Una corazza vi difende, ma dentro c’è uno degli animi più sensibili dello zodiaco. Romantici, legati alla famiglia, abitudinari, ma anche molto creativi. Raggiungete facilmente i traguardi che desiderate grazie all’empatia e alle capacità di adattamento e mediazione.
Ma avete un vero tallone di Achille: le separazioni.
Innanzitutto, stabiliamo bene chi di voi appartiene a questo segno.
Prendiamo come riferimento Simon & the Stars e diciamo che siete nati sotto il segno del Cancro se il vostro compleanno cade tra il 22 giugno e il 22 luglio.
Eccoci arrivati a questo segno d’acqua.
Siete stati bravi a farvi la fama di quelli sensibili, vulnerabili, romanticoni e tutti casa e famiglia… Tutto vero, ma in realtà siete anche dotati di una corazza che vi difende molto bene dai colpi della vita.
Da piccoli certamente avete più difficoltà di altri ad affrontare i distacchi e i cambiamenti, ma l’allenamento a non soffrire vi porta a diventare da grandi dei magnifici “incassatori”. E saper incassare è una dote straordinariamente utile in tutto.
Dolci dentro, capaci di stordire d’amore, ma non fate arrabbiare davvero un Cancro: siete bravi a pizzicare e non mollare, a graffiare come un felino e ritrarre gli artigli appena dopo.
Le vostre passioni? Potrebbero essere in ambito artistico-musicale. Siete i migliori compagni nei viaggi culturali. Certamente siete propensi al collezionismo, in qualsiasi forma. La tendenza a legarvi troppo agli oggetti potrebbe però trasformarvi in accumulatori seriali: un po’ di “sano” allontanamento dalle cose va sempre praticato.
Tradizionalmente è un segno femminile, rappresenta la maternità. Dunque, le donne sono più a loro agio in questo “abito”, mentre gli uomini ci si devono adattare, imparare a indossarlo. Spesso però così facendo emergere il loro lato migliore.
Punto d’attenzione: non amate i cambiamenti, e può essere un bene quando c’è stabilità, ma anche un problema quando è ora di prendere nuove strade. Attenti a non auto-limitarvi troppo nelle scelte di vita.
Punto di forza: riuscite molto bene a mediare anche tra creatività e razionalità. Quando volete, sapete mettere a terra le vostre idee in modo concreto: una base per il successo! E volete un esempio in questo senso? Elon Musk è nato il 28 giugno!
Possiamo dirlo solo sottovoce per non offendere gli altri, ma certamente questo è il segno degli scrittori. La capacità di analisi, la forte interiorità, il gusto per la storia e per il racconto fa di tutti i nati in questo periodo dell’anno dei potenziali narratori. Partendo da un passato lontano ricordiamo qualche nome: Francesco Petrarca (20 luglio 1304), Jean de La Fontaine (8 luglio 1621), Jean Jacques Rousseau (28 giugno 1712), Henry D. Thoreau (12 luglio 1817), Luigi Pirandello (28 giugno 1867), Marcel Proust (10 luglio 1871), Herman Hesse (2 luglio 1877) Premio Nobel per la letteratura nel 1946, Franz Kafka (3 luglio 1883), George Sand (1 luglio 1894), Bruno Schulz (12 luglio 1892), Ernest Hemingway (21 luglio 1899) Premio Nobel per la letteratura nel 1954, Pablo Neruda (12 luglio 1904), Juan Carlos Onetti (1 luglio 1909), Neil Simon (4 luglio 1927), Lucio Mastronardi (28 giugno 1930), Harold Bloom (11 luglio 1930) uno dei critici letterario più noti e influenti del Novecento, Quino (17 luglio 1932) il papà dell’indimenticabile Mafalda.
