La redazione segnala

Welcome to Socotra 2023: il festival estivo di satira, teatro civile e danza

Estate significa Welcome to Socotra!

Tre weekend di satira e stand-up comedy, teatro civile e danza con otto anteprime nazionali, venti artisti, cinque talk, presentazioni di libri, workshop di danza e teatro, laboratori con artisti e performer.

Patrimonio di biodiversità e luogo di coabitazione pacifica tra specie naturali e culture antiche, l’isola di Socotra è un esempio di convivenza a cui tendere contro le ostilità che ogni giorno minacciano le nostre società, culture, democrazie.

L’edizione 2023 vuole dare voce alla libertà artistica, agli immaginari in pericolo, ai diritti violati. Un percorso artistico-performativo che nella dimensione civile della messinscena, nel corpo ribelle che sconfina e nella satira che graffia e scompone, sappia immaginare nuove forme di coesistenza civile e rigenerare un senso vivo, caldo, aperto di comunità.  

Si apre con Cose che fanno ridere. Festa della satira e della comicità, la prima festa nazionale e gratuita dedicata alla stand-up comedy a cura di Beppe Cottafavi e Matteo Ravenna.

Giovedì 15 giugno

Disegnare la libertà, incontro con Yole Josephine Signorelli (nota come Fumettibrutti) condotto da Beppe Cottafavi.

Luca Ravenna comedy game & Milano, in cui il comico e stand-upper Luca Ravenna dialogherà con il pubblico inserendo pezzi originali e del suo repertorio, e interagendo con altri comici, ospiti a sorpresa.

Alessandro Gori legge Cuore e altri classici per l'infanzia. Il comico Alessandro Gori, noto per aver curato la pagina Lo Sgargabonzi, si lancia in un’invettiva contro l’infanzia moderna attraverso grandi classici come Cuore, I ragazzi della via Pal e Incompreso.

Venerdì 16 giugno

Poverina: ridere della sfiga, con Chiara Galeazzi, autrice comica che nel suo libro Poverina, edito da Blackie edizioni, racconta l’emorragia cerebrale che l’ha colpita nell’ottobre 2021 in una chiave fresca e umoristica. Conducono Beppe Cottafavi e Giulio D’Antona.

Gioconde, l'arte come non l'avete mai vista, show e podcast live con la comica Michela Giraud, la storica dell’arte Maria Onori e il comico Francesco De Carlo.

Sabato 17 giugno

Il punto definitivo sulla comicità mondiale, gran finale stand up con improvvisazioni e show con i comici Edoardo Ferrario, Valerio Lundini, Luca Ravenna, Francesco De Carlo

Dal 22 al 24 giugno - secondo appuntamento del festival, dedicato al teatro civile

Giovedì 22 giugno Mute, nuovo testo del drammaturgo kuwaitiano Sulayman Al Bassam in anteprima nazionale. Un giallo che scandaglia l'esplosione nel porto di Beirut dell'agosto 2002 e che si interroga sulle possibili forme di resistenza di fronte a una violenza inaudita. La voce di un uomo interroga la forma di una donna, la "Muta", personaggio metaforico dell'essere umano che sceglie il silenzio assoluto come forma sovrana di espressione.

Venerdì 23 giugno si prosegue con il Workshop Creative4Democracy e alle ore 21:00 Work Txt., spettacolo teatrale di Nathan Ellis per la prima volta nella sua versione italiana, curata dal Teatro delle Marche. Uno spettacolo senza attori, interamente agito dagli spettatori stessi, chiamati a partecipare sia in sala che sul palcoscenico per indagare i temi dell’occupazione e di una cultura del lavoro sempre in movimento.

Sabato 24 giugno il workshop Un fatto resta un fatto, col drammaturgo e regista Teodoro Bonci del Bene e, a partire proprio da sabato, una sezione dedicata anche alle bambine e ai bambini e alle loro famiglie con laboratori accessibili a tutti (su prenotazione) dell’edizione speciale de l’isolachenonc’è d’estate, dedicata alla libertà espressiva, all’inclusione e al ritrovamento di somiglianze nelle diversità. Cinque letture creative con laboratori, narrazioni di fiabe giapponesi col teatro in bibicletta Kamishibai di Pino Zema, cantastorie ad alta voce con Martina Folena e per gli adulti Comunque padri. Una fiaba scritta dai padri detenuti per i loro figli e nata dal desiderio e dal bisogno di raccontarsi, un racconto per avvicinare il mondo “dentro” a quello “fuori”. Comunque padri è un progetto frutto della collaborazione tra detenuti e operatori del Carcere di Opera, presentato da Raffaella Ferrario, Anna Ravera e Giuseppe Mate, in crowdfunding su Produzioni Dal Basso. Tutti gli appuntamenti presso la sede di Fondazione Feltrinelli e in spazi diffusi della città di Milano!

Dal 29 giugno al 1° luglio - gli ultimi tre giorni del festival, dedicati alla danza

Giovedì 29 giugno Workshop con il ballerino e coreografo pluripremiato Sebastian Abarbanell.

Venerdì 30 giugno No Mercy, coreografia a cura del collettivo del Cairo nasa4nasa.

Sabato 1° luglio il festival chiude con Home, produzione di danza multidisciplinare a cura di e con Sebastian Abarbanell che elabora il viaggio per trovare la propria identità in una società che ci definisce costantemente dall'esterno.


Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito e si tengono presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in viale Pasubio 5 a Milano, salvo dove diversamente indicato.

Programma completo su www.fondazionefeltrinelli.it

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