bisogno di rinascita, soprattutto attraverso la costruzione e la coltivazione di un solido tessuto sociale.
Da queste contingenze storiche e dall’amicizia tra Maria e Goffredo Bellonci e Guido Alberti, industriale con la passione per la cultura, nacque nel 1947 il Premio Strega.
Oltre che casa museo, Casa Bellonci è sede di una biblioteca e di una collezione d'arte. In un percorso guidato attraverso le stanze dell’appartamento si possono ammirare infatti molte prime edizioni di classici del Novecento, corredate dalle dediche degli autori (fra i tanti, ricordiamo D'Annunzio, Eco, La Capria, Pasolini, Pavese) e le opere pittoriche e grafiche di artisti notevoli del Novecento italiano (Cagli, Campigli, Capogrossi, Mafai, Mazzacurati, Morandi, Sughi).
E ora passiamo a dire qualche cosa a proposito del Premio Strega Poesia 2023, di cui Maremosso è media partner, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, in collaborazione con Gabinetto Vieusseux, BPER Banca e Parco archeologico del Colosseo, sponsor tecnico IBS.it.
La prima edizione del Premio è accompagnata dall’immagine realizzata da Alessandro Sanna risultato della performance di live painting tenutasi il 21 marzo presso la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, in occasione della giornata mondiale della poesia.
Il Comitato scientifico, composto da Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Valerio Magrelli, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Enrico Testa e Gian Mario Villalta, ha scelto i finalisti tra i 135 candidati.
Un’ampia giuria composta da personalità della cultura determinerà l’opera vincitrice. Il premio verrà assegnato il prossimo 5 ottobre, a Roma, presso il Tempio di Venere a Roma all’interno del Parco archeologico del Colosseo. Sarà possibile seguire la diretta su RAI Cultura a partire dalle ore 19.
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