Carlo Cattaneo: il valore forte del nuovo Principio attivo

Avete mai trovato improvvisamente un vostro “eroe”, qualcuno a cui fare riferimento, qualcuno che finora avete visto solo come un nome fra i tanti e che improvvisamente vi appare sotto nuova luce? Ecco, è ciò che è accaduto a me rileggendo la biografia di Carlo Cattaneo e il libriccino che viene proposto insieme alla borsa che orgogliosamente porterò in giro per le strade di Milano.

Carlo Cattaneo, un uomo serio, determinato, intelligente, tanto convinto delle sue idee quanto capace di porre un freno agli eccessi. E di eccessi, in quel periodo denso di avvenimenti e con molti uomini traboccanti di ferite nel fisico e nell’orgoglio, ce n’erano davvero tanti.

Come giudichereste un uomo che, in un momento così concitato e passionale - dove gli estremisti vivevano un momento di grandi possibilità -, riesce a imporre ordine e disciplina, a risparmiare la vita al Bolza, odiatissimo commissario di polizia agli ordini del Governo austriaco, a trattare cavallerescamente gli ufficiali austriaci prigionieri e al tempo stesso dire il celebre no all’armistizio proposto dal maresciallo Radetzky?
Come giudichereste un politico – repubblicano nell’anima - che per somma coerenza decide, una volta eletto, di non partecipare direttamente ai lavori del parlamento per non dover giurare fedeltà al re al suo ingresso?
Repubblicano e federalista convinto, Cattaneo aveva in mente una società e una politica che solo nel secondo dopoguerra troveranno una parziale realizzazione, anche se gli ideali liberali e democratici, la spinta nazionale e federale in realtà animavano in quegli anni un vasto fronte politico e sociale in cui trovavano posto aristocratici e borghesi, artigiani e operai.
Guardare oltre confine era la sua spinta propulsiva: portare nel suo paese il positivo esempio di altri popoli e altre nazioni.
Rileggere il suo pensiero oggi è un modo per trovare le radici di convinzioni che stanno sgretolandosi, di libertà che sembrano sbiadire, di un concetto di democrazia che deve essere costantemente tutelato, riproposto, come un fuoco che non deve mai spegnersi.

Da leggere assolutamente

• L'insurrezione di Milano (Dell'insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra. Memorie) di Carlo Cattaneo, edito da Feltrinelli, riedizione arricchita dell’opera pubblicata originariamente a Parigi nel settembre 1948 in francese con il titolo L’insurrection de Milan en 1848 e concepita come la cronaca immediata dei fatti. Il testo de L’insurrection de Milan en 1848 viene rimaneggiato e tradotto in italiano con il titolo Dell’insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra e pubblicato a Lugano nel 1949 
• La città considerata come principio ideale delle istorie italiane di Carlo Cattaneo, riedito dalla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 2021 
• A Milano nasce l'Italia. Le Cinque Giornate che hanno cambiato la nostra storia di Alfio Caruso (Longanesi 2018) 

Per scoprire di più sul Risorgimento, Cattaneo e sulle Cinque Giornate di Milano vi suggeriamo alcuni titoli ormai introvabili, ma disponibili nel mercato Vintage

• I liberatori. Glorie e figure del Risorgimento, 1821-1870 di Pasquale de Luca, un’opera pubblicata nel 1907 dalla tipografia milanese Reggiani e subito riproposta dal ben più autorevole Istituto Italiano di Arti Grafiche di Bergamo, in versione ampiamente illustrata 
• Il 1848 e le Cinque giornate di Milano. Dalle memorie inedite dei combattenti sulle barricate di Antonio Monti, nella riedizione Hoepli del 1948 
• Pensiero e azione (Cattaneo. Mazzini. Romagnosi) di Antonio Monti, Corbaccio 1926 
• Considerazioni sulle cose d'Italia nel 1848 di Carlo Cattaneo a cura di Cesare Spellanzon, edito da Einaudi nel 1942 
• La società umana di Carlo Cattaneo, edito da Mondadori nel 1950 

Tra realtà e fantasia

• Il romanzo delle Cinque giornate di Roberto Sacchetti (scritto nel 1881) disegna l'affresco della rivolta popolare con tinte vivaci. Disponibile solo usato nell’edizione Cappelli del 1968 o in versione ebook 
• La memoria dei fiumi. Il romanzo delle cinque giornate di Milano di Nino Majellaro (La vita Felice 1995) 
• Una storia romantica di Antonio Scurati (Bompiani 2010) 
• I traditori di Giancarlo de Cataldo (Einaudi 2010) 
• Il commissario Crippa e i delitti delle Cinque Giornate di Fabio Augusto Majocchi (Meravigli 2022) 

I Film

• Le cinque giornate di Milano di Leandro Castellani (1970) una breve serie televisiva Rai con Arnoldo Foà, Fosco Giachetti, Ugo Pagliai e Raoul Grassilli nei panni di Cattaneo 
• Le cinque giornate (1974) di Dario Argento e la partecipazione alla sceneggiatura di Nanni Balestrini, con Marilù Tolo, Adriano Celentano, Enzo Cerusico. Le cinque giornate raccontate alla rovescia: delinquente da strapazzo e panettiere sono coinvolti nei moti contro il dominio austriaco.
• Le cinque giornate di Milanodi Carlo Lizzani, miniserie televisiva Rai (2004) con Fabrizio Gifuni, Daniela Poggi, e Giancarlo Giannini che interpreta Cattaneo.

Il progetto editoriale

Ricordiamo le parole chiave che definiscono il senso di questo progetto editoriale, facendone così anche un breve riepilogo:

Hannah Arendt - #libertà
«la paura è il principio che ispira le azioni nella tirannia»

Blaise Pascal - #verofalso
«è malattia naturale dell'uomo quella di credere di possedere la verità»

Victor Hugo - #diventarecittadini
«ovunque esiste un campo, ovunque esiste un'anima, esista anche un libro!»

Carlo Cattaneo - #scelgolavita
«imitiamo negli altri popoli ciò che li fa grandi e gloriosi»

Ogni libro è accompagnato da una borsa esclusiva, in edizione limitata, frutto del progetto grafico realizzato dagli studenti del Liceo artistico Alessandro Volta di Pavia.
Ecco i nomi, in ordine di uscita delle borse: Francesco Vercesi, Asia Cipolloni, Erica Pak e Sofia Conca. 
Le borse sono belle, colorate, molto robuste e possono accompagnarci a lungo trasmettendo, strette nelle nostre mani, un messaggio importante di libertà, verità, cittadinanza e vita!

Per maggiori informazioni riguardanti l'iniziativa visita il sito.