22 giugno – Erich Maria Ramarque (1898) e Dan Brown (1964)
23 giugno – Fabio Volo (1972) e Markus Zusak (1975)
24 giugno - Anita Desai (1937) e Rebecca Solnit (1961)
25 giugno - George Orwell (1903) e Antonio Scurati (1969)
26 giugno – Buck Pearl S. (1892) e Colin Wilson (1931)
27 giugno – Bruno Tognolini (1951) e Alberto Bevilacqua (1934)
28 giugno – Åsa Larsson (1966) ed Eric Ambler (1909)
29 giugno – Oriana Fallaci (1929) e Katrine Engberg (1975)
30 giugno – Assia Djebar (1936) e Winston Graham (1908)
1 luglio – Louise Penny (1958) e Isaak Babel’ (1894)
2 luglio - Nanni Balestrini (1935) e Daniele Scalise (1952)
3 luglio – Matt Haig (1977) e Walter Veltroni (1955)
4 luglio – Francesco Carofiglio (1964) e Rosa Mogliasso (1960)
5 luglio – Mia Couto (1955) e Gary Shteyngart (1972)
6 luglio - Hilary Mantel (1952) e Jonas Jonasson (1961)
7 luglio – Jeff VanderMeer (1968) e Vladimir Majakovskij (1893)
8 luglio – Edgar Morin (1921) e Alison Weir (1951)
9 luglio – Oliver Sacks (9 luglio 1933) ed Elémire Zolla (1926)
10 luglio – Alice Munro (1931) e Michele Serra (1954)
11 luglio – Daniele Del Giudice (1949) e Jhumpa Lahiri (1967)
12 luglio – Ritanna Armeni (1947) e Paolo Colagrande (1960)
13 luglio – Sveva Casati Modignani (1938) e Piergiorgio Odifreddi (1950)
14 luglio – Natalia Ginzburg (1916) e Brian Selznick (1966)
15 luglio – Guido Crepax (1933) e Clive Cussler (1931)
16 luglio – Giuseppe Pederiali (1937) e Reinaldo Arenas (1943)
17 luglio – Alfonso Gatto (1909) e Fern Britton (1957)
18 luglio – Fernanda Pivano (1917) e Mario Gomboli (1947)
19 luglio – Pera Toons (1982) e Gary Shteyngart (1972)
20 luglio – Cormac McCarthy (1933) e Uwe Johnson (1934)
21 luglio - Michael Connelly (1956) e Nuto Revelli (1919)
22 luglio – Massimo Carlotto (1956) e Tom Robbins (1936)
L’abbiamo già detto: il Cancro è portato per l’arte, in tutti i sensi e in tutte le declinazioni. A testimoniarlo troviamo nomi come Artemisia Gentileschi (8 luglio 1593), Rembrandt (15 luglio 1606), Edgar Degas (19 luglio 1834), Edward Hopper (22 luglio 1882), Marc Chagall (7 luglio 1887), Frida Kahlo (6 luglio 1907) David Hockney (9 luglio 1937). Tra i musicisti spaziamo da Gustav Mahler (7 luglio 1860) a Cat Stevens (21 luglio 1948), da Cristina D’avena (6 luglio 1964) a Milva (17 luglio 1939).
Nel cinema sembra quasi che Hollywood non sarebbe Hollywood senza il segno del Cancro: Tom Cruise è nato il 3 luglio 1962, Sylvester Stallone il 6 luglio 1946, Tom Hanks il 9 luglio 1956, Meryl Streep il 22 giugno 1949, Anjelica Huston l’8 luglio 1951. Harrison Ford il 13 luglio 1942, John Cusack il 28 giugno 1966, Robin Williams il 21 luglio 1951, Willelm Dafoe il 22 luglio 1955.
Non mancano protagonisti della storia in vari sensi: Nikola Tesla (10 luglio 1856), Tullio Regge (11 luglio 1931), Nelson Mandela (18 luglio 1918), Giorgio Armani (11 luglio 1934).
Per i libri andiamo sul classico: Le botteghe color cannella di Bruno Schulz, libro breve ma intenso, una vera rivelazione e La passione secondo G.H. di Clarice Lispector, riflessione forte sull’esistenza.
La colonna sonora perfetta? Heroides di Wim Mertens e Muddy Waters Live: il grandissimo blues di Muddy Waters.
Due film da vedere e rivedere: Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza, capolavoro di Roy Andersson e Cena tra amici, brillante e intelligente commedia francese firmata Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte.
Di
| Einaudi, 2008Di
| Feltrinelli, 2019Ti potrebbero interessare
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