La redazione segnala

Chat Gpt ha letto 50 libri, dal fantasy ai grandi classici  

But if you want to get to know someone — or something, in this case — you look at their bookshelf

Adam Rogers

E guardando alla libreria di ChatGpt è venuto fuori che il bot più famoso tra le intelligenze artificiali è un gigantesco, futuristico e vorace nerd. Perché quando, poco tempo fa, un team di ricercatori dell’Università di Berkeley, California, guidato da David Bamman ha stilato l’elenco dei libri che erano stati dati in pasto all’IA, sono comparsi tantissimi titoli di fantascienza e fantasy. Tra grandi classici e libri imperdibili, si capisce (persino le Cinquanta sfumature di grigio, per intenderci).

Facciamo un passo indietro, al momento in cui il professor Bamman decide di fare una ricerca su Orgoglio e pregiudizio e, per aiutarsi, chiede al bot versione GPT-4: «Are Lizzie and Jane besties, or just sisters?» Cercava di capire le relazioni tra i personaggi del capolavoro di Jane Austen, e infatti il chatbot gli risponde. Un po’ troppo bene, però, e lui, che di studenti preparati su Wikipedia e simili ne ha visti tanti, decide di interrogare meglio l’IA.

Domanda dopo domanda, la conoscenza di ChatGpt di Orgoglio e pregiudizio era strabiliante: sembrava avesse letto quel libro miliardi di volte, e probabilmente è così. La conclusione cui arriva Bamman è proprio che qualcuno deve aver fatto leggere Jane Austen all’intelligenza artificiale. Ma quali altri libri? E quanti? Insieme alla sua squadra universitaria, perciò, il professore umano si è messo a interrogare il suo studente non umano più brillante. E ha stilato una lista – non ancora vagliata da nessuna peer review – di 50 titoli che ChatGpt deve aver letto.

I suoi preferiti sono, a quanto pare, Harry Potter e la pietra filosofale e 1984, perché sono quelli di cui dimostra una conoscenza più approfondita. Seguono poi Il Signore degli Anelli, gli 007 di Ian Fleming, Philip K. Dick, Il diario di Bridget Jones (non deve piacergli molto, perché non lo ricorda granché) e Shining (anche di questo sa poco, oltre che nerd, l’IA è fifona). Ma la cosa non deve stupirci più che tanto, perché da tempo si usano libri e testi per insegnare all’intelligenza artificiale a rispondere ed elaborare il proprio linguaggio.

Ciò che stupisce è la profondità con cui questi testi sono stati analizzati, letti e classificati. Il problema è che non c'è modo di sapere come GPT-4 sa quello che sa, perché il funzionamento interno dei suoi modelli linguistici è una vera scatola nera. Ma, nell’attesa dei risultati ufficiali e completi dell’accademia, perché non goderci l’idea che anche all’IA piaccia la buona letteratura?

Che cos'è l'IA?

Ti potrebbero interessare

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente