Voglia di stringersi e poi
Vino bianco, fiori e vecchie canzoni
E si rideva di noi
Che imbroglio era
Maledetta primavera
Ah, la primavera! È inevitabile: anche i più freddi sostenitori dell’inverno, quelli della tazza di tè davanti al camino acceso, non possono resistere al suo fascino. I fiori che sbocciano sugli alberi, vestendoli dei colori più delicati, il ronzio delle api sui prati verdissimi, le nuvole bianche e spumose che viaggiano su cieli azzurri e sgombri come in un film di Miyazaki, gli amori che sbocciano tre gli studenti che sentono odore d’estate. E poi le allergie, gli starnuti, persone imbacuccate che guardano storto chi indossa solo una t-shirt ed è già abbronzato: la primavera non è solo una stagione, è uno stile di vita.
Oggi che come non mai pensando alla primavera, alla natura e, più in generale, all'ambiente, non possiamo ignorare l'urgenza legata alla sua crisi; per questo riteniamo fondamentale, prima di tutto, offrire una lettura imprescindibile per chi, come noi, ha a cuore il futuro del pianeta – e degli esseri umani.
Ma la primavera porta con sé anche un immaginario che, per ognuno di noi, significa qualcosa: per questo i libri che la raccontano sono così tanti e così diversi, perché ognuno di noi vede qualcosa di personale ed emozionante a modo suo.
Primavera significa tornare a vedere il sole dopo l’inverno, ricominciare a uscire circondati da una natura al suo massimo splendore. Chi ha la fortuna di vivere in campagna sa che può cominciare finalmente a curare il proprio giardino, riprendere i vecchi manuali di giardinaggio e tentare di recuperare il pollice verde. Del resto, un giardino, per noi, è come un mondo in miniatura, con il suo ecosistema e le sue regole, di cui siamo noi a prenderci cura, da cui restiamo estasiati e sorpresi ogni volta che un nuovo bocciolo spunta tra il verde.
Le parole che raccontano la primavera sono tante, sia tra i romanzi, come quelli di Elizabeth von Arnim con il suo Un incantevole aprile, o di John Fante con Aspetta primavera, Bandini, sia tra i saggi, come la filosofia del giardino di Byung-Chul Han in Elogio della terra e le Mirabilia di Renato Bruni.
Ma a farla da padrone sono le immagini: il verde, l’azzurro, i colori sgargianti e dirompenti. Tra le graphic novel, Essere montagna di Jacopo Starace (che abbiamo intervistato su Maremosso), mentre tra i libri d’arte l’illustrato di William Boyd e Edith Devaney su David Hockney. Senza però dimenticare i veri protagonisti di questa stagione piena di vita e di entusiasmo, i bambini.
Loro possono vivere la primavera in tutto il suo splendore, scalpitando tra i banchi per gettarsi nel sole e nei profumi. Loro possono godersi ogni sera un momento in più di gioco nei prati su cui il buio tarda ad arrivare, loro sono i veri destinatari della primavera. E non poteva mancare una selezione anche per loro, dal Giardino segreto di Frances Burnett all’albo di Irene Penazzi Nel mio giardino il mondo. Colori, illustrazioni pastello e storie che fanno sgranare gli occhi (a tutti, nessuna distinzione d’età), e se cercate un approfondimento dedicato solo ai più piccoli, leggete la bibliografia su Arcipelago Kidz.
Sarà pure maledetta, questa primavera: ma quanto ci piace!
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