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Insieme si vince di Vittorino Andreoli

Un pensiero eretico, quello che emerge da questo profondo saggio di Vittorino Andreoli edito da Solferino, che ha il coraggio di gettare le basi per un grande cambiamento della società. Da un lato contrapponendosi, con la forza dell’esperienza clinica e della ricerca sul campo, alla teoria dell’evoluzione darwiniana nel momento in cui si rivolge all’uomo, dall’altro con l’audacia di voler riportare in vita una parola come “Etica”, così privata di senso sia dall’Evoluzionismo sia dall’individualismo che domina nel presente.

Insieme si vince. La forza della cooperazione nella nostra vita

Il desiderio profondo del singolo uomo, così come il bisogno della specie a cui appartiene, non è centrato sulla figura del nemico e della guerra, ma al contrario su condizioni che permettano l’amicizia e l’amore. Sono queste le risposte adeguate alla fragilità della nostra condizione

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Forte è il desiderio di cambiamento che sprona queste dense pagine che ripercorrono il cammino umano, muovendosi  fuori e dentro la mente umana, in un sentiero che abbraccia antropologia, psichiatria, storia e filosofia. Ma che non si ferma qui. Con uno sguardo lucido e disincantato sulla società e sul pericolo imminente di un futuro in cui un mondo sempre più digitale potrebbe sconfiggere l’uomo facendogli perdere ”la capacità relazionale e la percezione del tempo”, Andreoli ci apre gli occhi sull’emergenza del presente, per dare una possibilità altra all’umanità.

Pars destruens  di questo viaggio è la messa in discussione della teoria di Darwin dove, scrive Andreoli ”anziché la lotta si può scegliere la cooperazione”, poiché solo essa può diventare lo strumento per affrontare la “fatica di vivere” e per farci vedere una possibile vita futura. La cooperazione fa riferimento ad un insieme che “non è la somma di più unità ma la loro combinazione” che richiede stima, fiducia, rispetto e che “sa adattarsi allo scopo da raggiungere”.

Per avvicinarsi a questa nuova visione di possibilità di vita futura “bisogna partire dalla mente, dal cervello plastico”. Cooperazione e cervello plastico (da cui emergono i pensieri, le idee, le scelte) sono le parole chiavi del complesso ma affascinante viaggio dentro la nostra storia, per riscriverne il senso, nel momento in cui la lotta per la sopravvivenza darwiniana mostra i propri limiti di fronte al cambiamento di senso dell’esistenza. Essa non è più in grado di “spiegare il comportamento dell’uomo (…) né tanto meno le fasi della storia e dell’antropologia”.

Ed è proprio a partire dallo studio dei lobi frontali del cervello plastico - a cui sono legate “tutte le  funzioni  della mente: dalla comprensione all’astrazione, alla immaginazione, alla creatività” - che emergono le differenze tra le due concezioni e dove si dimostrerà che pulsione di vita e di morte non formano un dualismo antitetico, ma” partecipano entrambe  della struttura e delle funzioni del cervello plastico”. Il saggio di Andreoli ripercorre la storia del termine ”lotta” da Darwin alle ultime scoperte della Neuroscienza inserendolo nelle  nuove dimensioni sociali, per mostrare come la concezione della vita come lotta per la sopravvivenza sia scorretta ed anacronistica per capire l’uomo del tempo presente.  Ad essa l’autore sostituirà, ipotizzandola come guida, la “cooperazione”, per “rendere possibile non solo la vita , ma una vita serena e in pace”.

Istinto e adattamento, infatti, nella loro fissità mostreranno tutti i propri limiti quando si scontreranno con la “dimensione della plasticità”, che l’autore ha messo al centro della propria ricerca scientifica, per mostrare come sola sia in grado di unire “insieme ai comportamenti fissati, comportamenti possibili e diversificati nell’adattamento all’ambiente”, legandosi all’esperienza. Ipotesi e immaginazione accompagnati sempre da basi scientifiche riscrivono la storia della vita umana sotto la guida della cooperazione aprendola alla dimensione futura come possibilità.

Il saggio attraversa la storia dell’uomo e le fasi della vita del singolo dalla nascita alla vecchiaia, mettendoci di fronte a grandi temi come quelli di vita e di morte, malattia e follia, ai problemi sociali del tempo presente, dalla scuola alla sanità, mentre grandi personaggi del passato da Empedocle a Kant, da Nietzsche a Gesù Cristo, ci accompagneranno in questa ricerca di una possibilità altra di vita che non si esaurisca “nell’esclusivo dominio degli istinti e delle pulsioni”. Ricerca che ripercorre anche i lunghi anni di studi sul cervello plastico del grande psichiatra e pone in luce il bisogno di “una nuova visione”, fuori dagli schemi “per comprendere il comportamento umano” accettando il rischio, al fine di mostrare la necessità di una scelta come cambiamento.

E solo la cooperazione, ”in questa situazione di emergenza, può diventare strumento, non solo per la difesa della vita del singolo, ma di quella dell’umanità e della natura”.

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Conosci l'autore

Psichiatra di fama mondiale, è stato direttore del Dipartimento di Psichiatria di Verona - Soave ed è membro della New York Academy of Sciences. È presidente del Section Committee on Psychopathology of Expression della World Psychiatric Association. Si oppone fermamente alla concezione lombrosiana del delitto secondo cui il crimine veniva commesso necessariamente da un malato di mente, e sostiene la compatibilità della normalità con gli omicidi più efferati.  È autore di libri che spaziano dalla medicina, alla letteratura alla poesia, e collabora con la rivista Mente e Cervello e con il giornale Avvenire. Ha realizzato alcune serie di programmi, con puntate della durata di circa 30 minuti, dedicati agli adolescenti (Adolescente TVB), alle persone anziane (W i nonni) e alla famiglia (Una sfida chiamata famiglia).Tra le sue opere, pubblicate con Rizzoli, ricordiamo Elogio dell’errore (2012, con Giancarlo Provasi), Il denaro in testa (2012), Le nostre paure (2011), Il rumore delle parole (2019) e Il futuro del mondo (2019). Nel 2014 esce L'educazione (im)possibile. Orientarsi in una società senza padri e l'anno successivo Ma siamo matti. Un paese sospeso tra normalità e follia. Nel 2016 esce La mia corsa nel tempo, nel 2017 La gioia di pensare. Elogio di un'arte dimenticata (Rizzoli), Uomini di Dio. Un'indagine sui preti e il sacro (Piemme). Nel 2018 esce Il silenzio delle pietre (Rizzoli), Beata solitudine. Il potere del silenzio (Piemme) e Homo stupidus stupidus. L'agonia di una civiltà (Rizzoli).Nel 2023 pubblica per Solferino, Insieme si vince. La forza della cooperazione nella nostra vita e nel 2024 La dittatura del denaro.

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