Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità
Di lei conosciamo poco, solo quello che nel tempo, qua e là, ha svelato. Certo per noi resta la scrittrice che ha dato vita a Harry Potter, quella che da quasi trent’anni fa sognare generazioni su generazioni di lettori e lettrici. Poi J.K. Rowling era stata assediata dai media per le sue posizioni poco felici sulla comunità transgender, ma intanto aveva creato un mondo intero, il Wizarding World, appunto, in cui anche chi non l’apprezzava come donna continuava a trovare un rifugio dalla realtà.
Oggi, però, ha deciso di raccontarci di più, e perciò sono uscite le prime due puntate del suo podcast The witch trails of J.K. Rowling, ovvero i processi alla stregoneria della scrittrice. Un titolo che suona sicuramente in polemica con quanto accaduto di recente, richiama la sua creatura più famosa e crea l’atmosfera moderna di un’inquisizione profonda e capillare su una donna che ha dovuto attraversare una buona parte d’inferno.
Il podcast è prodotto da The free press, testata creata da Bari Weiss, ex giornalista del New York Times, e conterà sette puntate in cui la scrittrice risponde alle domande, personali e incalzanti, di un’altra donna che ha fatto molto parlare di sé per la sua affiliazione a una setta pseudo-fondamentalista, Megan Phelps-Roper.
Come in tutte le biografie, anche in quella di Rowling ci sono pezzi facili e pezzi meno facili. Nel suo caso, però, si passa da un estremo all’altro, e se quelli felici li conosciamo, quelli infelici, dalle prime anticipazioni, lo sono in maniera totale. Un marito violento che la controllava in ogni aspetto, che non voleva darle margine di libertà, né a casa né fuori. La scrittura come unica salvezza da una prigione, fisica e psicologica, che trovava sollievo solo nella fantasia. Un’aggressione alla figlia piccola Jennifer da parte del marito stesso: questi saranno i temi delle prime due puntate.
Ma c’è anche la storia, romantica e salvifica, di un libro che salva, attraverso la propria scrittura, di un dolore lenito, di una donna che, nonostante tutto ciò che ha passato, riesce a trovare una strada. E che strada eccezionale, verrebbe da dire! Alle prossime puntate lasciamo l’onere di svelarci qualcosa di più, in questo processo alle streghe, sulle accuse di transfobia e sulla solitudine che ne è derivata. Nel frattempo, godiamoci questi primi scampoli di una vita straordinaria.
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