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L'invenzione del suono di Chuck Palahniuk

Immaginate che un vostro caro amico parta per un lungo viaggio e che per anni gli unici contatti che avete con lui siano una decina di anonime cartoline prive di qualsiasi sentimento.

Poi, all’improvviso, si materializza avanti ai vostri occhi e, allargando uno sfavillante sorriso, vi abbraccia con quel calore che solo lui sa darvi.

Ecco, questa è la sensazione che ho provato dopo aver letto le prime 20 pagine di questo libro. Io e Chuck Palahniuk siamo amici (anche se lui ancora non lo sa). Ho amato i suoi romanzi dal primo all’ultimo rigo. Poi per anni ha scritto pochissima narrativa e non ai suoi livelli. Mi sono sentito tradito.

Ma con questo romanzo ho finalmente ritrovato il mio scrittore. Ho finalmente ritrovato il mio “amico”.

L' invenzione del suono
L' invenzione del suono Di Chuck Palahniuk;

Gates Foster ha perso sua figlia, Lucy, diciassette anni fa. Da allora non ha mai smesso di cercarla. All'improvviso, un nuovo scioccante sviluppo gli fornisce il primo indizio su quella drammatica vicenda in oltre un decennio. Questo potrebbe significare che finalmente Foster è sul punto di scoprire la terribile verità sulla sua sparizione.

In questo romanzo dall’incredibile capacità descrittiva Palahniuk ci rende partecipi delle sue perversioni, delle sue ossessioni materializzate su carta.

“Lo spettatore cinematografico medio pensa che tutti i coltelli facciano lo stesso rumore affondando nella carne. I poveri ingenui scoprono il vero suono di un’arteria squarciata solo quando fanno di persona un frontale in auto”

Foster è un uomo disperato. La sua bambina è scomparsa 17 anni fa. E da allora non ha smesso di cercarla. La sua ricerca nel dark web fra pedofili e orrori indicibili lo ha portato ben oltre le soglie di una follia delirante.

Mitzi è la rumorista più ricercata di Hollywood. Con le sue tecniche segrete riesce a ricreare urla di terrore agghiaccianti che conferiscono ai film una violenza e un orrore reali.

Ancora non lo sanno, ma le loro vite apparentemente così distanti sono tragicamente intersecate: lo scopriremo solo tramite il simmetrico intreccio dei capitoli che alternano ora l’uno ora l’altro personaggio.

Un romanzo che nel suo essere spietato denuncia tra le righe la mercificazione del dolore. Potremmo intenderlo come una parodia della società moderna, abituata a lucrare su tutto e senza scrupoli, ma anche come un’accurata ricerca di come noi tutti a volte sentiamo il bisogno di entrare in contatto col lato più oscuro del nostro carattere.

Lo stile di scrittura di Palahniuk è come sempre labirintico, non lascia spazio a distrazioni e richiede impegno, ma l’esperienza di lettura che ne deriva è oltremodo appagante.

Buona lettura!

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I libri di Chuck Palahniuk

Soffocare

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2021

Invisible monsters. Con Segnalibro

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2017

Tieni presente che

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2020

Il libro di Talbott

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2021

Survivor

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2019

Gang bang

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2021

Senza veli

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2017

Beautiful you

Di Chuck Palahniuk | Mondadori, 2017

Conosci l'autore

 

 

Il suo nome, Palahniuk, nasce in seguito ad una visita alla tomba dei suoi due nonni di cui utilizza i nomi, Paul e Nick, da cui Paul-ha-nick, Paulhaniuck. Chuck intraprende la scrittura all'età di 6 anni. A vent'anni frequenta il corso di giornalismo all'Università pubblica dell'Oregon, e si laurea nel 1986. Durante gli studi lavora alla National Public Radio in Oregon. Si trasferisce a Portland dove lavora per un giornale locale per un breve periodo e, subito dopo, comincia a lavorare come meccanico. Durante questo periodo scriverà manuali di meccanica e collaborerà saltuariamente con dei giornali. Abbandona la carriera di giornalista nel 1988. Verso i trent'anni scrive il suo primo romanzo Invisible Monsters, una storia di apparenze, di cambiamenti d'identità, nel quale l'immagine edonistica domina la realtà, ma viene respinto dalle case editrici. Nel 1996, dopo diversi rifiuti, pubblica il suo secondo romanzo, Fight Club, dal quale David Fincher ha tratto il film che lo ha trasformato in un autore di culto. Dice di non possedere un televisore dal 1990.Fra le sue pubblicazioni, ricordiamo Soffocare (2003), Scimmia pensa scimmia fa (2006), Ninna nanna, Gang Bang, Dannazione, Cavie (2005), Sventura (2014), Romance (2016), Il libro di talbott (2019) e L'invenzione del suono (2021).In Italia le sue opere sono pubblicate da Mondadori.

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