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Il Fabbricante di Lacrime: su Netflix il bestseller di Erin Doom

© Mymovies

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Il romanzo più venduto in Italia nel 2022 approda su Netflix. Si tratta del caso editoriale del Fabbricante di lacrime, nato inizialmente su Wattpad nel 2017 e autopubblicato su Amazon dall'autrice Erin Doom. Il libro è stato in seguito ripubblicato nel 2021 dalla casa editrice Salani.

Fabbricante di lacrime
Fabbricante di lacrime Di Erin Doom;

Il desiderio di una famiglia, un amore impossibile, una sola certezza: non puoi mentire al Fabbricante di lacrime.

Il Fabbricante di lacrime racconta la storia di Nica, cresciuta in un orfanotrofio del Minnesota, il Grave. A diciassette anni la ragazza viene adottata dalla famiglia Milligan, che insieme a lei adotta il misterioso Rigel, anche lui proveniente dal Grave.

Il titolo del libro deriva da una delle leggende raccontate ai bambini dell’orfanotrofio: quella del Fabbricante di lacrime, in grado di creare lacrime in un mondo in cui le persone non riescono più a piangere.

A portare sullo schermo i protagonisti Nica e Rigel saranno rispettivamente Caterina Ferioli e Simone Baldasseroni. La notizia del film è stata annunciata nel maggio 2022, quando ancora non era stato rivelato il vero nome dell'autrice, che scrive utilizzando uno pseudonimo.

Se l’esordio di Erin Doom è diventato un autentico fenomeno del Booktok, arrivando a vendere più di 450mila copie, a suscitare l’interesse e la curiosità dei lettori è stata anche l’identità dell’autrice, che per Salani ha ormai pubblicato altri due libri (Nel modo in cui cade la neve, Stigma).

Erin Doom, il cui vero nome è Matilde, ha mostrato il proprio volto per la prima volta il 14 maggio 2023, durante la trasmissione Che tempo che fa. Di lei non sappiamo molto. L'autrice ha studiato Giurisprudenza, vive in Emilia Romagna e, secondo quanto raccontato durante il programma televisivo condotto da Fazio, avrebbe assistito alle riprese del Fabbricante di lacrime fingendosi stagista dell'ufficio marketing di Salani.

La decisione di nascondere la propria identità non è stata priva di risvolti paradossali, come l'esclusione della scrittrice da una presentazione del suo libro al Salone del Libro di Torino, dove si era finta una lettrice.

Ai “veri” lettori del Fabbricante di lacrime non resta che accendere Netflix!

 

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