No vax, no future?

C’è un futuro per i No Vax in politica? Per dire: daranno vita a un movimento stabile, o a un partito? Probabilmente no, visti i magri risultati elettorali in Germania e in Italia.  Le argomentazioni filosofiche (“dittatura sanitaria”, “privazione di libertà”), nonostante il traino dei social media, hanno trovato pochissimo riscontro, di fronte all’evidenza dei fatti e al normale buon senso. Persino Salvini e Meloni se ne sono accorti.

Questo in Europa; negli Stati Uniti, invece, le cose sono del tutto diverse. Prima di tutto, per i numeri, che dopo quasi due anni sono ancora devastanti. Ci sono finora 700.000 morti e solo ieri il numero dei nuovi contagiati è sceso sotto i 100.000 al giorno. Motivo? Il programma di vaccinazione fortemente voluto da Biden si è fermato contro l’ostilità politica degli stati repubblicani, che registrano percentuali molto basse di vaccinati, e di converso percentuali molto alte di decessi e di malati gravi. Cinici conteggi politici cominciano quindi a circolare e parlano chiaro: se muoiono (in larghe schiere) più elettori repubblicani che democratici, diversi stati in bilico, compresi Texas e Florida, potrebbero dare sorprese alle presidenziali del 2024.

Urca! direte voi, ma gli strateghi repubblicani stanno prendendo la cosa sul serio. Su Breitbart - un sito di estrema destra che fece le fortune di Trump, sta facendo molto discutere un allarme: attenzione, repubblicani, è in atto un complotto dei democratici. Loro spingono tutti a vaccinarsi, sapendo che per ostilità politica i repubblicani non lo faranno. “Ci vogliono morti, è il loro piano diabolico!“.

E quindi… No vax, se siete all’ascolto: vaccinatevi o ve ne pentirete. Chi se lo sarebbe aspettato? Certe volte le teorie del complotto servono alla causa.