Luciano De Crescenzo raccontando la centenaria tradizione del caffè sospeso a Napoli usava le seguenti parole: «Quando un napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. È come offrire un caffè al resto del mondo».
Noi alla Scugnizzeria abbiamo provato a declinare questa idea di «offrire al resto del mondo la propria felicità» attraverso i libri. Così è nato il Libro Sospeso. Nel nostro equobar abbiamo una lavagnetta. Chiunque può entrare in libreria e donare un volume. Può lasciare 10 euro e mettere una x sulla lavagna. I ragazzi, gli scugnizzi, cancelleranno la x e prenderanno un libro donato da una persona che non conoscono. C’è anche chi compra un libro specifico, scrivendo una dedica per gli scugnizzi che leggeranno.
In tre anni sono stati donati oltre tremila libri sospesi. Donazioni arrivate da tutta l’Italia grazie al nostro sito. Ogni anno, la libreria Milton di Alba, duplica la nostra lavagnetta nei suoi locali, in un anno ha raccolto cento libri sospesi. Il libro sospeso è una startup di lettura, un invito, un modo cortese per iniziare a leggere. Soprattutto per quelle famiglie che non hanno la possibilità di comprare libri, oppure non hanno la cultura dell’acquisto librario, vedono il libro come uno strumento scolastico e basta. All’esterno della Scugnizzeria c’è un paniere appeso al soffitto, c’è scritto: «chi può metta, chi non può prenda». Quando i nostri locali sono chiusi c’è gente che passa e lascia libri, c’è gente che passa e prende libri. Un giorno ci siamo inventati il muro sospeso. Un pannello di forex grande un metro per un metro. Disegnate su questo pannello ci sono le sagome di quindici libri divisi per bambini, ragazzi e adulti. C’è un chiodo per ogni libro. Con una speciale macchina foriamo i libri destinati al macero e li appendiamo al muro sospeso.
Quando i ragazzi prendono i libri nello slot vuoto compare un qrcode che dà l’opportunità di scaricare un classico della letteratura. Quando abbiamo lanciato questa iniziativa tutti pensavano all’ennesima follia. E invece non facciamo in tempo ad appendere i volumi che immediatamente spariscono, vengono presi e letti. Il muro sospeso è piaciuto così tanto che ci è stato richiesto da ben quattordici realtà sparse per l’Italia, da librerie, scuole, enti e privati. Abbiamo un magazzino gigantesco che spesso ospitate migliaia di libri destinati al macero. Libri che dovevano finire nei cassonetti della spazzatura. Libri a chi non veniva data una seconda possibilità. Noi quei libri li culliamo, li proteggiamo, li custodiamo e poi li mettiamo in circolo, nei modi più folli e creativi possibili, nei luoghi più strani e inconsueti.
Quando entro nel nostro magazzino mi pare di ascoltare la voce del capitano Achab, di Severus Piton e di Pel di Carota. Il libro sospeso è arrivato addirittura su Striscia La Notizia, Luca Abete è venuto ad intervistarci. Abbiamo realizzato un piccolo spot dedicato al libro sospeso, uno spot a tratti magico, che vede come protagonisti Davide Pascarella e la nostra piccola attrice Denise Aisler. Forse per capire meglio quello che vi ho appena raccontato vi bastano novanta secondi di video su YouTube.
Di
| Feltrinelli, 2016Di
| Sellerio Editore Palermo, 2016Di
| Castelvecchi, 2023Di
| Equilibri Editrice, 2020Ti potrebbero interessare
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